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COPPA FISHERIES MILANO AL VIA…TRA LA NEBBIA
Come già anticipato in settimana, ha avuto inizio anche le selettiva milanese della Coppa Fisheries Feeder. Avevamo pronosticato un miglioramento delle condizioni meteo, ma invece siamo stati smentiti. Dalla notte fino alla fine della gara a dominare è stato il bianco. Il bianco nebbia. Una fortissima e fittissima nebbia che ha impedito la visuale della sponda opposta. Anzi, dalla metà della sponda non si vedevano i terminali.
Giornata nebbiosa, giornata umida, giornata fredda. Spesso si era iniziato in queste condizioni, ma il sole ha sempre fatto capolino per l’ultima ora. Questa volta no. In una giornata così, anzi, in un periodo così, purtroppo la pescosità ne ha risentito.
Normalmente in inverno il Laghett di Amis è sempre generoso. Se pensiamo che non più tardi di due settimane fa alla Todeschini Champions Feeder si erano tranquillamente superati i cento chili, era difficile credere ad un crollo dell’attività del pesce. Ed invece il freddo persistente, dettato anche dalla continua nebbia delle ultime settimane, ha rallentato le carpe ed i carassi.
Tutto esaurito per questa Coppa Fisheries Milano. Iscrizioni inizialmente chiuse a trenta partecipanti, sono state riaperte a causa dell’aumentare delle richieste. Solo perchè il lago non permette un comodo picchettaggio, altrimenti ci sarebbero stati ancora più iscritti. Nonostante la preventiva comunicazione, è da sottolineare la continua mancanza dei pescatori brianzoli. Quaranta iscritti, venti per sponda, otto settori. Questi in sintesi i numeri della Coppa Fisheries di Milano di pesca a feeder.
Ci si aspettava le canne subito piegate ed invece è stato un inizio decisamente sottotono. Per un’ora abbondante le mangiate si sono fatte attendere. C’è stato chi dopo sessanta minuti a fatica è riuscito a portare due pesci in nassa. Solo con il passare del tempo ed in particolare dopo la metà gara, il pesce ha iniziato a muoversi maggiormente.
I picchetti che fino a due settimane prima avevano regalato catture su catture, hanno visto un calo drastico dei pesi. Specialmente in sponda strada si sono avute delle pesate ben al di sotto dei dieci chilogrammi. Non è mancato chi ha faticato a portare in nassa solo due pesci. A farla da padrone i pesci di grossa taglia. Si sono viste diverse carpe attorno ai cinque chilogrammi ed addirittura un pesce attorno agli undici chilogrammi di peso.
L’assoluto di giornata è andato a Giuseppe Cipolla del Lanza, che ha sfiorato i cinquanta chilogrammi. Il posto in questione era il secondo in sponda strada. A seguire Jacopo Baldan de I Cagnacci Colmic, dalla parte opposta della sponda, vicino all’ingresso del cancelletto con 38mila punti. Terzo assoluto di giornata Alessandro Pozzi de I Cagnacci Colmic con circa 35 chili. Quarto Massimiliano Gatti della Sharks con trentadue chilogrammi. A seguire gli altri vincitori di settore sono stati Antonello Natali, Ermes Roveda, Guido Ghisalberti e Luca Pera.
Con questa gara si chiude l’annata e ci si ritrova al 18 febbraio per la seconda prova. Campo gara, ancora il Laghett di Amis di Bareggio.
SETTORI – coppa-fisheries-milano-2017-1-prova
PROGRESSIVA – coppa-fisheries-milano-2017-progressiva
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