Non solo la Regione Emilia Romagna cerca di tutelare la biodiversità ittica, ma anche la Lombardia. Una buona notizia per pesci e tutto ciò che gira attorno al mondo della pesca. In particolare l’operazione di cui parliamo riguarda il bacino dell’Adda e del Lago di Como. Un’area che è stata messa a dura prova nel corso degli anni per la massiccia presenza di elementi “disturbatori” come cormorani e siluri.
La Regione Lombardia si sta adoperando per effettuare una massiccia campagna di ridimensionamento delle popolazioni di questi predatori dell’aria e dell’acqua. Abbattimento di un migliaio di uccelli, controllo del siluro mediante la pesca elettrica ed eliminazione degli stessi. Una operazione che pare inevitabile, specialmente per le problematiche legate alla pesca di professione.
PROBLEMA CORMORANI
La Lombardia ha già dei piani di abbattimento del cormorano, ma pare che in sei mesi, tra ottobre e marzo, i numeri non siano stati molto alti. Si parla di un abbattimento di 116 cormorani, un quinto dell’obiettivo inizialmente prefisso. Il tutto avviene inoltre in determinate aree segnalate dagli uffici territoriali, nelle quali sono presenti delle specie ittiche di pregio a rischio. Come ha dichiarato l’Assessore alla Caccia e Pesca Fabio Rolfi, lo scopo è di dissuadere i cormorani con azioni di sparo e disturbo durante la fase alimentare. Pertanto, da quanto se ne evince, i cormorani vengono abbattuti esclusivamente in fase di caccia.
I Numeri degli Abbattuti
Secondo l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (ISPRA) è possibile abbattere il 10% del totale dei cormorani registrati durante i censimenti degli uccelli acquatici svernanti.
Negli ultimi tre anni sui laghi lombardi le quote di abbattimento erano le seguenti: 923 esemplari, 993 esemplari e 723 esemplari. Il problema è che queste quote non sono mai state raggiunte, rimanendo non superiori al 20% dei cormorani abbattibili. Un problema dettato dal limitato coinvolgimento delle polizie provinciali. Le uniche che si sono impegnate attivamente e di continuo sono state quelle di Varese e Lecco.
CAPITOLO SILURO
Altro problema non indifferente è il siluro. Un argomento che più volte viene sollevato nelle varie testate giornalistiche provinciali. In particolar modo nell’Adda e nel Lario la quantità di siluri è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Nonostante ciò, viene considerato ancora il pericolo pubblico numero 2, dopo appunto il cormorano, per i quantitativi nettamente maggiori di consumo di pesce.
Fonte – LAPROVINCIADILECCO