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Canale Navigabile Spinadesco – Segnali di risveglio?

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SITUAZIONE DEL CANALE NAVIGABILE A SPINADESCO

Nel corso delle ultime due settimane è tornato ad essere protagonista il Canale Navigabile. Ovviamente parliamo del campo gara di Spinadesco, che nel 2008 ospitò il Campionato del Mondo per Nazioni. Inoltre fino allo scorso anno ospitò le finali di tutti i campionati italiano di pesca al colpo, dai master alle donne, passando per i seniores.

L’annata 2016 doveva essere quella della conferma per il canale cremonese, ma non andò proprio così. Si presentò un canale difficile, molto più tecnico del normale e con poco pesce. Ci può stare. Annate buone ed annate meno buone. Si aspettava l’arrivo della nuova stagione, in particolare aprile. Ma l’inverno 2016-2017 è stato molto rigido ed il Canale Navigabile è risultato abbastanza inchiodato.

Pochi pesci, tanti cappotti per coloro che lo hanno affrontato fino a metà maggio. Unica eccezione, qualche picchetto dove erano posizionate le “palle” di pesce in frega. In alternativa, per vedere una continuità di mangiate, aspettare il tardo pomeriggio. Nulla di nuovo. Con l’arrivo del caldo le ore serali sono sempre state le migliori sia in roubaisienne, che a feeder.

Diversamente dal passato, quando si iniziava a fine marzo, questa volta si è atteso oltre la metà maggio. Ancora una volta ad aprire le danze è stata la gara organizzata dalla società milanese Il Barbo Trabucco. Una gara attesa con molta paura dagli iscritti. Le notizie delle settimane prima infatti erano poco incoraggianti. Una gara invece attesa come un banco di prova da tutti gli altri agonisti che a breve saranno impegnati n quel di Cremona.

Ed alla fine c’è di che essere positivi. Il canale ha iniziata a dare segnali di risveglio. Qualche pesce si è mosso nella giornata del 21 maggio. Ben quarantatre le coppie in gara, a dimostrazione che c’era interesse verso la situazione di Spinadesco. Quattro settori più un settore tecnico. La pesca si è alternata tra pesca corta sullo scivolo, sei pezzi, tredici metri a roubaisienne e canna all’inglese.

In pratica le classiche pesche di questo campo gara, picchettato per l’occasione in prima e seconda zona. La gara de Il Barbo ha denotato il ritorno dei persici sole nel sottoriva, fondamentali per una peschetta di velocità con fouilles e ver de vase, consentito in questa occasione. Una pesca che si è svolta sia con le punte della roubaisienne, sia con le canne fisse per una migliore maneggiabilità.

Pescando con qualche pezzo in più di canna sono usciti diversi carassi di piccola taglia. Una sorpresa per molti, che hanno sicuramente aiutato a dare fiducia sul proseguo della stagione. Tra persici e carassi, i cappotti sono stati davvero pochi. Quasi un evento se si considerano gli ultimi trofei negli anni passati. Si è vista anche qualche carpa, con un bell’esemplare nel primo settore.

La vittoria di giornata e la conquista del 14° Trofeo Bia Giordano è andato a I Cagnacci Colmic. La coppia padre figlio composta da Massimo e Gianluca Rivolta ha chiuso con oltre dieci chilogrammi. Un peso effettuato all’altezza dei gabbioni, grazie alla cattura di diversi carassi e breme di taglia.

Secondo posto per Mauro Pozzi e Gianantonio Zanette de Le Groane Maver con quasi quattro chili. Per loro vittoria nel settore di testa, al primo picchetto di gara. In questo caso le classifiche le potete trovare a lato nella galleria.

Una settimana dopo è stata invece la volta degli agonisti iscritti alla Fipsas di Piacenza. Per loro era l’ora della prima prova del Provinciale a Box di pesca al colpo. Una manifestazione che nel piacentino continua ad essere organizzata. Ed il Canale Navigabile di Spinadesco è sicuramente il campo gara più vicino alla provincia emiliana per non essere utilizzato.

Anche in questo caso non ci si può lamentare del tutto. Naturalmente si è trattata di una gara a box, con quattro concorrenti della stessa società vicini, ma un solo cappotto e due squadre sotto il chilogrammo di pescato non è poi così male. In passato i cappotti erano ben superiori ed i pesci si contavano sulle dita di una mano.

Oltre cinque chilogrammi per la Piacenza 83 Iridea Tubertini. Quattro chili e trecento grammi per la Pontenurese Trabucco. Poco meno di quattro chilogrammi per la Fario SPS. Ed a seguire pesi tra 1700 e 3360 grammi per i secondi posti. Tra 1350 e due chili e mezzo per i terzi posti. Ed infine pesate oltre tra uno e due chili per le quarte piazza. Vediamo il lato positivo, forse il caldo estivo improvvisamente scoppiato ha mosso il pesce. Giugno sarà sicuramente un mese cruciale e vedremo cosa ci regalerà il campo gara di Spinadesco.

PROVINCIALE A BOX COLPO 2017

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