Si sa, i giapponesi sono sempre avanti. Nell’ultimo anno, nella terra del sol levante, hanno iniziato a insidiare i bass con un innesco innovativo: l’ Inu Rig.
Un innesco adatto a vermi da finesse un po’ laborioso ma che, una volta finito, fa produrre un movimento naturale all’esca e davvero adescante.
Cosa serve per creare l’ Inu Rig
- Vermi da Finesse
- Amo da Wacky
- Bastoncini cavi in plastica
- Colla
- Anello OR in gomma o piccoli Split Rig
Quali worm scegliere?
Creare l’Inu rig
- Infilzare il verme con il tubetto in plastica ( si possono usare anche i bastoncini di plastica delle penne bic esaurite ), facendogli fare una sorta di S.
- Mettere un goccio di colla sul bastoncino, nelle zone vicino a dov’è presente il verme e farlo scorrere al di sopra
- Attendere qualche istante che la gomma faccia presa e tagliare le parti in plastica in eccedenza
- Inserire l’amo da Wacky nella lenza, lasciandolo libero di muoversi
- Inserire la lenza all’interno dei tubetti facendogli fare un dentro fuori creando una S
- Legare l’OR in gomma o lo split rig alla fine delle lenza
- Innescare l’amo all’estremità superiore del verme, lasciando un po’ di gioco alla lenza madre.
Come pescare con l’Inu Rig?
Con questo nuovo innesco possiamo dire: Viva la sperimentazione!
Possiamo sicuramente utilizzarlo con un approccio verticale, facendo scendere l’esca lentamente verso il fondo o vicino agli ostacoli per poi invitarla a salire con piccoli rapidi scatti della canna.
Si può utilizzare a contatto con il fondo, trascinandolo o strattonandolo in modo da farlo sembrare un verme vero che tenta di sotterrarsi. In questo caso, bisogna però stare attenti a che tipo di fondale si ha perchè l’amo, rimanendo scoperto, rischia di incagliarsi.
L’ultimo approccio potrebbe essere quello del recupero a mezz’acqua, con scatti lenti e ritmici in modo da farlo sembrare un piccolo serpente che scappa verso la riva.
Considerazioni finali
Essendo un innesco nuovo, va provato e riprovato in modo che si trovi il giusto bilanciamento sia dell’innesco sia del movimento.
Sicuramente però, possiamo dire che con questo innesco il movimento dell’esca è molto particolare e naturale, quindi potrebbe benissimo essere un classico sistema salva cappotto.
Diteci la vostra!!