Il pescatore di frodo era intento a pescare con il tramaglio
Durante l’attività di controllo, da parte dei Carabinieri Forestali di Caserta in comune di Capua località San Vito-Lagnone nel bacino palustre presente all’interno dell’ Oasi di Protezione denominata “Le Salicelle”, notavano un’autovettura in sosta ove all’interno vi era un cittadino straniero di nazionalità ucraina.
Nello specchio d’acqua, poco distante dall’auto parcheggiata, i militari notano una fila di galleggianti, segno inequivocabile della presenza di una rete illegale.
Proseguendo con i controlli i militari hanno scoperto la presenza di un gommone e di una seconda persona intenta a scappare nei campi adiacenti. Il secondo pescatore di frodo è riuscito poi, a far perdere le proprie tracce all’interno della folta vegetazione presente nei pressi del lago.
I militari quindi, hanno provveduto tempestivamente a salpare la rete e a rilasciare le specie di pesci fortunatamente ancora vivi.
I sopracitati militari hanno provveduto quindi a:
- Sequestrare una rete da pesca in nylon a maglie quadrata (tramaglio) dalla lunghezza totale di mt 50 circa e altezza metri 2.00 circa;
- Sequestrare un gommone della lunghezza di mt. 3,00 circa;
- Elevare una sanzione di 2000 euro al pescatore ucraino
Fonte e approfondimento: CronacaCaserta