Nella giornata odierna la Fipsas ha comunicato che tutte le manifestazioni previste per il mese di aprile non potranno svolgersi. Inevitabile che andasse così, ma a questo punto la domanda è un’altra: cosa pensa di fare la Fipsas per la stagione 2020?
L’intoccabile calcio, il basket, la Formula Uno e tutti gli altri sport hanno preso fin da subito delle importanti decisioni bloccando i propri campionati. Addirittura le Olimpiadi di Tokyo sono a rischio questa estate. Una scelta dolorosa ma necessaria, anche se si parla di sport dove girano milioni e milioni di euro o dollari. Discipline dove l’attenzione è sempre massima e gli stessi atleti sono costantemente monitori dai medici sportivi.
Passione Costosa
Nella pesca non è proprio la stessa cosa. Gli atleti sono semplici cittadini che partecipano alle manifestazioni agonistiche per passione. I soldi non entrano, ma escono. A parte un’ambulanza durante le manifestazioni, non c’è chissà quale controllo medico. Ecco perchè forse è necessario che la Fipsas inizi a fare qualche scelta a lungo termine. Non possiamo pensare che a maggio sia possibile ricominciare come se niente fosse. In più, aggiungiamoci che la quarantena ha tenuto a casa decine di migliaia di persone, anzi milioni. I negozi sono tutt’ora chiusi, come molte altre attività. Riprendere di punto in bianco potrebbe sicuramente essere un problema economico per molti.
Quale Soluzione?
Cosa fare quindi? Accorciare i campionati nella speranza dall’estate si possa tornare sui campi gara? Far saltare la stagione? Ed il mondiale previsto a Peschiera che futuro potrà avere? Non dimentichiamoci che l’Italia è stata la prima ad adottare delle misure di contenimento del Coronavirus, mentre le altre nazioni si sono mosse con circa una ventina di giorni di ritardo.
Raduno e Premiazione?
Dobbiamo iniziare a considerare anche un’altra importante cosa. Nel momento in cui, si spera, ci sarà il ritorno alla normalità, non si potrà pensare di fare tutto ciò che si faceva fino al 2019. E’ inevitabile che sarà necessario apportare delle modifiche, in particolare a tutto ciò che riguarda le modalità di raduno e premiazione. Diverso è il discorso legato all’attività di pesca, in quanto sappiamo tutti che ci troviamo ad almeno una decina di metri gli uni dagli altri.
Per quanto riguarda le modalità di raduno, la soluzione può essere molto semplice. Ormai siamo nell’era degli smartphone. Tutti noi abbiamo un cellulare di ultima generazione in grado di entrare su Facebook o con installato What’s App. Pensare di fare i sorteggi in diretta Facebook è una opzione da considerare, come quella di inviare ai capitani delle varie squadre o alle società i picchetti dei propri atleti il giorno prima della gara. Qualcuno si ricorderà che anni fa, prima degli anni 2000, funzionava così.
Stesso discorso anche per le premiazioni, con la consegna dei premi esclusivamente al capitano della squadra o con accredito sul conto della società. Una soluzione si può trovare.
Pubblico Vietato?
Non bisogna anche escludere un divieto di pubblico alle varie competizioni, magari con l’unica deroga di avere esclusivamente una sola “sponda” per pescatore. Certo questo potrebbe essere un grosso problema per un evento come il Campionato del Mondo per Nazioni previsto a Peschiera. Un evento che potrebbe richiamare tantissimi spettatori, che da anni aspettano il ritorno della manifestazione iridata sulle sponde del Mincio.
Insomma, è tempo che la Fipsas inizi a pensare sul da farsi ed informare tutti i propri affiliati su come vuole procedere per la stagione 2020. Non possiamo aspettare venti giorni prima la fine del mese.