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IL VAIRONE TUBERTINI COMANDA IL TROFEO SERIE A3 DOPO LO SCOLMATORE
Ultimo week end in doppia prova per le squadre toscane ed emiliane impegnate nel Trofeo Serie A3 di pesca al colpo. Sabato 2 e domenica 3 settembre la carovana del Trofeo Serie A3 si sposta sul campo gara più temuto del Canale Scolmatore dell’Arno al campo gara di Vicarello. Un week end che precede la gara conclusiva che si svolgerà tra qualche settimana in Fiuma. Scolmatore che per molte squadre è stato un punto di svolta. Un campo gara allo stesso tempo bello, ma molto insidioso. Sempre difficile da affrontare a causa delle tante sfaccettature ed i continui cambiamenti di pesca un’ora con l’altra.
Ancora una volta il campo livornese non è stato molto omogeneo e questo ha portato a parere discordanti. Da una parte chi si è lamentato della scelta di farci una doppia gara, dall’altra chi ha criticato la decisione di consentire fouilles e ver de vase. Ma c’è stato anche chi invece è rimasto soddisfatto del week end di gare. Alla fine il problema di mettere d’accordo tutti i pescatori rimane sempre.
Lo Scolmatore dell’Arno viene temuto da molti non tanto per le difficoltà tecniche, ma per la lunaticità del corso d’acqua livornese. La marea influisce notevolmente e la poca profondità del canale fanno sì che un giorno mangi il pesce quasi da sembrare l’Arno Pisano ed il giorno dopo invece si fatichi ad avviare.
Il primo giorno, il sabato, oltre alle variabili che ho citato prima ci si è messo anche il meteo. Un fortissimo libeccio proveniente dal mare ha spazzato subito dalle prime ore del mattino tutta la durata della gara. Raffiche di vento teso che in molte occasioni hanno spazzato via parte delle attrezzature dei 200 agonisti. Tutto ciò ha reso la gara veramente difficile soprattutto nelle fasi di pesca a roubasienne. Reggere la canna sia a 13 ma anche a 11 metri è stata davvero dura. In più, l’acqua ha iniziato ad incresparsi fino a formare onde che sembrava davvero di essere in riva al vicino mare della costa Livornese\Pisana.
Con tutto ciò, comunque, sbalordendo molti scettici, le catture sono state nella media notevoli. Forse più per i pesi dato che si sono visti settori vinti da 8 a 15 chilogrammi. In pochissimi settori la media è scesa sotto e soprattutto con catture di peso importante, con pesci gatto e carpe da due, tre e quattro chili. Il bandolo della matassa è stato quello di capire come adattarsi al canale. Ogni ora c’è stato un piccolo cambiamento e chi ha saputo quelle quattro/cinque alternative da cambiare ha fatto la differenza. In questa 4° e 5° prova si sono viste anche delle canne all’inglese per la pesca del pesce gatto. Il problema è stata la taglia dei pesci gatto, troppo grossi da gestire con una “inglese”. Chi ha deciso di impostare la gara sull’alborella ha portato a casa il piazzamento. Non sono mancate anche le catture i carassi, breme e cefali.
La quarta prova ha visto la netta prevalenza della TCA Firenze Maver che ha chiuso con sei penalità. A seguire i padroni di casa della Valdelsa Colmic con 9 punti e quelli della Lenza Aglianese Colmic con undici.
Il secondo giorno invece la fa da padrone una splendida giornata di sole,più fresca rispetto le passate settimane a causa del violento temporale della notte che però non ha modificato lo stato delle acque e addirittura senza vento. In questo caso però le catture sono drasticamente calate dando addirittura la possibilità a chi puntando sulle alborelle è riuscito a strappare qualche buon piazzamento.
La gara ha visto poche catture ma difficili da ricercare nelle molteplici tecniche che potevano nei vari cambiamenti di corrente regalare la mangiata buona per raddrizzare la gara. Roubasienne sotto punta, lenze a stendere su 5 pz, la brutale pesca sotto le canne davanti alla nassa, l’inglese sotto le cannelle nella sponda opposta o appunto le alborelle con le classiche fisse corte.
Anche la quinta prova parla toscano grazie alla Nuova sps Terranuovese Colmic che vince il trofeo di giornata per i migliori piazzamenti. Sono infatti undici anche i punti della seconda di tappa, gli emiliani de Il Vairone Tubertini. Terza la Valdera Lenza Pontederese Colmic con dodici punti.
Quando manca solo una gara alla fine del Trofeo Serie A3, c’è stato un ribaltone in vetta alla classifica. Crolla la squadra B della Lenza Aglianese Colmic. I ventiquattro punti totalizzati in quinta prova permettono il recupero de Il Vairone Tubertini. Ora gli emiliani comandano con 67 penalità contro le 70 dei pistoiesi. Terza la prima squadra della Lenza Aglianese Colmic con 71 punti. E’ un Trofeo Serie A3 che parla molto toscano. Nelle prime otto ci sono solo squadre della Toscana ad eccezione della capoclassifica e della Lenza Parmense Maver in settima posizione.
Tutto in gioco comunque in vista delle ultime due gare sulla Fiuma che sulla carta vede favorita la squadra de Il Vairone. Però, per come sta andando questa annata, c’è da aspettarsi di tutto. Appuntamento quindi in Fiuma, il gran finale per vedere chi la spunterà e guadagnerà il titolo stagionale.
QUARTA PROVA – A3 2017 4 prova
QUINTA PROVA – A3 2017 5 prova
PROGRESSIVA – A3 2017 progressiva dopo 5 prove
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