La pesca a bolentino è una di quelle specialità in grado di regalare sempre qualche cattura. Anche nei periodi di magra, specialmente nei mesi estivi quando la temperatura del mare sale a dismisura, si può salvare la giornata con bottini interessanti. Una tecnica che permette la cattura di diverse tipologie di specie ittiche: dalle mormore ai pagelli, passando per boghe, triglie, tanute e gallinelle. Tutte specie che tendono a popolare le zone di fondale. Pescare a bolentino, però, in tutti i mari italiani significa andare in cerca di sugarelli, cavalle e sgombri. Pesci non da foto, come potrebbe essere una tanuta o una gallinella, ma dalle carni molto apprezzate.
Il Paradiso del Pescatore
Trovandosi a Trezzano sul Naviglio e Lissone, nell’hinterland milanese, la zona più comoda per uscire a bolentino è sicuramente la Liguria. I due negozi di casa Lineaeffe, quando possono, attraverso i propri commessi, effettuano spesso delle uscite di pesca a bolentino nell’area di Genova.
Questo perchè sono davvero tanti i prodotti disponibili per la pesca in mare e sopratutto per questa tecnica che si pratica esclusivamente da natante.
Pescare a Bolentino
Una tecnica fondamentalmente semplice e poco costosa, al punto che viene sempre consigliato di acquistare direttamente i prodotti, senza doversi affidare al noleggio.
Canne
Si utilizzano normalmente delle canne di lunghezza tra 150 cm e tre metri, per evitare problemi di mobilità in barca. Per quanto riguarda la potenza, c’è molta variabilità in quanto dipende dalle specie che si vanno ad insidiare e la profondità di pesca. Ma in mare, si sa, la sorpresa è sempre dietro l’angolo, quindi meglio evitare di essere troppo light. Poi, se si vogliono fare le cose per bene, il consiglio è di avere a disposizione almeno due canne. Una per la pesca “light” fino a 60 grammi di casting ed una per pesche di profondità da 150 – 180 grammi di casting.
Nella pesca a bolentino, il casting serve principalmente per avere una determinata sensibilità in relazione al piombo utilizzato.
Il consiglio di casa Lineaeffe / Il Paradiso del Pescatore di Trezzano e Lissone? La Squiddy XL, con casting da 150 grammi. Una canna disponibile in due lunghezze, da 160 e 180 centimetri, consigliata per l’estrema sensibilità di punta.
Mulinelli
Lo ripetiamo ancora una volta. Il mare è imprevedibile. Possiamo uscire a sgombri e sugarelli, ma nulla vieta di attaccare pesci più combattivi come per esempio alletterati vari, in caccia sul nostro pesce azzurro. Per chi non ha particolari esigenze e deve pescare su profondità fino a 100 metri, si può accontentare di un classico 4000 – 5000 di dimensione. Ma anche in questo caso, chiedere ai ragazzi de Il Paradiso del Pescatore per una scelta più sicura.
Quando si inizia a raggiungere profondità maggiori, il classico mulinello può iniziare a diventare un po’ pesante da utilizzare. Cosa fare allora? Affidarsi ad un mulinello elettrico. Certo, passa un po’ la magia della pesca vera e propria, con il combattimento fin dalla ferrata, ma spesso aiuta. Molti lo utilizzano nella pesca al totano su profondità importanti, da 300 a 500 metri, ma può avere utilità anche nella pesca a bolentino. Naturalmente non parliamo più di bolentino costiero, ma bolentino di profondità.
La novità per il 2020 di casa Lineaeffe/Fishing Ferrari è il KGN 200, dotato di undici cuscinetti e due bobine in alluminio incluse. Un prodotto particolare, ma allo stesso tempo decisamente interessante per pesche alternative. Da imbobinare con Braid e Dyneema, ha una velocità di recupero di 5,0:1. Dispone di una frizione anti surriscaldamento, con blocco motore automatico ed una massima potenza di recupero di 12 kg, con 150 metri al minuto.
Ami e Fili
Sgombri, sugarelli e cavalle non sono pesci di grossa taglia. Non è necessario utilizzare ami e fili di grosse dimensioni. Considerando che bisogna innescare dei pezzi di sarda o calamaro, servono ami a gambo lungo delle misure tra 2 ed 8. Per quanto riguarda i finali, le travi si realizzano co fluorocarbon, naturalmente in dimensioni non inferiori agli 0.30 mm.
Pesca Semplice
Ed ora? Basta. Siete perfettamente attrezzati. Dovete solamente abituarvi al moto ondoso ed a percepire le mangiate. Ricordatevi che la pesca a bolentino si effettua utilizzando due o tre ami, pertanto non sono rari i casi di mangiate in contemporanea.
E l’azione di pesca? Facilissima. Si cala la lenza aprendo l’archetto, finchè non si percepisce l’arrivo sul fondo del piombo. Se pescate sui relitti state molto attenti a non incagliare, alzando subito l’esca e tenendola sollevata di pochi centimetri. Filo in tensione ed al primo movimento di vetta, avrete il pesce attaccato.
Uscite di Pesca
Volete provare anche voi? Contattate i negozi Il Paradiso del Pescatore di Lissone e Trezzano sul Naviglio per prenotare la vostra uscita nel Mar Ligure.
Punti Vendita
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