Introduzione
Lo storione pesce autoctono delle nostre acque, ormai lo si ritiene quasi estinto in natura, tranne rarissimi casi di esemplari pescati o avvistati in particolari fiumi ed estuari. Lo storione è una specie anadroma, ovvero vive la sua vita in acque salate (oppure vicino alle foci) per poi risalire i fiumi e deporre le uova.
La specie
Ne esistono circa 28 specie, tutte accumunate da una forma del corpo affusolata ed incurvata che gli fa esprimere grande potenza, il muso più o meno appuntito, la bocca infera, ovvero rivolta verso il basso, protrattile e tubiforme, gli scudi dorsali , laterali e ventrali e la coda eterocerca ovvero asimmetrica con il lobo superiore molto più allungato.
La livrea del dorso prende colorazioni che possono variare dal grigio, grigio scuro, bruno o verdastro andando a schiarire man mano che ci si avvicina al ventre che solitamente è biancastro o giallo. È un pesce che può raggiungere taglie considerevoli superando tranquillamente i 100 kg. In Italia ne possiamo incontrare quattro specie in particolare presso i vari laghi che li immettono per la pesca sportiva: bianchi, huso huso, russi e pinocchi.
Come si pesca
Questa tipologia di pesca ha avuto un forte sviluppo dal 2000 in poi per prendere molto campo negli ultimi 8 o 9 anni. In cattività lo si pesca principalmente nei periodi invernali, ma in alcuni laghi si può insidiare durante tutto l’anno perché la loro profondità maggiore permette all’acqua di mantenersi a temperatura più fresche. Generalmente però, nei periodi caldi, tende a stazionare sul fondo ed abbassare la sua attività.
Il momento migliore
Le ore migliori sono dal tramonto fino a metà mattina. Solitamente lo si pesca a fondo o leggermente rialzati dal fondale dove si muove in cerca di cibo.
L’attrezzatura
Le Canne
L’attrezzatura per la pesca allo storione richiede in primis canne potenti ma che lavorino in modo da aiutare il pescatore durante il combattimento come le canne Todeschini che sono dotate di un eccellente carbonio, finiture di pregio, completamente personalizzabili e sono fatte totalmente in Italia da un’azienda che lavora ogni canna singolarmente e non in serie perciò sono canne artigianali, uniche, dalle prestazioni eccelse oltre ad essere in continua evoluzione con sempre novità in uscita ed un passo avanti a tutti.
I Mulinelli
Mulinelli di taglia grande dal 6500, almeno, a salire a seconda della marca, che sia Penn, Shimano, Daiwa, Tica od altro. Fili di dimensioni sostanziose direi dal 0.50 in su e qui personalmente amo fili dal peso specifico maggiore per poter tagliare la lente dell’acqua come il black commander del filibustiere.
Terminale ed Esche
Girelle dalla grande tenuta ed ami di dimensioni che possono variare dal 2/0 al 5/0 a seconda dell’esca che andremo ad innescare.
Terminale in trecciato di misura da 0.55 a 0.65. Le esche più usate sono sarde, aringa, trota, formaggino (tigre o galbanino o emmental), pop up, pastine a vari gusti e comunque ogni lago ha la sua esca a seconda di come sono abituati i pesci. Le montature più usate per la pesca allo storione sono quelle a pippotto e con
anello segnalatore di abboccata (volendo si possono usare anche quelli elettronici) anche se ogni lago ha una tipologia di pesca che differisce leggermente così come ogni pescatore.
Il pippotto
La prima è composta da pippotto non fermato, piombo anch’esso libero, pallina paracolpi, girella, terminale ed amo. Per fare la montatura con anello segnalatore di abboccata si può togliere o lasciare il pippotto ed inserire il segnalatore tra il primo ed il secondo anello della canna.
Come legature per girelle uso il nodo hercules, facile e resistente mentre per gli ami uso o un nodo non nodo o ripropongo l’hercules a seconda dell’esca.
PER FISHINGMANIA: CLAUDIO PASSERINI