Non passa giorni che non si parli di qualche importante moria di pesce oppure di operazioni anti bracconaggio. Questa volta è il turno di una moria che riguarda la piccola fauna ittica del Ticino in un tratto di poco a valle dall’uscita del fiume dal Lago Maggiore. Più precisamente parliamo del tratto tra le dighe di Porto della Torre e Panperduto. In questa zona è presente un depuratore che probabilmente ha subito un guasto e ha riversato nel fiume degli agenti inquinanti. Nella mattinata di mercoledì 11 gennaio alcuni pescatori infatti si sono trovati centinaia di esemplari di gardon e alborelle con la pancia all’aria. Tra questi anche alcuni esemplari di luccio e sicuramente anche altre specie che sono scese con la corrente del fiume. Immediatamente allertati i guardiapesca della Provincia di Varese e la Polizia Forestale, in queste ore dovrebbe essere intervenuta anche l’Arpa per effettuare un sopralluogo ed analisi delle acque.
Inquinamento + Cormorani
Questo spiacevole episodio, che rientra tranquillamente nella categoria dei disastri ambientali, si somma ad un altro grave problema per la fauna ittica del Ticino. Parliamo dei cormorani, che in questi giorni sono stati visti in azione proprio sui branchi di gardon, con una spaventosa attività di caccia sia nelle zone centrali del fiume, sia nel sottoriva. Parliamo di una popolazione di circa una cinquantina di esemplari (contati personalmente da noi di Fishingmania), numero che potrebbe anche essere facilmente superiore. Uccelli ittiofagi che purtroppo non si possono contenere in quanto si trovano in una zona protetta come il Parco del Ticino e che ogni giorno si nutrono di decine di chilogrammi di pesce.