Domenica 22 Settembre si è svolta la 4ª prova del B/5 Regionale Lazio girone B. La gara si è disputata in terra ciociara, una zona Ceprano, due zone a Falvaterra e una zona a Pontecorvo. La giornata è stata a tratti piovosa, fresca, quasi autunnale. Una gara molto impegnativa ai fini della classifica generale. C’è ancora molta bagarre per tutti gli obiettivi, dalla salvezza alla qualificazione alle finalissime di Corbara.
1ª Zona Fiume Liri nel tratto cittadino di Ceprano
Nella prima zona, nel centro di Ceprano (Fr), la gara è stata molto tecnica. Pesca quasi esclusivamente ai cavedani, con qualche carpa. Questi pesci così diffidenti sono stati insidiati con lenze molto leggere a roubaisienne e con l’alternativa dell’inglesina sotto la vegetazione della sponda opposta.
Con la roubaisienne sono stati cercarti sia sul fondo che staccati. Le strategie sono state diverse ma le più utilizzate sono state due. La prima con palline di bigattino incollato con qualche fiondatina di bigattini sfusi. La seconda strategia, la più usata, è stata scodellare, nella parte iniziale della gara, con il supporto del cupping kit canapa, caster e soprattutto mais, per poi continuare questo tipo di pasturazione con la fionda. L’utilizzo del mais, oltre che portare i cavedani, ha incuriosito anche qualche carpa, non presenti in maniera equa nei settori. Le lenze, i finali e gli ami utilizzati sono stati quelli tipici della ricerca a questo difficile pesce.
Possiamo dire che i cavedani hanno risposto in maniera adeguata, con esemplari anche molto belli. Chi è riuscito a fare la selezione della taglia ha portato a casa il piazzamento. In tutto ciò c’è stato il jolly delle carpe, in alcuni settori abbastanza presenti. Oltre i cavedani e le carpe sono stati pescati anche qualche raro barbo e qualche triotto.
2ª e 3ª Zona Fiume Sacco nel tratto di Falvaterra
Nella seconda e terza zona, sul fiume Sacco a Falvaterra (Fr), si è disputata una gara davvero difficile. L’assenza dell’alborella ha escluso una tecnica molto usata su questo tratto. Quindi quasi tutti i pescatori si sono concentrati sulla ricerca delle carpe. Questo pesce, molto presente, non è disposto in maniera equa in tutti i picchetti. Ci sono esemplari anche di taglia importante, 3/5kg, difficili da “tirare”. I garisti hanno cercato questo pesce con una pasturazione un po’ particolare utilizzando delle pasture gialle, specifiche da carpa, inumidite in maniera tale che, una volta scodellate in acqua con il supporto del cupping kit, si potesse creare una “colonna gialla” nell’acqua. Questa scia verticale che si crea è un potente attrattivo. All’interno di questa pastura è stato messo una buona quantità di mais. Questo metodo, che ha portato ottimi risultati, è ormai usato da qualche anno su questo campo gara.
Nella seconda zona si è notato che le carpe gradivano lenze un po’ “pesanti”, anche con poca corrente. Differentemente in terza zona, le stesse carpe, hanno risposto su lenze con grammature più leggere. Chi è capitato su picchetti, o parti di settore, dove le carpe non hanno girato si è dovuto “accontentare” dei pesci gatto, pesca quasi sempre presente. Questi pesci vengono insidiati con delle palline di bigattino incollato date con la fionda a ridosso del galleggiante. Anche per questa pesca spesso si utilizzano lenze con grammature importanti 2/3 gr.
Sicuramente chi è stato costretto ad adottare questa strategia, difensiva, non ha potuto raggiungere i pesi di chi è riuscito a catturare le carpe. Le altre tecniche utilizzate, a sprazzi, sono state: l’inglesina a centro fiume alla ricerca di cavedani e carpe; la ratto pesca alla ricerca delle carpe; la pesca dei persici sole, sotto la sponda, con canne fisse.
4ª Zona Fiume Liri nel tratto di Pontecorvo
Nella quarta zona, sul fiume Liri nel tratto di Pontecorvo, è stata una prova davvero molto combattuta. Questo tratto famoso per l’alborella, in alcuni periodi è presente in maniera davvero massiccia, ha regalato una bella gara. Le alborelle non erano infestanti ed in compenso i cavedani, le savette e le carpe hanno risposto!
I garisti hanno impostato la gara quasi esclusivamente a roubaisienne, uniche alternative le canne fisse. Il pesce che ha risposto maggiormente è stato il cavedano, quindi l’impostazione con la pasturazione con il bigattino incollato è stata quella che maggiormente ha reso. Questa scelta oltre i cavedani ha portato nelle nasse dei garisti anche qualche carpa. Le canne fisse sono state utilizzate maggiormente per cercare qualche persico sole e alborella.
Classifica della 4ª Prova
Vincitori della quarta prova sono stati, con 13 penalità, i ragazzi della squadra A di Aprilia (Maver), secondi con 14 penalità i ragazzi della squadra C del Team Blue Marlin Roma Ggianty (Colmic), chiude il podio con le stesse penalità, 14, ma peggiori piazzamenti la squadra D della Valle del Salto (Tubertini).
Classifica Generale
La classifica generale dopo la quarta gara recita: primi con 34 penalità i ragazzi della squadra A della Lenza Jolly (Colmic), al secondo posto troviamo, con 52 penalità, la squadra A di Aprilia (Maver), chiude il podio con 53,5 penalità la squadra D della Valle del Salto (Tubertini).
Ad una sola gara dalla fine della fase a gironi le prime 3° del girone sono ormai qualificate alle finali, gli altri due posti sono tutti da decidere. L’ultima prova si disputerà, nuovamente, su questi campi gara il 6 Ottobre. Sarà una gara fondamentale per le squadre che lottano per la permanenza al Regionale e per le squadre che lottano per qualificarsi alle finalissime di Corbara! Manca poco ai verdetti finali…