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MARUKYU DA CARPFISHING IN FIUME
Finalmente dopo diversi mesi ritrovo il tempo per mettermi a pescare a carpfishing. Un carpfishing particolare. Non il classico carpfishing che dura più di una giornata con appostamenti. Un carpfishing quasi di volata, per più giorni, su spot sicuri della presenza del pesce vicino a casa.
Di volata vero, ma sempre carpfishing vero. Quello fatto di ore e soldi buttati, fatto di sopraluoghi, attese e scelte. Devo dire la verità, in queste uscite ho avuto un enorme aiuto grazie alla spinta di un super socio come Lorenzo.
Ci siamo messi al lavoro effettuando delle costanti e ricche pasturate con il mais. Per cercare le carpe non potevamo scegliere un’esca naturale migliore. Assieme a questo cereale, non potevano mancare le creazioni superscientifiche di Marukyu. Le boiles ed i pellet di stampo giapponese danno sempre quella marcia in più per attirare il pesce e rendere sicura la giornata di pesca.
Per l’occasione la scelta è ricaduta sulle aromatizzazioni Fruit Spice e Krill da 20 millimetri. Una novità arrivata da poco e finalmente disponibile anche nelle nostre mani. Inoltre, per non farci mancare nulla, o meglio, per non far mancare nulla alle carpe, abbiamo aggiunto anche una pasturata di pellet e boiles al mais della Com.Es.
Il percorso per arrivare al risulato finale che potete vedere nelle foto è stato davvero lungo. Lungo e sofferto. Per tre mesi non siamo riusciti ad appoggiare le lenze in acqua con 2/3 pasturazioni leggere alla settimana. Il tutto per attendere uno dei momenti più proficui dell’anno: l’autunno. La stagione in cui le carpe iniziano ad accumulare grasso in vista del freddo inverno.
La pesca non è stata facile. La zona inizialmente prescelta era cambiata a causa del fiume. Ormai decisi a metterci in pesca, nell’ultima settimana di pasturazione il fiume ha visto ricevere qualcosa come una quarantina di chili di mais, dieci di pellet e dieci di boiles. Un totale di sessanta chili di esche immesse in tre differenti pasturate per una pesca a marginal.
Finalmente l’ora di calare gli inneschi. Nonostante non fossimo in un posto con corrente molto elevata, siamo entrati in pesca con 180 grammi di piombo, affidandoci alla minuteria Rig Marole.. Di movimento in acqua lo avevamo visto, ma quando non si conosce lo spot ci si aspetta di tutto. Anche il cappotto. Ci siamo messi in pesca con quattro canne, tutte armate con finali Hidrolink da 25 libbre e Cam H2O Rig Marole. Tutte le lenze sono state corredate da semplici ed affidabili Stinger in PVA per portare una manciata di palline sull’innesco.
Che tipo di palline? Beh, la risposta è piuttosto semplice. Abbiamo la fortuna di avere a disposizione delle boiles che a nostro avviso sono le migliori sul mercato. Ma non perchè lo diciamo noi, perchè i risultati si vedono in giro per i fiumi italiani. Le boiles da innesco della linea Marukyu Credence sono quello che le carpe vogliono vedere sui fondali.
Ed i risultati non si sono fatti attendere. La pasturazione preventiva e gli inneschi targati Marukyu hanno fatto il loro dovere. Uno dopo l’altra tutte le canne si sono piegate. Ed una volta tirate su le partenze si sono continuamente susseguite. In un fiume come quello affrontato, i combattimenti sono stati da cardiopalma. Tanti ostacoli sul fondo e sulla sponda opposta hanno reso più difficile e divertente il recupero degli stupendi pesci che popolano uno dei fiumi più difficili del Nord Italia.
Per Fishingmania Marco Pace – Pro Staff Marukyu
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