Domenica 30 Giugno, nel frusinate, si è svolta la 4ª prova del campionato C/5 provinciale di Roma. Gara divisa come sempre in 4 zone: 1ª zona sul fiume Liri a Ceprano, 2ª e 3ª zona sul fiume Sacco a Falvaterra e 4ª zona sul fiume Liri a Pontecorvo.
Prima Zona
Sul Liri, nella 1ª zona a Ceprano, la pescata è stata molto tecnica alla ricerca dei difficili cavedani. La pescata è stata impostata con varie sfaccettature: con la roubasienne sul fondo passando con lenze leggere (0.10/0.20/0.30/0.50) sopra le palline di bigattino incollato; a roubasienne a galla o a mezz’acqua con lenze leggerissime (0,10/0,20) con finali molto fini ed ami piccoli; a roubasienne con lenze pesanti sulle palline di colla; ultima alternativa è stata l’inglesina sotto la sponda opposta. La pesca è stata quasi esclusivamente alla ricerca dei cavedani. Questo difficile pesce ha risposto in maniera soddisfacente, sono stati pescati anche qualche barbo, trota e carpotte. La taglia dei cavedani ha fatto la differenza.
Seconda e Terza Zona
Sul Sacco, nella 2ª e 3ª zona a Falvaterra, è stata, come spesso accade, una gara davvero difficile. Questo tratto mette sempre a dura prova i pescatori. L’interpretazioni della gara sono state svariate. L’assenza dell’alborella ha tolto un dubbio che solitamente attanaglia i pescatori. Quindi gara quasi tutta a roubasienne con l’alternativa delle canne fisse lunghe (6/7/8mt) e l’inglese. Le impostazioni sono state diverse: chi ha usato la pastura alla ricerca di savette, carassi, e l’incognita carpe; chi ha usato i bigattini incollati alla ricerca di pesci gatto, cavedani e anche qui incognita carpe; pesca abbastanza utilizzata con ottimi risultati è stata la pesca a mezz’acqua con i bigattini a fionda. Diciamo che un po’ tutte le impostazioni potevano dare buoni risultati, ma chi ha preso i pesci di taglia ha portato a casa il risultato. Cercare le carpe è stato un rischio, ci sono pesci di taglia e davvero “cattivi”, difficili da prendere e da tirare fuori.
Quarta Zona
Sul Liri, nella 4ª zona a Pontecorvo, la pesca è stata molto bella e proficua. La gara, anche qui, dalle mille sfaccettature. L’incognita alborelle è stato il dilemma del pregara. Solitamente è il campo per eccellenza degli alborellisti, ma Domenica l’alborella non era molto presente. La gara è stata impostata in diverse maniere: sul fondo sulla pastura alla ricerca di pesci come carpe, savette, carassi, cavedani e breme; sempre sul fondo con palle di bigattino incollato alla ricerca dei cavedani; a mezz’acqua con la fiondina alla ricerca di cavedani più grandi. Forse proprio la ricerca di questo predatore è stata l’arma vincente. La roubasienne e le canne fisse sono state le tecniche in assoluto più usate.
Classifiche
La gara in terra ciociara la vince, con una grandissima prova di squadra, 8 penalità, la squadra A del Il Triotto Nuova Tiburtina (Milo); secondi di giornata, con 13 penalità, la squadra F del Lo Svasso Stella Marina (Maver); a chiudere il podio, con 15 penalità, la squadra A dei Grizzly (Anglers).
Dopo la 4ª prova, ma con le penalità della 2° gara rinviata a Novembre (22 penalità per tutte le squadre), la classifica generale si inizia a delineare: in testa, con 47 penalità, la squadra A del Il Triotto Nuova Tiburtina (Milo); al 2° e 3° posto troviamo due squadre del Team Blue Marlin Roma Ggianty (Colmic) la squadra B segue con 55 penalità e la squadra A con 62,5 penalità.
Siamo a metà Campionato, si prospetta una seconda parte molto impegnativa! Oltre ad una lotta per le prime posizioni c’è una grande lotta anche a metà classifica, campionato molto competitivo! Dopo due gare consecutive il Campionato C/5 va in vacanza… i pescatori romani si rivedranno, nel week del 14 e 15 Settembre, sulle rive del biondo Tevere, in Centro Città, nel campo gara dello “Scivolo”.