Pesca all’aguglia – Come si effettua?

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Vi è mai capitato di nuotare e trovarvi davanti dei pesci allungati sotto il pelo della superficie? Bene, se non siete esperti di pesci di mare, non preoccupatevi. Si trattava di semplici aguglie. Uno dei tanti predatori marini, in questo caso di piccola taglia, che tende a stazionare nei primi strati superficiali. Può capitare di trovare degli esemplari solitari, ma specialmente nelle piccole dimensioni lo si trova in grossi branchi.

In grado di raggiungere i 90 cm di lunghezza ed il peso di poco oltre il chilogrammo, l’aguglia è sicuramente uno dei pesci più divertenti da catturare. La pesca all’aguglia si effettua facilmente da riva e normalmente a partire dalla seconda metà di agosto. Molto dipende dalle temperature dell’acqua ed ogni zone è differente dalle altre. Il momento migliore della giornata è sicuramente l’alba nel mese di agosto ed il periodo di attività può durare tra una e due ore. Nel mese di settembre è più facile che l’attività sia più duratura e possa estendersi a tutta la giornata. A fare da ago della bilancia c’è sicuramente la presenza di bagnanti, che possono disturbare o meno la loro presenza nel sotto riva.

pesca_all_agugliaCon quali tecniche insidiarlo

La pesca con la bombarda è sicuramente la tecnica più redditizia. Qualcuno azzarda anche la pesca a spinning con ondulanti piumati, ma è un’opzione più redditizia in caso di grossi esemplari. Di norma le aguglie che si possono catturare da riva a fatica possono raggiungere il chilogrammo di peso, mentre la media di lunghezza si attesta attorno ai 50 cm specialmente sulle coste liguri.

pesca_all_agugliaCome si pesca a bombarda l’aguglia

Tutti noi siamo andati almeno una volta a trote con canne da trota laghetto. Questa tipologia di canna è la classica che si utilizza con le bombarde. Canne di potenza, principalmente con azione progressiva di punta e tanta schiena. A seconda dei laghetti, le varie aziende hanno realizzato delle grammature diverse. Per quanto riguarda il mare, è opportuno attestarsi sui casting più potenti. Il casting ideale è attorno ai 30 grammi, ma non sono da escludere anche casting più potenti fino a 40 – 50 grammi. Naturalmente maggiore è il casting, minore è la sensibilità di vetta. E’ quindi tutto relazionato alla taglia delle aguglie che si andranno ad insidiare. La lunghezza della canna in questo caso si attesta attorno ai quattro metri.

pesca_all_agugliaUn’altra valida alternativa alle canne da trota laghetto è sicuramente la canna all’inglese. Anche in questo caso casting fino a 30 grammi ed azione di potenza. Maggiore è la lunghezza, maggiore è la possibilità di raggiungere distanze importanti, specialmente se è necessario lanciare a lunga distanza. Quindi la scelta ricade su canne da 4.20 mt, fino a metrature da 4.50 mt.

Fluidità di recupero

Estremamente importante è l’utilizzo di un mulinello fluido nel recupero. Quest’ultimo è solitamente abbastanza lento e regolare. L’obiettivo è quello di creare una riproduzione fedele di un pesce in assoluta libertà che non si aspetta l’attacco di un predatore. Per quanto riguarda la scelta tra nylon e treccia, molto dipende da come si è abituati. Il nylon è sicuramente l’opzione più semplice che crea meno problematiche. La treccia, di sottile dimensione, regala certamente più sensibilità alla mangiata, ma con continui lanci c’è il rischio che si creino delle parrucche.

pesca_all_agugliaBombarde galleggianti, semi affondanti o affondanti?

Sono diverse le scuole di pensiero. Molto cambia da spot a spot e da mare a mare. L’aguglia è un pesce di superficie e la scelta può dipendere dal loro comportamento. Quando l’attività è molto alta, come la quantità di pesce, la scelta della bombarda galleggiante può essere quella vincente. Quando invece ci troviamo in zone con pesce diffidente e non in grande quantità, è più opportuno scegliere una bombarda semi affondante.

Questo perché durante il recupero può creare disturbo la presenza di un oggetto estraneo che taglia la superficie del mare. Per lo stesso motivo è consigliabile l’utilizzo di bombarde trasparenti a discapito di quelle di colorazione nera.

pesca_all_agugliaUna bombarda semi affondante, inoltre, permette all’esca di restare costantemente tra 30 e 50 cm di profondità. Una profondità che può aumentare anche la taglia delle eventuali catture, oltre che poter insidiare qualche bella leccia o sugarello.

Finali lunghi e punte ricurve

Come nella pesca alla trota, è opportuno utilizzare dei terminali lunghi. L’aguglia, come la maggior parte dei pesci, diventa molto diffidente se la bombarda è vicina all’esca. E’ obbligatorio avere dei finali da almeno 150 cm, senza disdegnare la possibilità di terminali anche fino a 200 cm di lunghezza. Il fluorocarbon è sempre consigliato con diametri non inferiori allo 0.18 mm. Come già detto, ci può sempre essere qualche sorpresa.

pesca_all_agugliaInfine molto importante è il discorso legato all’amo. Partiamo dal presupposto che tutto dipende dalla tipologia di esca che si vuole utilizzare. La pesca dell’aguglia si può effettuare usando come esche sia i classici bigattini, sia gli orsetti, sia le camole. In aggiunta, in alcuni casi, la scelta può ricadere anche sul pesciolino siliconico da 4 pollici. In quest’ultimo caso ovviamente serviranno ami grossi, nella misura almeno del n.4 o n.2.

Per le esche naturali invece ci attestiamo tra la misura n.7 e la misura n.12. Perché abbiamo detto punte ricurve? Perché ci permette di avere una rotazione particolare dell’esca durante il recupero. Una rotazione che attira il predatore in caccia e nel momento della presa, di attaccarsi perfettamente all’apparato boccale. Fondamentale soprattutto con le aguglie che al posto della bocca presentano una sorta di becco. Una delle novità degli ultimi anni è sicuramente l’amo S905 della gamma Yoiro targata Milo. Un amo che presenta questa particolare curvatura e lo rende davvero ideale per questa tipologia di pesca.

pesca_all_agugliaConsigli da ricordare

La stagione della pesca all’aguglia non è ancora finita, anzi, siamo nel pieno della sua attività. Inoltre, se non si tratta di aguglie, ci sono sempre leccie, sugarelli ed anche piccoli alletterati. Se invece non avrete più opportunità di andare al mare, beh, tenete in considerazione questi consigli per la prossima stagione. Alla fine, la pesca dell’aguglia è sempre la stessa ogni anno.

Pesca all'aguglia in bombarda

? Andiamo alla scoperta della pesca in bombarda in mare con i prodotti Milo per aguglie, leccie, sugarelli e, perchè no, alletterati!✅ Robustezza e resistenza ? La Vertigo BlueLake✅ Fluidità ? Il Mulinello Redvolution✅ Affidabilità ? L'amo Yoiro S905 ✅ Una certezza ? Le bombarde Leo Bubo? Minimal, ma divertente! ?

Publiée par Milo Fishing International sur Lundi 16 septembre 2019

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