Il lago Omodeo è un invaso artificiale situato in provincia di Oristano nella Sardegna centrale e il territorio circostante è ricompreso nel S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) denominato “Media Valle del Tirso e Altopiano di Abbasanta”. L’invaso è noto a livello europeo poiché tra quelli con la maggiore estensione. Nasce dallo sbarramento sul fiume Tirso, il fiume principale dell’intera regione e rappresenta per l’intera regione un elemento paesaggistico e ambientale di notevole rilevanza.
Informazioni principali
Dove si trova
La zona si caratterizza per il paesaggio rustico e il grande pregio naturalistico. Sono presenti nei dintorni diversi piccoli comuni ricchi di testimonianze archeologiche, storiche ed architettoniche, tradizioni popolari ed eno-gastronomiche. Il lago interessa prevalentemente i comuni di Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, Busachi, Ghilarza, Sedilo, Soddì, Sorradile, Tadasuni e Ula Tirso.
Cenni storici
L’invaso è nato con l’edificazione sul fiume Tirso della diga di Santa Chiara risalente ai primi anni ’20 del novecento nel territorio di Ula Tirso. Il bacino fu realizzato al fine di regolamentare le piene del fiume Tirso, produrre energia elettrica e garantire il fabbisogno idrico per la pianura del Campidano di Oristano. La creazione del bacino artificiale oltre i benefici pero portò con se anche la scomparsa di alcuni siti archeologici e del piccolo villaggio di Zuri, che venne riedificato in seguito su un’altura poco distante dal lago. Nel 1997 fu inaugurata una nuova diga più a valle, intitolata ad Eleonora d’Arborea e con questa nuova opera il volume totale dell’invaso è pari a 792 milioni di metri cubi d’acqua, per una superficie complessiva di 29,370 km².
Indicazioni stradali
Raggiungere il lago è operazione piuttosto semplice sia per chi proviene dal nord che dal sud della regione. Infatti è sufficiente percorrere la S.S. 131 “Diramazione Centrale Nuorese” per trovarsi direttamente sul lago nella sponda occidentale mentre per raggiungere il lago dalla sponda orientale è opportuno percorrere la strada provinciale 15 o la 85 a seconda della provenienza. Percorrendo la statale sono presenti diversi accessi al lago adeguatamente segnalati mediante cartellonistica stradale.
Descrizione del lago
Il lago è maggiormente frequentato, ai fini della pesca sportiva, nella sua parte occidentale e in particolare nella zona denominata “Iloi” sotto l’abitato di Sedilo. La zona è collinare e per arrivare al lago è necessario discendere percorrendo un sentiero sterrato, che conduce direttamente al lago senza grandi fatiche. La conformazione del lago è molto frastagliata, con numerose anse e insenature che specialmente nei periodi di maggiore attività dei pesci possono rivelarsi buoni picchetti. Elemento da tenere in considerazione è il livello di riempimento del lago. Tale fattore infatti determina per ovvie ragioni sia la necessità di accorgimenti “logistici” sia l’esigenza di una buona tecnica di pesca poiché l’ambiente naturale e l’attività delle prede risentono delle variazioni di livello.
Periodi di pescosità
Riguardo alla pescosità del lago, trattandosi di uno spot naturale, questa è condizionata dalle temperature e dalle stagioni ed è decisamente maggiore nel periodo compreso tra aprile e maggio fino ad agosto-settembre per poi diminuire con l’abbassarsi delle temperature. Il lago, nel tratto di Iloi, ha un digrado in certi punti molto lieve e in altri più marcato. Sono presenti un po’ dappertutto ciottoli e sassi, talvolta anche di grosse dimensioni, e vegetazione sommersa che potrebbero offrire incagli e dare fastidio nell’azione di pesca.
Specie presenti
La varietà di specie presenti nel lago vede primeggiare le carpe regina e a specchi, pesci gatto, persici reali e black bass e infine i carassi. Una nota di colore relativamente al carassio, è la consistente presenza di bellissimi esemplari variopinti che vanno dalle tonalità giallo oro, ambra e soprattutto rosso.
Tecniche praticate
Sul lago si praticano tutte le tecniche di pesca a partire dal feeder, roubaisienne, inglese e soprattutto lo spinning rivolto al bass e all’agone. Le esche privilegiate nello spot sono senza dubbio quelle naturali tra cui mais, bigattino e lombrico sono le esche per ogni stagione. Per la stagione di maggiore attività tuttavia è senz’altro il bigattino a garantire maggiori possibilità di abboccate.
Informazioni utili
Presenti nella zona numerose strutture ricettive tra cui diversi agriturismi e B&B nei quali la ristorazione può essere definita tranquillamente come pezzo forte del territorio. Le specialità dell’enogastronomia sarda offrono il meglio sia per il turista che intende trascorrere periodi più lunghi sia per i visitatori di passaggio. A poche decine di chilometri di distanza dalla zona del lago si trovano i centri abitati maggiormente popolati di Nuoro e Oristano ove sono presenti tutte le tipologie di servizi.