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Urban Spinning Siluro in Tevere

Urban Spinning Siluro in Tevere

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URBAN SPINNING IN TEVERE AL SILURO

Il Tevere, come molti fiumi e canali italiani, ormai da anni è popolato da specie alloctone come breme e siluri. Quest ultimi, pesci potenti ed imprevedibili, possono raggiungere lunghezze superiori ai 2 Mt e pesare bel oltre il quintale. Situati al vertice della catena alimentare, rappresentano una sfida costante per lo spinner che tenta di pescarli dalle sponde del Biondo Tevere. Naturalmente l’attrezzatura deve essere adeguata per le possibili catture in cui si potrebbe incappare. Deve essere ovviamente “potente” a livelli estremi, con canne di azione minima di almeno 3 once, di lunghezza non eccessiva data la presenza di alberi e rami nei migliori spot tiberini, per esempio canne tra 210 e 240 centimetri sono ideali. Ovviamente abbinate ad esse devono esserci mulinelli altrettanti potenti sia rotanti, che fissi, con capienza di almeno trecento metri di ottimo filo da 50 ad 80 libbre in modo da poter contenere le sfuriate di questi dominatori dei fiumi. Più che il filo, spesso è meglio un buon trecciato a cui andrà abbinato un paio di metri di fluorocarbon da 0.80 – 0.90 mm e moschettoni da 60 kg. Ovviamente questo tipo di attrezzatura è consigliata per la pesca in Tevere anche in città, per praticare il cosiddetto Urban Fishing romano date le sponde ricche di vegetazione ed un fondale non proprio pulito ma ricco di detriti naturali ed artificiali. Calcolando anche la difficoltà dell’azione di pesca e del combattimento, che avviene non in verticale dalla barca ma dalla sponda, giustamente siluri di dimensioni notevoli  sono quasi impossibile da catturare. Ad ogni modo si possono tranquillamente portare a riva esemplari di tutto rispetto fino ad una sessantina di chilogrammi. Di contro c’è da dire che non è lo stesso tipo di attrezzatura che si potrebbe utilizzare nei grandi fiumi del nord Italia pescando da riva. Negli ultimi tempi sto provando sempre di più alcune esche siliconiche di un noto marchio tedesco di lunghezza 15 centimetri. Delle gomme davvero interessanti che, grazie ai buchi presenti sulla coda, in acqua riproducono quelle vibrazioni necessarie per attirare l’attenzioni dei grossi baffuti. L’innesco per i siluri è molto semplice infatti è sufficiente montare la gomma a Texas con antialga su un amo del 7/0 – 8/0.  La ricerca del siluro con questo tipo di esche avviene sul fondo con l ausilio di un piombo a perdere posto sul moschettone oppure nei punti senza corrente senza l’ausilio di quest ultimo. Qui la concentrazione e massima, in quanto bisogna sentire il fondo e cercare di non incagliare (cosa molto difficile) dovuta anche al continuo cambiamento del fondale. L’attacco da parte del pesce di solito avviene quando si passa su una buca. Sul cambio di corrente e quando invece i siluri sono in attività l’attacco avviene anche a mezz’acqua o in superficie sia con hardbait che con soft bait.

Testo e foto di Raffaello Fortini

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