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TROFEO SERIE A1 – 4° PROVA A PESCHIERA
Dopo la pausa estiva riprende il cammino del Trofeo Serie A1 di pesca al colpo con la quarta prova. E lo fa da Peschiera del Garda, su quel Mincio che quest’anno è stato poco utilizzato a causa dei problemi di viabilità. Una gara anticipata di oltre un mese rispetto al passato. Normalmente è sempre stato ottobre il mese del Mincio per la Serie A1, questa volta però si è preferito portarla a settembre. Un periodo insidioso e decisamente più difficile da affrontare.
Il Mincio si è infatti presentato con acqua decisamente più velata rispetto al normale a causa del maltempo di sabato. Un sabato di prove condizionate dai temporali e dalle temperature decisamente autunnali, con il termometro che a fatica ha superato i quindici gradi. Un cambio di temperatura che ha influito negativamente sull’attività del pesce. In particolare sul pesce di piccola taglia. Tutta la minutaglia catturata nelle giornate di prove si è bloccata, regalando una pescata più sul pesce di taglia.
Gara da interpretare da zona in zona. Nonostante ciò è stato il solito Mincio veronese. Prima zona più avara di catture, con pesate anche sotto il chilogrammo, ma con una media comunque attorno ai 1800 grammi per pescatore. Una prima zona che ha permesso una pescata alternativa all’inglese, sintomo di una corrente non eccessiva. La seconda zona ha visto dividersi tra due settori avari in curva e due settori con buona pescosità. Alla fine un pescato totale di 76 chilogrammi. Ad aumentare la media sono state le ultime due zone, con rispettivamene 82 ed 89 chilogrammi. Cavedani per lo più, con pesci di taglia importante, oltre a qualche scardola.
Gara molto complicata da affrontare, che ha visto le prime della classe faticare parecchio. Nessuno ha voluto rischiare più di tanto ed i risultati parlano da soli. Le prime tre continuano a scambiarsi le posizioni. A prendere la vetta dopo Peschiera è stata la Ravanelli Trabucco, che lo scorso anno vinse proprio qui il campionato. Diciassette punti per balzare al comando con 51 penalità complessive. Non una gara da ricordare, ma un risultato di difesa. Lo stesso delle altre due inseguitrici e pretendenti alla vittoria, Cannisti Cesanesi Milo e Nuova Lloyd Colmic. Ventidue punti per entrambe e distanze tra le due di solo un punto.
Con le principali pretendenti al titolo a pescare in difesa, cotnrollandosi tra di loro, ne ha approfittato la Sommesi Hydra e la Tritium Tubertini. Tredici punti per balzare al quarto posto e quinto posto con 58,5 e 60 penalità complessive. A vincere il trofeo è stata però la Lenza Mantovana Colmic. Dodici punti per un altro trofeo da portare nella provincia dei Gonzaga.
Appuntamento con l’ultimo weekend di gare in Canale Fissero. Saranno i campi di Garolda e Ca Vecchia a decidere il podio e le qualificate al CIS Colpo 2018.
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