Si apre con il Bait-Tech Trophy l’annuale week end di gare dedicate al popolo del Rosso Milo. Quest’anno grazie al ponte del Primo Novembre è stato più semplice organizzare tutti gli eventi di contorno all’International Milo Day. Una manifestazione che Milo organizza ogni anno a cavallo tra l’ultima domenica di ottobre e la prima di novembre per le sue squadre sponsorizzate europee.
Gara di apertura
Nel 2018 fu la manifestazione di chiusura, nel 2019 quella di apertura. Parliamo, come già detto, del Bait-Tech Trophy. Evento organizzato appositamente per dare valore al marchio inglese distribuito dall’azienda milanese in Italia. Un brand specializzato nella produzione di sfarinati, pellet ed additivi liquidi ed in polvere.
International Cava Nord
Per il secondo anno è stata la Cava Nord di Paderno Dugnano ad ospitare la competizione. Considerata la giornata di festa la partecipazione è stata molo buona con 46 concorrenti complessivi. La maggior parte di essi è risultata essere straniera, in particolare di lingua francese. E’ stata presente fin da subito anche la delegazione austriaca del Triple A, squadra con cui Milo ha preso parte al campionato austriaco di pesca al colpo in Slovenia, lo scorso giugno.
In aggiunta, presenti anche gli storici inglesi by Milo: gli immancabili Steve Gardener e Brad Titmas, con il ritorno di Andy Neal.
La gara
Giornata clemente dal punto di vista meteo, anche se caratterizzata da un alto tasso di umidità. L’autunno si è presentato proprio in occasione dei Milo Days 2019. Nonostante le pescate del week end appena passato, ci si aspettava un calo della pescosità. Niente di strano considerando la pressione di pesca e l’abbassamento delle temperature di oltre dieci gradi.
Come sempre sono state utilizzate tre sponde, dividendo i concorrenti in cinque settori. A far la differenza, come spesso accade in questo lago, i picchetti esterni. Per quanto riguarda i picchetti interni, è stato difficile mantenere il ritmo cattura per tutte e cinque le ore di gara. Anzi, non è stato proprio possibile mantenere una costanza di catture. E’ stato necessario trovare continuamente delle alternative a delle carpe abbastanza apatiche e tendenti a stazionare in superficie, abboccando con diffidenza alle lenze in acqua. Una seconda alternativa è stata quella di pescare molto precisi sui bigattini incollati,con lenze leggere.
Vittoria francese
La vittoria finale del Bait-Tech Trophy 2019 è andata a Jerome Jaquart con ben 52 chilogrammi di pescato. Una pescata effettuata a corta distanza, sfruttando il picchetto esterno della sponda cascata. Alle sue spalle, staccato di soli cinque chilogrammi, il detentore del trofeo Giorgio Bianchi della Cannisti Cesanesi Milo.
Gli altri vincitori di settore, che si sono portati a casa anche dei sacchetti di prodotti Bait-Tech sono stati: Damian Barrachin con 41 chilogrammi, Paolo Valentini con 38 chili e Steven Andres con poco meno di 31 chilogrammi.
Presentazione Bait-Tech
Trattandosi di una manifestazione Bait-Tech non poteva mancare anche una piccola esposizione di questi prodotti inglesi. Degli articoli che da diversi anni in Italia stanno riscuotendo un buon successo e che per il 2020 avranno una ulteriore spinta, sopratutto per la pesca nelle acque commerciali. I pellet in particolare, dal Krill Pellet al Carp&Coarse, passando per lo Sticky Method Pellet. Tre prodotti che sono apprezzati non solo dai pescatori italiani, ma anche dai ciprinidi dei nostri laghi commerciali.
Ed ancora non è mancata la gamma dei liquidi additivi, oltre all’ampio range di pasture. Prodotti questi ultimi a base sia di fishmeal, che di altre tipologie di farine, ideali sia per il periodo invernale, che estivo.
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