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I sommozzatori del WWF, ieri, hanno recuperato una rete abbandonata nel lago di Garda. Un ammasso di nylon aggrovigliato contenente circa 250 chili di pesce in avanzato stato di decomposizione.
“Questa rete – spiegano i volontari – visibilmente alla deriva e in movimento verso il basso lago, risultava misurare svariate decine di metri ma si era trasformata in una massa di nylon aggrovigliato contenente circa 250 chilogrammi di pesce, molto di questo, in avanzato stato di decomposizione”.
Il problema delle reti da pesca abbandonate è noto da tempo, e rappresenta un pericolo serio e reale per l’ecosistema.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri forestali del nucleo di Salò.