LAGO DEL LISCIONE CON PRESTON INNOVATIONS
Affrontare il Lago del Liscione in questo periodo non è tra le imprese più facili. Non per l’assenza di pesce, che di questi tempi di certo non manca, ma per la repentina risalita dell’acqua dopo un periodo di secca che non si vedeva da anni. Una condizione che ha fatto crescere distese di arbusti e piante negli spot più frequentati. Di conseguenza c’è stato un aumento della difficoltà nell’affrontare gli spot con la pesca a feeder. Arbusti che rimanendo sul fondale aumentano le probabilità di perdere finali e pasturatori.
Attrezzatura Preston Innovations
Diventa quindi fondamentale sondare bene il fondale per cercare una linea libera. Ancora più fondamentale è avere una attrezzatura all’altezza della situazione di pesca. Per non sbagliare ho portato con me le nuove canne da feeder Preston Innovations. Mi riferisco alle “Supera” nelle misure da 11.6 piedi e 12.6 piedi. Due canne che in queste condizioni mi garantiscono precisione e distanza, oltre a quella riserva di potenza per staccare subito i pesci dal fondo pieno di ostacoli.
In abbinamento con le Supera dei mulinelli potenti come il PC-R Preston ed il Centris NT, imbobinati con del trecciato. Due prodotti che si adattano benissimo anche alle acque libere che andrò ad affrontare oggi. I carassi di questo lago spesso superano il chilogrammo e la media è intorno ai sei etti, motivo per cui con il finale preferisco non essere troppo delicato. L’avvio è con un nylon 0.16 mm per scendere ad un 0.14 mm “X1” della Yuki, nel momento in cui i carassi si faranno più sospettosi.
La pastura è un classico di casa Sonubaits: F1 Dark e Tiger Fish con un mezzo tappo di Liquid Flavour, gusto Tiger Fish ed il gioco è fatto.
Inizio della pescata
Sistemato il panchetto e preparate le esche inizio a scaricare una decina di pasturatori dove, oltre alla pastura, inserisco del mais e dei lombrichi tagliati. Sia mais che vermi tagliati saranno anche gli inneschi utilizzati, alternati ai bigattini che evito accuratamente nella pastura per non attirare pesce di disturbo, che qui di certo non manca.
Dopo circa 10 minuti i primi carassi ci vengono a trovare e la vetta della Preston Supera segnala una di quelle mangiate che ti staccano la canna dal feeder arm. Il combattimento non è sicuramente dei più facili. Bisogna infatti superare oltre 30 metri di erbaio e cardi che sono rimasti sommersi. Forzo l’attrezzatura, ma nemmeno troppo, e riesco ad avere la meglio e portare a guadino il primo di una serie di bellissimi carassi, che quest’anno sembrano essere davvero in forma strepitosa. Da sottolineare anche la cattura di una stupenda scardola, pesce raro in queste zone.
Dopo circa un’ora la pescata sembra fermarsi e di pesci nemmeno l’ombra. E’ l’occasione per montare un pasturatore Bullet Preston da 40 grammi e prendere la Supera da 12.6 piedi. La soluzione migliore per rimanere il più preciso possibile anche con il vento che si è fatto sostenuto. Non passa molto tempo dall’ennesima pasturazione che mi viene a trovare un bellissimo carassio. E’ il pesce che conclude una breve sessione di pesca in questo magnifico lago immerso nel verde ma facilissimo da raggiungere sia dalla costa, che dall’entroterra percorrendo la Strada Statale 647 Fondo Valle del Biferno.