Entrando nel periodo invernale e chiudendo tutti i tratti di pesca al salmonide nei torrenti, siamo costretti a frequentare le acque commerciali. E’ l’unico modo per poter insidiare qualche pinnuto e e non perdere il ritmo cattura. Personalmente non sono un grande amante del genere, ma piuttosto che stare fermo fino a febbraio mi accontento di quello che c’è in inverno. Continuiamo allora il nostro viaggio nella costruzione mosche utilizzando i prodotti di casa Baetis. Questa volta è il turno degli streamer da laghetto.
Il Woolly Bugger è uno streamer polivalente che si può utilizzare in molti ambiti. Ovviamente è molto appetibile dalle trote, ma nel periodo caldo è utile per insidiare anche black bass, carpe ed altre specie. A seconda delle dimensioni può essere utilizzato addirittura per i lucci o anche per la pesca saltwater.
E’ un artificiale molto semplice da costruire. E’ composto da un bead head in tungsteno che lo fa lavorare sul fondo o a mezz’acqua; un corpo in dubbing ed una coda in marabou o qualunque fibra che produca un effetto vaporoso. Questo è un artificiale che che possiamo sviluppare in moltissime forme e colori.
Per quanto riguarda l’utilizzo, solitamente viene utilizzata una coda affondante in modo da raggiungere le prede verso il fondo. A seconda della velocità di recupero si comporta in modo differente. Più è lento, più le fibre creeranno una nebbia in modo da creare un richiamo più vistoso. Nel caso in cui si recuperi più velocemente l’artificiale lavorerà come se fosse un cucchiaino cioè creando una scia e vibrazioni, che attireranno anche le prede più sospettose e diffidenti.
Io ho provato alcune tipologie differenti utilizzando materiale Baetis. Alcuni esempi si vedono nella foto, ma ognuno può personalizzarli come crede. Personalmente sono solito utilizzare queste combinazioni di colori. Ho utilizzato head bead (BA5305) da 3,3 mm marabou di diversi colori (es.501) e dubbing di colori assortiti.