Ci auguravamo di non dover più pubblicare articoli riguardanti le linee guida per la pesca in Italia, ma purtroppo la storia continua a ripetersi anche a marzo. Dopo un breve periodo in cui la maggior parte dell’Italia si trovava in zona gialla, ora il colore predominante è quello arancio – rosso. Il problema vero è che adesso ci sono delle nuove “sfumature” di arancione, che restringono ulteriormente il raggio di azione.
In breve vi facciamo una sintesi di cosa succede attualmente con le varie zone:
Zona Bianca
Regione Sardegna – In questo caso la pesca è sempre consentita su tutto il territorio regionale. Essendo un’isola, non ci sono problemi di spostamento. Allungato l’orario del coprifuoco, che entrerà in vigore a partire dalle 23.30.
Zona Gialla
La pesca è consentita su tutto il territorio regionale, senza problemi di spostamento tra comuni o province. Al momento sono in zona gialla Valle d’Aosta, Liguria, Lazio, Puglia, Calabria e Sicilia.
Zona Arancione
In questo caso la pesca è consentita nel proprio comune senza autocertificazione e fuori comune con autocertificazione, rimanendo però il più vicino possibile al proprio comune.
Sono in fascia arancione le seguenti regioni: Piemonte, Emilia Romagna, Province di Bolzano e Trento, Umbria, Toscana, Marche e Abruzzo. Si sono aggiunte a partire da lunedì 8 marzo, Veneto e Friuli.
Zona Arancione Rafforzata
Fate molta attenzione a ciò che viene condiviso sui social network. Spesso sono notizie errate e che non si riferiscono alla propria regione. Questo caso riguarda tutta la Lombardia ed alcune province emiliane come Modena e Bologna.
La zona Arancione Rafforzata non è molto diversa dalla Zona Rossa. La pesca è consentita esclusivamente nel proprio comune. Non è consentito uscire dal proprio comune, anche se non si dispone di “acqua pescabile” nello stesso. Uscire dal proprio comune per andare a pescare equivale ad essere in contravvenzione.
Caso Lombardia
LOMBARDIA ZONA ROSSA – CONFERMATO DA LUNEDÌ PESCA CONSENTITA SOLO NEL PROPRIO COMUNE DI RESIDENZA. ( Aggiornamento 14/03/2021 )
Riceviamo ora conferma ufficiale da Assessorato Regionale Lombardia.
Le attività di pesca dilettantistica, sportiva/ricreativa (ivi comprese quella subacquea e con l’uso
( AGGIORNAMENTO 06/03/2021 )
La Lombardia con l’ordinanza 688 del 26 gennaio confermava l’ordinanza precedente di dicembre che permetteva la pesca nella propria provincia. Con la nuova ordinanza n.714, firmata dal Presidente della Regione Attilio Fontana il 4 marzo, vengono annullate le precedenti ordinanze. Di conseguenza in Lombardia la pesca è consentita SOLO ed ESCLUSIVAMENTE nel proprio comune. E’ vietato uscire dal proprio comune se non per motivi di necessità quali salute o lavorativi. La pesca, purtroppo, non rientra tra i motivi di necessità.
In breve, se un laghetto si trova nel comune vicino, NON è consentito andarci con la zona Arancione Rafforzata.
Tali informazioni ci sono giunte direttamente dall’assessorato regionale e non sono interpretazioni personali. Di seguito ecco le FAQ regionali:
Diversamente da quanto comunicato in occasione del passaggio in zona arancione rinforzata, anche in zona rossa è consentito raggiungere le seconde case solo ed esclusivamente da coloro che fanno parte del nucleo familiare. Le seconde case devono risultare non abitate. AGGIORNAMENTO 13 MARZO
MAGGIORI INFORMAZIONI – https://www.lombardianotizie.online/lombardia-arancione-rafforzato/
scarica il pdf completo
Zona Rossa
Diversamente dallo scorso autunno, la pesca in zona rossa è sempre consentita, purchè si rimanga nel proprio comune. Inoltre, è obbligatorio essere muniti di autocertificazione.
Le regioni, al 5 marzo 2021, situate in zona rossa sono le seguenti: Molise, Campania e Basilicata, più le province di Bologna, Modena, Pescare, Chieti, Macerata, Siena, Pistoia ed Ancona.
Agonismo
Per gli iscritti alle manifestazioni di preminente interesse nazionale è sempre consentito lo spostamento, anche in zona rossa, per effettuare allenamenti e partecipare alla manifestazione. E’ sempre obbligatorio avere a portata di mano l’iscrizione ed eventualmente la copia del foglio che certifica la possibilità di spostamento per gli allenamenti.
Caso Liguria
Fino al 5 aprile saranno consentiti gli spostamenti al di fuori dal comune per la pratica della pesca sportiva (amatoriale e di allenamento) e per l’attività venatoria, sempre “nel rispetto dei protocolli di sicurezza e con l’uso dei dispositivi di protezione individuale”.
Caso Veneto
” Si comunica che, ritenuta la pesca una pratica sportiva di natura individuale, la quale ha luogo necessariamente all’coperto, è consentito ai pescatori sportivi e ricreativi, agonisti e non, di praticare l’attività in questione presso i corsi d’acqua in concessione ex art.30 della LR n129/1998 localizzati anche al di fuori del proprio comune di residenza solo qualora l’area in concessione destinata alla pratica di pesca non insista nel medesimo comune, unitamente che tali pescatori risultino associati ad una delle associazioni/federazioni di pesca sportiva che siano concessionarie delle acque a scopo di pesca sportiva localizzate nel territorio veneto. Diversamente dai casi considerati, la pratica della pesca sportiva o amatoriale resta consentita solo entro i limiti del proprio comune di residenza…. ”
AGGIORNAMENTO 14 MARZO 2021
Il Presidente Zaia attraverso i suoi canali social ufficiali, ha comunicato che non esistono limitazioni spaziali per le attività sportive individuali all’aperto, tra cui ha esplicitamente citato la pesca. Pertanto nella Regione Veneto è consentita la pesca in qualunque corso o bacino d’acqua, naturalmente a livello individuale. Posteremo a breve l’ordinanza ufficiale.
ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO, SCRIVETECI ( info@fishingmania.it o tramite i nostri canali social ) SE AVETE PIU’ DETTAGLI IN MERITO ALLA VOSTRA REGIONE O SU EVENTUALI CORREZZIONI DA APPORTARE ALL’ARTICOLO.