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PESCA A MOSCA IN TRENTINO – LAGO DI NEVES
Lago di Neves. Un altro strepitoso itinerario che, nemmeno a dirlo, si trova in Trentino Alto Adige. Un posto unico, ad una catena di montagna di distanza dall’Austria.
Il lago è situato in cima alla Valle dei Molini. Si tratta di un lago artificiale creato da una delle dighe più alte dell’Alto Adige, circa 95 metri. Il lago si trova ad un’altitudine di 1.860 metri slm ed è attorniato da montagne che fiorano i 3000.
Nonostante fosse settembre quando mi sono recato in questo spot, mi è capitata una delle giornate più fredde del mese. Una giornata che ha visto cadere anche la prima neve. Avendo già acquistato il permesso ho deciso di pescare ugualmente.
Mi sveglio presto la mattina e parto dall’abitato di Brunico. Il lago è a 30km dal paesino, ma nei giorni in cui i fiumi sono sporchi si ha quasi la certezza che il bacino sia pulitissimo con acqua trasparente.
Prendendo la strada in direzione Campo Tures, si svolta sulla sinistra appena dopo il centro abitato di Molini di Tures. Da questo punto inizia una lunga salita, passando per il bellissimo panorama che si vede nei pressi del lago Meggima.
Si continua passando per tutti i caratteristici paesini di alta montagna fino ad arrivare al paese Lappago di Sopra. Da qui la salita aumenta la propria pendenza e termina alla sbarra del Lago di Neves. Si può decidere se continuare pagando un piccolo pedaggio o lasciare la macchina e proseguire gli ultimi chilometri a piedi.
Una volta arrivato al lago si apre un bellissimo panorama dove le montagne già imbiancate spiccano contro il verde acceso degli alberi non ancora intaccati dall’autunno.
Il costo del permesso è di 30 euro al giorno ed è acquistabile in via Beda Weber 28, Brunico Presso Fisherman (fisherman@dnet.it).
Monto in fretta la canna e inizio a pescare, ovviamente con la mia amata tecnica della mosca. Decido di utilizzare una montatura a ninfa, facendo scendere in fretta il finale. In questo lago il pesce è in movimento e sempre pronto ad abboccare. Pensate che anche se scende ormai acqua ghiacciata ed il vento è quasi insopportabile, il pesce è ancora a galla.
Grosse iridee ed enormi temoli popolano il lago, quindi consiglio un utilizzo di streamer molto colorati e di ninfe di dimensioni abbastanza considerevoli. Le abboccate sono molto violente, il finale deve essere minimo uno 0,18 mm per riuscire a gestire i pesci che saltano fuori dall’acqua fino a quando non si portano a guadino.
La zona migliore dove pescare è nei pressi dei torrenti che entrano nel bacino. Li il pesce staziona imbrancato, ma essendo veramente furbo bisogna accucciarsi e mimetizzarsi con l’ambiente circostante per non spaventarlo. Dopo diversi pesci e molte ore di pesca al freddo, decido di smontare e tornare a valle.
Sicuramente ricorderò questo bellissimo lago e tornerò sicuramente per escursioni e per potere ancora insidiare qualche temolo di enorme dimensione.
Il posto è fantastico ed immagino che con il sole sia ancora più bello, questo lago oltre ad essere un paradiso della pesca è meta di escursionisti e alpinisti che attaccano la salita delle cime circostanti, sono presenti anche diversi rifugi nella zona per poter passare un pomeriggio alternativo.
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