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PESCA A MOSCA – CAPITOLO 1 GLI ATTREZZI BASE PER LA COSTRUZIONE
In questo breve articolo ci poniamo come obbiettivo di descrivere il vasto mondo della costruzione delle mosche. La pesca a mosca, infatti, non è semplicemente un approccio diverso al fiume, ma bensì una vera e propria filosofia. Uno stile di pesca che permette al moschista, assemblando fili e piume, di ottenere piccoli capolavori. La pesca alla mosca infatti non parte dal momento in cui si entra a contatto con il fiume, ma parte dalle serate invernali e fredde, dalla stagione umida e uggiosa in cui non è possibile pescare. Quei momenti in cui, con molta pazienza, vengono costruite le esche per la stagione calda e ricca di pesci da catturare. Nelle prossime righe descriviamo in modo sintetico gli attrezzi per la costruzione delle esche.
Il Morsetto
Il morsetto è il fulcro della costruzione. Ha il compito di ancorare saldamente l’amo su cui costruiremo la nostra imitazione. L’attrezzo deve avere alcune caratteristiche fondamentali per permetterci la facilitazione del nostro lavoro: una punta che stringa solidamente l’amo, una base che permetta un ancoraggio o una certa stabilità sul piano di lavoro. In commercio esistono sia morsetti da ancorare al tavolo, sia morsetti con piedistalli delle più disparate forme. Una caratteristica opzionale, ma non meno significativa, è la rotazione della testa, che in fase di montaggio dell’artificiale ci permette una costruzione più efficace.
Il bobinatore
Il bobinattore è l’attrezzo con il quale il filo viene tenuto in tensione e viene dispensato sull’artificiale. Esso è formato da un tubo e da due asticelle elastiche. Deve avere alcune caratteristiche importanti: il tubo deve permettere uno srotolamento uniforme e non deve presentare “sbeccature” che possano portare alla rottura del filato. Atra caratteristica è la durezza delle asticelle: in base alla forza impressa sul rocchetto fanno si che lo stesso tenga in tensione il filo o lo lasci “molle”.
L’annodatore
L’annodatore è lo strumento con il quale viene effettuato il nodo di chiusura dell’artificiale. Ne esistono di tue tipologie differenti: un annodatore conico o un annodatore classico.
Lo spillo
Lo spillo è uno strumento che ci permette di applicare la colla o di fare tutti quei lavori di precisione che con le mani non sarebbero possibili.
Le forbici
Le forbici sono uno strumento essenziale per poter tagliare i materiali da costruzione. Devono essere affilate, con una buona punta, possibilmente sottili ma con un impugnatura salda che permetta tagli presici e decisi.
La pinza gira Hackles
Questa tipologia di pinza permette di arrotolare con spire ben distribuite le hackles (piume) o il tinsel (fili sottili metallici) sulla nostra imitazione. Caratteristica fondamentale è il serraggio della punta.
La Colla e la cera
Sono strumenti base che permettono, la finitura e la costruzione dell’artificiale.
Abbiamo elencato gli attrezzi indispensabili per potere effettuare le prime mosche, esistono altri strumenti più avanzati che vedremo con il corso del tempo. Nel prossimo articolo descriveremo i materiali fondamentali per poter costruire e le tipologie di mosche.
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