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Trofeo di Serie A1 2017

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TROFEO DI SERIE A1 – RAVANELLI TRABUCCO E CANNISTI CESANESI MILO AL COMANDO

Ha preso il via il Trofeo di Serie A1 di pesca al colpo nella giornata di oggi, domenica 23 aprile. Dopo anni di inizio tra Peschiera ed il Cavo Lama, quest’anno è stato deciso di spostare la carovana in Canal Bianco ad Adria. Una scelta che ha fatto discutere molto negli ultimi mesi. In particolare per il fatto che la maggior parte delle gare del Trofeo di Serie A1 sarà in doppia prova al week end, mentre la trasferta rodigina no.

Ed effettivamente tutto ciò ha anche un senso. Le squadre lombarde e piemontesi infatti si sono presentate sul campo gara di Loreo/Adria fin dal venerdì. Avrebbe potuto avere un senso lo svolgimento delle prime due prove e lasciare le altre gare solo di domenica.

Detto ciò, tutto si può dire tranne che il Canal Bianco non sia un canale poco pescoso. Ancora una volta il campo gara che tra un mese ospiterà il Campionato Europeo per Nazioni non ha deluso le aspettative. Tanto pesce, con le prime squadre che hanno fatto registrare un totale attorno ai trenta chilogrammi. Come sempre è stata una gara molto fisica. O meglio, sono stati due – tre giorni molto duri per tutti gli agonisti.

In tanti si sono presentati fin dal venerdì. In tre giorni il meteo è stato buono, con assenza di pioggia, ma il vento non ha mai smesso di spirare. Giusto nella giornata di oggi è stato minore. Ma le difficoltà di Adria si leggono nella sponda difficoltosa e nella pescata molto faticosa da effettuare.

La vittoria di giornata è andata alla Ravanelli Trabucco. Ma è stata una vittoria a pari merito, con i cremonesi davanti solamente per il peso maggiore. A piazzarsi al pari di una delle società più titolati d’Italia sono stati i ragazzi della Cannisti Cesanesi Milo. Una squadra questa che negli ultimi anni ha migliorato sempre di più il proprio piazzamento. Lo scorso anno finì tra le prime dieci in classifica ed a malincuore dovette rinunciare alla partecipazione al Campionato Italiano a Squadre di quest’anno.

Per Ravanelli e Cannisti Cesanesi sono state solo sei le penalità di giornata. Alle loro spalle un’altra squadra affiliata alla Fipsas di Monza e Brianza, la Nuova Lloyd Colmic con dieci penalità. Quarta la squadra B della Ravanelli Trabucco con undici penalità.

Abbiamo raggiunto telefonicamente uno dei protagonisti di questa prima prova del Trofeo di Serie A1 di pesca al colpo. Ci riferiamo al giovane Christian Riglietti, che ormai non è più una sorpresa. Christian ormai da due anni è stabilmente nelle prime posizioni della classifica individuale. Ciò gli ha permesso di partecipare alle ultime due edizioni del Trofeo Pasinetti con ottimi risultati.

Per lui, in forza ormai dal 2012 alla Cannisti Cesanesi Milo, un ottimo primo di settore con oltre cinque chili. Lo stesso ci ha raccontato brevemente come ha impostato la gara sul campo gara di Fronte Chiatte.

“Come sempre in questo campo gara, è stato un week end molto faticoso per le difficoltà del posto. Nonostante il canale ci regala sempre delle ottime pescosità ed in queste condizioni mi sono trovato molto a mio agio. Fin dai giorni di prova, abbiamo visto che il pesce ha risposto sempre molto bene. Solamente nella giornata di venerdì abbiamo tenuto d’occhio anche la pesca del siluro, senza però darci molto peso. In pochissimi infatti hanno impostato o provato questa alternativa.

Personalmente abbiamo considerato il fatto che si trattava della prima gara a squadre ed il siluro non era la tecnica più adatta per iniziare. Inoltre eravamo e siamo consapevoli delle nostre potenzialità su una pesca alle breme. La gara è iniziata con le condizioni di alta marea. Nel corso delle quattro ore poi il livello è andato man mano diminuendo. Diversamente dagli altri giorni di prova, la corrente non è risultata molto forte. Mentre in prova eravamo arrivati ad usare anche 20 – 30 grammi di grammatura, questa volta sono stati sufficienti al massimo dieci grammi.

Come Cannisti Cesanesi Milo abbiamo impostato la pescata esclusivamente a fouilles e ver de vase. Il tutto pescando appoggiati sul fondo, naturalmente in base alle condizioni del picchetto. L’inizio è stato fatto con 12 – 13 palle di pastura, lanciate a mano. Immediatamente dopo abbiamo alimentato con palle di terra usando la scodella. Fondamentale è stata la lavorazione della terra da utilizzare. Infatti abbiamo buttato sia della terra che lavorasse immediatamente dopo aver raggiunto il fondale, sia terra più duratura nel tempo in acqua.

La scelta delle pasture e della terra è stata la classica di sempre. Per la pastura un mix di due chili di Alkimya Milo con un chilo di Exploit Milo. La terra invece è stata metà terra di talpa e metà terra di somma nera. Ovviamente entrambe targate Milo.

Durante la gara abbiamo alimentato esclusivamente con la terra, nelle due varianti sopra citate. Come innesco esclusivamente ver de vase. Solamente il nostro socio Gianluca ha girato la gara utilizzando come innesco il cagnotto. Il tutto pescando con la roubaisienne ad undici metri e mezzo di distanza.

Ci tengo a sottolineare l’ottima organizzazione della Pescatori Padovani. Non solo per come hanno picchettato il campo gara, in maniera impeccabile, ma anche per aver posizionato dei sacchetti per la raccolta dell’immondizia.”

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