Ad otto mesi di distanza, siamo tornati alla fatidica domanda che ci avete fatto a marzo: si può andare a pescare? Amici di Fishingmania, secondo la nostra interpretazione, crediamo di avere una buona ed una cattiva notizia.
Buona Notizia
La buona notizia è che tutti coloro che abitano nelle regioni in fascia gialla possono andare a pescare.
Cattiva Notizia
La cattiva notizia è che chi abita in fascia rossa e arancione, non può andare a pescare. Ma attenzione, il DPCM dice, testuali parole: E’ consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione (…); è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale.
Cosa significa questa ultima frase? Semplicemente chi abita in prossimità di un corso d’acqua, per esempio in riva ai laghi oppure in riva ai fiumi (per esempio la città di Lecco), può praticare attività sportiva all’aperto.
Negozi?
DPCM alla mano, i negozi di articoli sportivi possono rimanere aperti anche in zona rossa.
E ora?
Seguiranno aggiornamenti e come sempre noi di Fishingmania cercheremo di capirci di più, così come abbiamo fatto in occasione del primo lockdown. Ci aspettiamo anche un comunicato ufficiale da parte della Fipsas, con l’augurio che possa far valere i diritti dei pescatori. Pescatori che praticano attività sportiva all’aperto in forma individuale.
Cercasi Attori
Purtroppo per noi, la maggior parte della redazione di Fishingmania si trova in zona rossa, quindi, se qualcuno di zona gialla o arancione volesse offrirsi di realizzare delle dirette in pesca con noi, può assolutamente scriverci. Saremo ben lieti di organizzare delle dirette in pesca con noi.
Gare Sospese
Giunge ora un comunicato Fipsas, come ci auguravamo, che chiarisce il discorso delle manifestazioni.
AGGIORNAMENTO 6-11
Siete in tanti a scriverci privatamente e sul nostro gruppo Fishingmania.it per capire se è consentita la pesca in tutta Italia. Vi ringraziamo sopratutto per gli attestati di stima in seguito al grande lavoro che abbiamo fatto nei mesi di aprile e maggio.
Lombardia
Con questo aggiornamento, abbiamo importanti notizie specialmente per i pescatori lombardi.
La Regione Lombardia, in seguito alla pubblicazione del DPCM del 4 novembre, ha chiesto chiarimenti immediati in merito alla possibilità di svolgere attività venatoria e di pesca dilettantistica. Richiesta lecita, in quanto il Decreto prevede la possibilità di svolgere attività sportiva solo all’aperto ed individualmente.
In merito a ciò, la Prefettura di Milano ha chiarito che si tende a supportare una interpretazione restrittiva e che l’attività venatoria e di pesca non possono essere assimilate all’attività sportiva in quanto prevedono degli spostamenti. Al momento quindi, le attività di caccia e pesca sono da considerarsi sospese.
Per questo motivo la Regione Lombardia chiederà direttamente al governo di essere più chiari, in modo da permettere ai tanti pescatori di praticare la loro attività, che prevede assoluto distanziamento e pratica individuale.
Questo il Comunicato di Regione Lombardia:
comunicato-regione-lombardia-pesca
Zona Arancione
Ci è stato anche chiesto per quanto riguarda la Puglia e la Sicilia, in quanto regioni in fascia arancione. In questo caso la pesca è consentita, ma esclusivamente nel proprio comune di residenza. Non è consentito uscire dal comune per andare a pescare.
Aggiornamento 7-11
Comunicato Fipsas in merito alla possibilità di andare a pescare:
Zone Gialle
Per quel che riguarda, invece, l’attività sportiva in generale, la quale può essere praticata da chiunque, a prescindere dal tesseramento alla FIPSAS, si comunica che nelle zone gialle lo svolgimento della stessa non subisce ulteriori restrizioni rispetto a quanto stabilito dal DPCM del 24 Ottobre 2020, tranne che per il divieto dell’utilizzo degli spogliatoi dei centri sportivi e nel rispetto degli orari di “coprifuoco” anche per l’attività sportiva.
In sintesi, si può pescare.
Zona Arancione
Nelle Regioni appartenenti alla zona arancione, restano valide le disposizioni di cui sopra ad eccezione del fatto che l’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio Comune di residenza, salvo che per le situazioni indicate alla lettera b) comma 4 dell’Art. 2 del predetto DPCM, ovvero “per svolgere attività e usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune”. A chiarire quest’ultimo aspetto è stato il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche su sollecitazione del Presidente FIPSAS, Prof. Ugo Claudio Matteoli. Ragion per cui, un pescatore residente in un Comune nel quale non esiste alcun fiume o alcun lago, potrà uscire dal proprio Comune per andare a pescare in un fiume o in un lago di un altro Comune della medesima Regione. Oppure, tanto per fare un altro esempio, un pescatore in apnea residente in un Comune nel quale non vi è il mare, potrà uscire dal proprio Comune per andare a pescare in un Comune della medesima Regione in cui vi è il mare. Ovviamente, per effettuare i relativi spostamenti vi è l’obbligo dell’autocertificazione.
In sintesi, pesca consentita nel proprio comune o, in mancanza di acqua nel proprio comune ci si può spostare in quello più vicino.
Zona Rossa
Per quanto riguarda, invece, le Regioni appartenenti alla zona rossa – per le quali è previsto il divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute – si fa presente che l’attività sportiva in generale, così come precisato dal suddetto Dipartimento per lo Sport, è possibile solo all’aperto, in forma individuale, con l’osservanza del distanziamento interpersonale di almeno due metri e presso aree non necessariamente ubicate in prossimità della propria abitazione.
Ragion per cui, tanto per fare un esempio, un pescatore residente in un Comune nel quale vi è un fiume può tranquillamente esercitare l’attività di pesca sportiva in quel fiume, fermi restando sempre gli obblighi di non uscire dal proprio Comune e di compilare la relativa autocertificazione. Si precisa nuovamente che le disposizioni inerenti all’attività sportiva si applicano a tutti gli sportivi, siano essi tesserati FIPSAS oppure no. Resta inteso, infine, che tutto quanto sopra riportato potrebbe essere invalidato da eventuali ordinanze locali (regionali, provinciali o comunali), che, laddove ve ne fosse la necessità, potrebbero essere emesse dagli Enti territoriali allo scopo di porre delle ulteriori restrizioni.
Pertanto, chi presenta dell’acqua nel proprio Comune, può andare a pescare. Chi non ha acqua nel proprio Comune, dovrà attendere giorni migliori. Unico problema da tener conto, eventuali restrizioni a livello regionale, provinciale e comunale. Diciamo pertanto che non ancora tutto scontato.
Aggiornamento FAQ 9.11
E’ appena uscita una Faq del Governo a proposito della pesca sportiva e le manifestazioni. Il Governo afferma che, salvo diverse disposizioni eventualmente emanate con ordinanze regionali che, come noto, possono adottare provvedimenti più restrittivi (vedi ordinanza di Regione Lombardia), la pesca di superficie sotto forma di attività amatoriale ed allenamento potrà continuare ad essere praticata. In quanto si tratta di attività che si svolge in forma individuale ed all’aperto.
Si rappresenta inoltre che nelle regioni identificate a massima gravità (rosse), non è previsto lo sposamento da un Comune ad un altro se non per comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Ciò significa che al momento di un controllo durante la fase di spostamento si dovrà provare il possesso di uno dei tre motivi.
Aggiornamenti Lombardi 9.11
Fabio Rolfi ha confermato che, alla luce delle nuove Faq del Governo, i pescatori lombardi possono pescare solamente nel proprio comune di residenza.