Se tra i nostri lettori ci dovesse essere qualcuno che questa estate passerà le vacanze sulla costa adriatica a nord di Venezia e sta già pensando a dove poter andare a pescare, noi vi risolviamo il problema presentando un altro paradiso ittico, a noi del tutto sconosciuto fino a tre anni fa: il fiume Sile.
IL SILE
La pianura lagunare veneta tra le foci del Sile e del Piave offre moltissimi canali in cui poter andare a pescare e soprattutto ricchi di pesce autoctono e non. Molti conosceranno il canale Brian che si trova tra Eraclea e Caorle ed utilizzato per gare di primissima importanza. Il Sile invece attraversa la città di Jesolo e sfocia nel Mar Adriatico in corrispondenza del faro di Lido di Jesolo. Il fiume scorre in mezzo ad ampie distese di canne palustri e risente fortemente dell’influenza della marea fino a parecchi chilometri verso l’interno. Il posto in cui ci siamo recati si trova a soli cinque minuti di distanza dal mare.
POPOLAZIONE ITTICA
Come già detto fino a qualche anno fa era a noi sconosciuto e mai ci saremmo aspettati di trovare una tale ricchezza di fauna ittica: cavedani, alborelle, persici sole, carassi, breme, carpe, luciperca, black bass, scardole, trotti, gardon e ancora volpine e spigole che risalgono dal mare e chissà quante altre specie ancora che non siamo riusciti a prendere. Non mi stupirei se si riuscissero a prendere ancora le anguille o fossero arrivati anche i siluri. Ma ciò che è importante è che il pesce sembra essersi adattato bene e non intenda a diminuire.
COME PESCARCI
Per pescare in questo fiume non è necessario avvalersi di una attrezzatura da garista. Può bastare lo stretto indispensabile necessario per passare un paio di ore a pescare prima di buttarsi in acqua nel mare. Noi abbiamo pescato con canne fisse da 3 metri per pescare le alborelle, attaccando anche carassi e tant’altro, fino a 7 metri per pescare più in fuori dove la profondità era maggiore alla ricerca di qualche pesce di taglia, fino alla pesca a spinning o con il morto manovrato in cerca di luciperca. Un paio di sacchetti di pastura a grana fine di colore giallo con l’aggiunta di additivi come il brasem o il carpix e mezzo chilo di cagnotti sia da innesco che da fionda possono bastare per qualche ora di pesca. Per i due anni in cui siamo andati a pescare nel Sile la corrente è sempre stata lenta, tale da utilizzare galleggianti non superiori al grammo. Lenza con piombatura chiusa e bulk basso per la ricerca di carassi e per la pesca dell’alborella e montatura aperta per i cavedani e le breme. L’acqua ad agosto ha una colorazione chiara e risulta torbida solo in condizioni di forti piogge e piene da parte del fiume. Non vi sono particolari regolamenti se non quello di essere in possesso della licenza di pesca rilasciata dalla propria regione.
INDICAZIONI STRADALI
Percorrere l’Autostrada A4 ed uscire allo svincolo di San Donà di Piave. Seguire le indicazioni prima per Jesolo e poi per Jesolo Lido. Già a partire dall’uscita dell’autostrada la strada verso il mare affianca il Sile. Ogni posto è buono per pescare.