LOTTA AL BRACCONAGGIO
Continua la lotta ai pescatori di frodo nel Mantovano, in particolare lungo il fiume Po. L’ultimo prezioso risultato è stato messo a segno ieri mattina a Revere. Erano circa le undici del mattino quando, dopo una segnalazione di un anonimo pescatore sportivo, due agenti ittico venatori della Provincia hanno rinvenuto, ormeggiato sulla sponda destra del fiume Po, un gommone di quasi tre metri a remi.
Il mezzo è di produzione romena. A bordo c’era una batteria da 100 Ha collegata ad un elettrostorditore, uno dei metodi usati da questo tipo di attività illegale prevede proprio l’uso della corrente elettrica per facilitare la pesca. Il materiale è stato immediatamente sottoposto a sequestro e ora si indaga alla ricerca dei detentori che, col favore della fitta nebbia si sarebbero dedicati alla pesca illegale con l’uso di corrente elettronica.
«Questo tipo di attività – spiega una nota di Palazzo di Bagno – in base all’inasprimento delle pene introdotto con la recente legge 154 del 2016, prevede l’arresto fino a due anni e una ammenda per un importo che può raggiungere i quattromila euro.