CIS FEEDER 2017
Si è concluso da pochissime ore il primo week end di gare del CIS Feeder 2017. Il campionato italiano a squadre di pesca a feeder che vede la partecipazione delle migliori venti squadre italiane del 2017. Quattordici squadre provenienti dal Trofeo Eccellenza Nord e sei dal girone Centro Sud. Ad ospitare le prime due gare lo stupendo bacino umbro del Lago di Corbara, in prossimità di Orvieto. Al momento sicuramente il campo gara più pescoso di tutta Italia, con medie pescato attorno ai dieci chilogrammi se non addirittura di più. Due giorni ed un pescato totale da far impallidire l’Arno pisano.
E’ stato un week end molto duro dal punto di vista fisico. Da un lato l’altissima frequenza di catture, con punte fino a quaranta chilogrammi. Dall’altro per le condizioni meteo, specialmente nella giornata di sabato. Per cinque ore di gara, più l’ora e mezza di preparazione, un vento con raffiche fino a sessanta chilometri orari ed onde. Più che Umbria, sembrava di essere in Olanda. Detto ciò, pescata davvero stupenda. Tante breme pescate tra 16 e 30 metri nel tratto di Schiavo, sponda destra. Pescata più lunga a Le Vigne, da venticinque a quaranta metri.
E’ stata una gara in cui ha avuto ragione chi ha saputo interpretare al meglio la pescata, scegliendo la pastura giusta. Gli inneschi non sono stati fondamentali. C’è stato chi ha pescato solo a verme, chi solo a ver de vase, chi solo a caster e chi solo a cagnotto. Insomma, il pesce ha risposto bene su tutto. Sulla base della convinzione dei vari pescatori sono state effettuate le catture.
Molto più pescoso il tratto de Le Vigne, dove con venti chili si chiudeva in ultima posizione. Diverso il discorso a Schiavo. Il settore C è risultato essere il più regolare in termini di pescosità. Diverso il discorso per il settore D. Un settore diviso in due microzone. Dal picchetto 1 al picchetto 12 pescosità oltre i dieci chilogrammi. A seguire è stato un calando continuo fino agli ultimi picchetti che non hanno assolutamente regalato gioie. La prima prova ha visto il dominio di due società, il Team LBF Italia e la Lanza Fishingitalia.com con 13 e 14 penalità. I settori sono stati vinti da Manuel Marchese della Lenza Emiliana Tubertini con oltre quaranta chilogrammi sfruttando al massimo il picchetto esterno di gara.
Settore B vinto da Luca Pera della Lanza Fishingitalia con quasi 39 chilogrammi. Settore C vinto da Giuseppe Foieni de I Cagnacci Colmic con ventidue chilogrammi, nel settore più equilibrato di tutti. Infine settore D vinto da Matteo Maggi della Longobardi Milo con quasi diciassette chilogrammi.
Seconda prova con migliori prospettive meteo sia per la pioggia, che per il vento. Inizio con calma di vento, finchè dopo circa un’ora si è scatenato un violento nubifragio durato fortunatamente una decina di minuti. Dopo di che è stato un monologo di sole e temperature settembrine, con solamente brezza di vento. Nella zona di Schiavo la pescosità è aumentata, anche se il settore D è stato ancora diviso in due microzone. Microzona esterna che ha mietuto ancora vittime illustri come i campioni del mondo Andrea Canaccini e Mario Casale. Quarto settore che ha visto la gran vittoria di Angelo De Pascalis del Team LBF Italia con ventiquattro chilogrammi. Team LBF Italia che ha sfoderato una prestazione monstre con sole sei penalità. Trattandosi di settori da venti concorrenti, un risultato a dir poco eccezionale.
La Lanza Fishingitalia ha provato a restare in scia ma ha dovuto pagare un pesante undicesimo piazzamento che li ha “relegati” in seconda posizione. Sia di giornata, che progressiva. Terza di giornata una ottima Lenza Emiliana Tubertini che resiste anche in terza posizione progressiva nonostante la sfortuna nel sorteggio di Mario Casale, che su questa pesca di velocità ha sempre dimostrato di essere tra i migliori. Gli altri settori hanno visto la vittoria di Francesco Bonaveri del Lanza Fishingitalia nel B con trenta chili, Massimiliano De Pascalis nel settore B e Maurizio Setti dell’Alto Panaro Sensas Stonfo con 35 chili nel settore A.
A parte le prime tre, grande equilibrio nella classifica di giornata. Classifica dettata da settori molto disomogenei. Lago di Corbara comunque assolutamente promosso. Un campo gara unico nel suo genere per tipo di pesca e medie pescato. Un plauso all’organizzazione de Il Cormorano Colmic e la FIPSAS. Considerando il lungo viaggio di ritorno, costellato da code (al momento siamo fermi a Parma da circa un’ora per code), l’inizio alle 9, la fine alle 14 e la pubblicazione delle classifiche per le 15,30 è un lavoro a dir poco eccezionale.
Purtroppo da sottolineare ancora la pessima qualità di alcune esche consegnate a diverse squadre nella giornata di sabato dai vari fornitori. Risulta essere la seconda volta in una settimana che la qualità di un’esca in particolare, il ver de vase, è praticamente inutilizzabile. Considerato il costo di tale larva, sarebbe opportuno che il fornitore non facesse pagare a prezzo pieno quanto richiesto in quanto non utilizzabile dal pescatore.
Appuntamento ora per il primo week end di ottobre sul campo gara di Ostellato. Si deciderà la nuova squadra campione d’Italia e le partecipanti al Mondiale per Clubs in Bielorussia. Un posto sul podio e sul gradino più alto del podio sembra essere già prenotato. A voi decidere la squadra a cui ci riferiamo.