[vc_row][vc_column][vc_column_text]La pesca è consentita nei giorni di lunedì, mercoledì, sabato e domenica e nei giorni di festività nazionale riconosciuta, nonché il martedì nelle zone turistiche, nel lago di Livigno e nel bacino della Val di Lei.
Stagione di pesca
L’esercizio della pesca è consentito dalla terza domenica di marzo con inizio alle ore 6. Successivamente è consentita da un’ora prima dell’alba ad un’ora dopo il tramonto del sole. La stagione di pesca termina la terza domenica di ottobre. La pesca del temolo è consentita dalla seconda domenica di maggio alla terza domenica di ottobre; in tale periodo è consentita la pesca a camolera nei fiumi Adda e Mera fino al limite del primo ponte o briglia dei relativi affluenti. Tale tecnica non è consentita nel tratto di Adda dallo sbarramento del Baghetto al ponte di Boffetto. La pesca nei laghi alpini, bacini artificiali e loro immissari è consentita dal 7 giugno alla terza domenica di ottobre, eccezion fatta per il lago di Livigno e il bacino di Val di Lei ove la pesca è consentita dal 1° maggio. Durante la chiusura è proibito l’ingresso in acqua con qualsiasi attrezzatura da pesca. L’eventuale prolungamento del periodo di pesca verrà normato con apposito decreto UPS.
Misure minime
Le misure minime sono così stabilite:
a. Trota fario nel fiume Adda a valle della zona No Kill della Val Pola sino al confine con le provincie di Lecco e Como compresi gli affluenti sino al primo ponte o briglia cm. 30;
b. Trota fario nel fiume Mera dal confine di Stato fino al lago di Novate Mezzola compresi gli affluenti sino al primo ponte o briglia cm 30 (trattenibili max. 2 al giorno);
c. Trota fario nei torrenti, fossi, laghi alpini e restanti tratti del fiume Adda cm 25;
d. Trota iridea cm 25;
e. Trota marmorata e suoi ibridi: è vietato il trattenimento in tutte le acque in concessione;
f. Temolo cm 40;
g. Temolo nei bacini di Isola e di Montespluga cm 37;
h. Salmerino cm 22
DIVIETI
È severamente vietato:
- l’esercizio della pesca nelle strutture adibite a passaggio per pesci, dai ponti, dalle dighe e nelle zone recintate delle stesse;
- lasciare attrezzi di pesca in fase attiva incustoditi;
- esercitare la pesca in vece di altri pescatori;
- è vietato l’uso dell’ecoscandaglio;
- l’uso del guadino salvo che come mezzo ausiliario per il recupero del pesce già allamato;
- l’utilizzo di qualsiasi tipo di galleggiante diverso dagli specifici indicatori di abboccata nella pesca con coda di topo;
- zavorrare il terminale della coda di topo;
- sostituire il pesce detenuto vivo con altro catturato successivamente;
- qualsiasi forma di pasturazione;
- l’uso e la detenzione di uova di pesce e di larve della mosca carnaria;
- la pesca con pesce naturale vivo o morto ad eccezione dei laghi alpini dove sia presente il bamalo (sanguinerola);
- l’uso di qualsiasi tipo di pasta;
- cedere o ricevere da terzi sul luogo di pesca pesce allamato o pescato;
- qualsiasi tipo di pesca da natante e il suo uso per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili;
- la pesca subacquea;
- la pesca a strappo;
- pescare attraverso aperture praticate nel ghiaccio;
- detenere temoli o trote in zone ove la cattura di tali specie è vietata;
- detenere sul luogo di pesca pesci vivi catturati nelle giornate precedenti;
- effettuare gare di pesca senza autorizzazione dell’Unione Pesca
- Sportiva o in violazione di quanto previsto dallo specifico regolamento gare approvato da quest’ultima. È altresì vietata l’immissione di materiale ittico senza autorizzazione dell’Unione Pesca Sportiva. Durante le gare di pesca, ai partecipanti è consentito l’utilizzo di ami muniti di ardiglione. Dal termine di qualsiasi gara di pesca, per il periodo di un’ora, è sempre vietata ogni forma di pesca nel tratto interessante il campo di gara. È fatto obbligo alla Società organizzatrice della manifestazione di rimuovere, al termine della gara, la segnaletica utilizzata durante la stessa e costituita da materiali di qualsiasi natura.
Inoltre: - durante il periodo di riproduzione del temolo è vietato pescare i pesci in evidente stato di frega ed è vietato l’ingresso in acqua nelle aree interessate da visibili freghe;
- in caso di cattura di esemplari che vengono rimessi in libertà è fatto obbligo, ove lo stato dei luoghi lo consenta, di liberare il pesce senza toglierli dall’acqua, dopo aver opportunamente bagnato le mani in modo da non arrecare danno eccessivo allo stesso. Se il pesce non può essere liberato senza danno è fatto obbligo di tagliare la parte terminale della lenza. Per lo svolgimento delle operazioni di rilascio del pesce è consentito l’ingresso in acqua nelle immediate vicinanze della riva.
[/vc_column_text][vc_raw_html]JTNDaWZyYW1lJTIwc3JjJTNEJTIyaHR0cHMlM0ElMkYlMkZ3d3cuZ29vZ2xlLmNvbSUyRm1hcHMlMkZkJTJGZW1iZWQlM0ZtaWQlM0QxTVcxRU5WSDBZTW1mUmR0RGRTaVZaME1qNHl6VjJ1Y1QlMjIlMjB3aWR0aCUzRCUyMjEwMCUyNSUyMiUyMGhlaWdodCUzRCUyMjU4MCUyMiUzRSUzQyUyRmlmcmFtZSUzRQ==[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]DA SMARTPHONE E PC PER APRIRE LA MAPPA NAVIGABILE CLICCARE SULL’ICONA DEL QUADRATINO IN ALTO A DESTRA. CON ATTIVATO IL GPS POTETE VEDERE DOVE SI TROVANO PRECISAMENTE LE VARIE ZONE. SULLA SINISTRA TROVATE LA LEGENDA.
STIAMO ANCORA AGGIORNANDO LA CARTINA, QUALCHE ZONA NON E’ ANCORA MAPPATA ( NEL CASO SEGNALATE )
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_placement=”middle”][vc_column width=”1/2″][vc_btn title=”PUNTI VENDITA PERMESSI” color=”warning” size=”lg” align=”center” link=”url:https%3A%2F%2Fwww.unionepescasondrio.it%2Fpunti-vendita-permessi%2F||target:%20_blank|”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_btn title=”APP ANDROID PERMESSI ONLINE” color=”success” size=”lg” align=”center” link=”url:https%3A%2F%2Fplay.google.com%2Fstore%2Fapps%2Fdetails%3Fid%3Dapp.fishingrid.beta%26gl%3DIT||target:%20_blank|”][/vc_column][/vc_row]