Il Rio Guadiana a Merida ha dato il via al Campionato del Mondo di pesca a feeder per la categoria Master. Si tratta della prima edizione di questo campionato, a cui possono partecipare esclusivamente coloro che hanno superato i 55 anni di età. In pratica, è la stessa categoria che esiste nella pesca al colpo ma spostata per la tecnica con il pasturatore.
Il fiume spagnolo, teatro ogni marzo del Merida Master, si è presentato davvero molto pescoso con un’altissima quantità di carassi e carpe di piccola taglia. Non è un caso se per vincere i settori sono stati necessari anche oltre quattrocento pesci, che nella pesca a feeder non sono così semplici come si possa pensare.
Ungheria al Comando
Dopo le prime cinque ore di gara è la squadra dell’Ungheria a dettare il passo. Ancora una volta gli ungheresi, guidati naturalmente da Walter Tamas, si stanno dimostrando come i migliori pescatori in assoluto nel mondo del feeder. Però attenzione, è una prima posizione per solo una penalità. Sette quelle degli ungheresi, una sola in meno rispetto alla compagine francesi. Terzo posto provvisorio invece per un’ottima Italia, che si è presentata con una squadra davvero di grande esperienza con molti elementi che hanno fatto la storia nella pesca al colpo, prima di “accasarsi” al feeder. Terza piazza con tredici penalità e tre di vantaggio sui soliti favoriti dell’Inghilterra che presentano nelle loro fila anche Tom Pickering. A seguire tutti gli altri, ma nulla è ancora scontato almeno fino alla quinta posizione. Più attardate le altre, fino alla dodicesima ed ultima posizione occupata dalla squadra del Sud Africa.