Associazioni del “Tavolo blu” rinunciano al contributo regionale per il 2020
“Colpiti e commossi dalla sensibilità dimostrata dal mondo della pesca amatoriale e sportiva dilettantistica del Veneto»: così si definiscono il vicepresidente della Giunta regionale Gianluca Forcolin e l’assessore alla pesca Giuseppe Pan.
Le associazioni della pesca sportiva e amatoriale rappresentate dall’organo “Tavolo blu” istituito dalla regione Veneto, rinunciano alla quota annuale di 900mila euro stanziati per la gestione delle acque, vigilanza, potenziamento impianti ecc.
<< …riteniamo primario dare il nostro contributo per agevolare l’azione della Regione e del presidente Zaia. Conosciamo la grande disponibilità di tanta gente, dall’autista al primario ospedaliero, che si prodigano per salvare vite umane a scapito della propria. Comprendiamo le tante impellenti necessità e vogliamo testimoniare il nostro grazie riconoscente a tutti coloro i quali contribuiscono alla nostra salute e alla salvaguardia della vita quotidiana >>.
– “Tavolo blu“
<< Dal mondo della pesca sportiva arriva oggi una lezione di vero spirito di cittadinanza e di comunità. Non è facile rinunciare ad un “diritto acquisito”, cioè alla quota annuale che a loro spetta sui proventi della licenza di pesca, per concorrere agli enormi bisogni della sanità veneta in questo momento di emergenza per arginare il contagio del virus. Un grazie vero e sentito ai pescatori amatoriali del Veneto: con questa scelta, partecipata e spontanea, ci danno prova di essere una comunità unita, capace di fare sacrifici, compresa la rinuncia all’attività sportiva, e di remare come un sol uomo in un’unica direzione >>.
– presidente della Regione Veneto, Luca Zaia
Fonte e Approfondimento padovaoggi.it: https://bit.ly/2WsfwJM