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A MOSCA IN TRENTINO CON FLY FISHING EXPERIENCE
Un giorno si decide di affrontare un piccolo grande viaggio. Le possibilità sono infinite, nel bel paese e si cambia idea non una ma cento volte. Ma infine uno spiraglio di luce, una terra ricca di tradizioni e storia. Una terra in cui uomo e natura non hanno solo imparato a convivere ma sono andati oltre. Tra paesaggi di rara immensità e bellezza e fiumi ricchi di vita, questa volta, il destino ci ha portati in Trentino Alto Adige!
Prendiamo tutta la nostra attrezzatura belly boat, canne, mulinelli e le inseparabili videocamere e ci mettiamo in viaggio. Lo stacco tra l’urbanizazzione selvaggia e l’incontaminato terreno del Trentino è immediato e sconvolgente. Si passa in un attimo da autostrade e statali a strade che si inerpicano tra le montagne in paesaggi immacolati. E così giungiamo, sognanti, presso la nostra prima destinazione, il Lago Nembia. Un acqua cristallina come poche volte ci è capitato di incontrare, decine di bollate ci accolgono quasi ad invitarci a gonfiare i belly e catapultarci in acqua, ma riusciamo, anche se per poco, a trattenere l’istinto e ci dirigiamo all’albergo, il Garnì Hotel Lago Nembia, che da subito ci accoglie con calore con una colazione degna di un re, ma….. Ma noi siamo pescatori e l’acqua ci chiama. Rapidamente facciamo il check-in e ci affrettiamo ad uscire , distanti una ventina di metri dal lago. Gonfiamo i belly boat più veloci che mai e, in men che non si dica abbiamo tutta l’attrezzatura pronta all’azione. L’ingresso in questo lago è scioccante! Trote, anche di grossa taglia, che si aggirano da ogni parte, addirittura, con un approccio delicato e silenzioso si possono vedere esemplari che passano sotto di noi. Fario, iridee e persino lacustri ci attorniano mentre ci troviamo in pesca, ma l’enorme quantità di pesce presente non deve far pensare che sia un luogo facile. L’avversario è astuto e solo un finale sottile, dello 0,14 al massimo, può permetterci di insidiarlo. Le esche vanno valutate di minuto in minuto, le prime luci dell’alba e le ultime ore prima del tramonto favoriscono l’attività a secca con piccole sedge mentre nel pomeriggio esche come ninfe di ogni misura e piccoli letal e zonker la fanno da padrone. Trote bellissime con livree mozzafiato si aggirano tutte intorno a noi mentre l’acqua cristallina e il fondale prevalentemente sabbioso ci rendono estremamente difficile identificare la profondità dell’acqua. La giornata è andata avanti tranquilla ed estremamente soddisfacente sotto ogni punto di vista, il panorama che si gode stando seduti al centro del lago sul proprio belly boat è di una bellezza disarmante. Abbiamo avuto in più riprese momenti in cui la pesca stessa è passata in secondo piano, momenti meravigliosi, come essere trasportati dal vento e persino un gruppo di camosci che scende la montagna proprio accanto a noi, ad un centinaio di metri e poi sempre più vicino, sino a fermarsi a una ventina di metri.
Il Lago Nembia sa, indiscutibilmente, stupire per l’ambiente che lo circonda, per l’ambiente che lo costituisce, per la fauna che lo popola e per il sapiente uso che l’uomo ha saputo farne fondendosi con esso alla perfezione. Un luogo meraviglioso che merita, come ogni altra parte di questa magica terra, di essere esplorato e conosciuto.
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