Abbiamo sempre parlato di laghi in questo “viaggio” alla scoperta degli itinerari di pesca in Trentino. Questa volta è il turno di un canale utilizzato dalle manifestazioni di pesca al colpo locali. Parliamo del canale Fossa di Caldaro, una via d’acqua artificiale che collega il Lago di Caldaro in Alto Adige, con il fiume Adige.
Il canale viene utilizzato principalmente per scopi irrigui nel periodo caldo. Come si può notare dalle foto, è molto simile ai canali della bassa mantovana e del modenese. Regolare, profondità non eccessiva, acqua torbida e sopratutto ricco di vegetazione sulla sponda, in particolare cannette.
E’ conosciuto principalmente come campo gara Fipsas, ma viene battuto dagli amanti dello spinning. E’infatti alta la presenza di grossi lucci. Viene gestito dalla APDT di Trento ed il permesso giornaliero ha un costo di 15 € acquistabile anche senza la licenza governativa di tipo B. Per maggiori informazioni contattare i seguenti riferimenti: info@apdt.it per le mail oppure telefonicamente al 0461 930093
Come si pesca
La pesca è consentita con esche naturali, mais.e 1/2 kg di pastura vegetale. E’ assolutamente vietato l’uso del bigattino sia per la pasturazione, sia come esca. La biodiversità ittica è varia, con presenza di scardole, gardon, tinche, carpe, cavedani, persici reali, triotti, alborelle, carassi ed i già citati Lucci.
Il Canale è utilizzato solitamente per le gare ed ha una larghezza che varia dai 6 metri fino a dieci-undici metri. Le tecniche di pesca utilizzate nell’ambito del colpo si dividono tra roubaisienne e canna fissa. In quest’ultimo caso, a seconda della larghezza del canale nella propria postazione, la lunghezza varia da tre fino ad otto metri.
Profondità davvero limitata nella Fossa di Caldaro e compresa tra 50 cm e 90 cm. A seconda del periodo e della richiesta di acqua da parte dei campi agricoli la velocità può risultare variabile. E’ pertanto necessario avere a disposizione grammature tra 0.50 grammi e 3 grammi sia per la pesca a roubaisienne, che in canna fissa.
Feeder e Spinning
Considerate le specie ittiche presenti non è da escludere anche la tecnica del feeder. Canne di lunghezza entro gli 11 piedi (3,30 mt) e pasturatori naturalmente leggeri sono la scelta migliore vista la profondità e larghezza limitata. Essendo vietato il bigattino, possono tornare utili le esche dure come pellet, dumbells e mini boiles.
Per quanto riguarda lo spinning, con i grossi lucci sono consigliate hardbait snodate, jerk, spinnerbait ed anche rotanti di grosse dimensioni.
Dal punto di vista dei colpisti la Fossa di Caldaro è ciò che più avvicina il Trentino alla classica pesca al colpo dei campi gara del Nord Italia.