Primo, secondo, terzo, quarto, quinto e sesto. L’edizione 2021 dell’Adriatic Master Feeder passerà alla storia per essere stata la più dominata da un gruppo intero. In questo caso il gruppo di Preston Innovations grazie ai soci del Team LBF Italia e Fishing Club Torino. Una intera manifestazione preparata nei minimi dettagli, con l’obiettivo di portare a casa il miglior risultato possibile. Considerata la classifica finale, obiettivo raggiunto in pieno. Così vogliamo iniziare il nostro veloce resoconto di questa bella manifestazione organizzata dal negozio Overfish di Teramo.
Manifestazione che abbiamo avuto modo di seguire proprio grazie all’invito dell’organizzazione. Un week end di dirette. Un misto tra tecnica, agonismo e goliardia, che non deve mai mancare.
ADRIATIC MASTER FEEDER
Ma ancora non avete capito di cosa si tratta? Male! Significa che non avete guardato le nostre dirette. Quindi, per punizione, vi mettiamo la prima della giornata di sabato proprio qua sotto.
Dopo il Trofeo Fisheries organizzato dalla Fipsas, questa è sicuramente la manifestazione più importante che si svolge sul suolo italiano. Ormai non possiamo più dire che è la più “remunerativa”, ma di sicuro ha fatto da apripista ad altri eventi simili.
Non è in palio alcun titolo italiano o maglietta azzurra, ma il montepremi fa davvero molta gola. Il podio vede complessivamente sul tavolo 4000 € in buoni di rimborsi chilometrici. Il restante, viene suddiviso nei vari premi di settore. E ad ogni gara, si premia anche il sesto classificato.
Showman Santori
Come è possibile tutto ciò? Semplice. Quando c’è di mezzo uno come Fabio Santori, nulla è impossibile. Se prima lo conoscevano solo i pescatori di colpo di tutta Italia, ormai da diversi anni Fabio è conosciuto anche nel feeder. Non perché pratica questa tecnica, ma proprio perché tutti sanno cosa mette in piedi quando decide di organizzare qualcosa. Utilizzare il termine di festa sarebbe riduttivo. Gli eventi di casa Overfish, il negozio di Fabio Santori e Sergio Procacci, sono dei veri e propri show.
Dal Colpo al Feeder
L’Adriatic Master è un evento che nasce vent’anni fa. Una gara organizzata in un periodo “morto” dell’anno, il mese di agosto. Due giorni di pesca, quattro gare. Mattina, pomeriggio, mattina, pomeriggio. Quattro ore di gara ciascuna, con la somma dei quattro pesi a decretare il vincitore finale. Insomma, il quattro la fa da padrone. Forse definirlo evento, anche in questo caso, è riduttivo. L’Adriatic Master potrebbero inserirlo nell’Ironman!
Fino al 2015 era solo pesca al colpo, poi con la crescita del feeder si è decisa di organizzare un’edizione ad hoc. E da allora, l’Adriatic Master Feeder ha sempre visto la crème de la crème della pesca a feeder. Campioni italiani, acque libere e fisheries, campioni del mondo, nazionali.
EDIZIONE 2021
A livello di nomi, non si può dire che sia stata l’edizione più blasonata. Mancavano alcuni agonisti di spicco del panorama nazionale a causa della concomitanza con la partenza per il campionato del mondo feeder in Francia. Un peccato, ma anche un’opportunità per altri di poter partecipare grazie agli slot lasciati liberi.
Costante Caldo
L’estate abruzzese è veramente rovente. Un caldo impressionante, reso leggermente più sopportabile dal costante vento che arriva dal mare. Più che un vento, dovremmo definirlo phon, ma sempre meglio dell’afa che si può trovare nei mesi di giugno e luglio. Ecco perché abbiamo definito questo evento come una gara di resistenza. Riuscire ad arrivare alla fine, è davvero difficile.
Il Sorteggio
Diversamente dal passato, a causa delle varie problematiche legate alle restrizioni per il contenimento della diffusione di Covid-19, non si è svolta la classica cena di pre gara. Il sorteggio lo abbiamo fatto in separata sede, diffuso grazie ai potenti canali di Fishingmania su Facebook. Molto probabilmente, sarà così anche per l’edizione del colpo.
La Pescata
Prima prova, sabato mattina 8 agosto. I quarantaquattro box sono stati occupati regolarmente e come spesso accade, la maggior parte dei presenti ha preferito pescare singolarmente. In pochi hanno pescato in squadra. Giornata limpida, calda, ma fortunatamente ventilata. Una costante per tutte le altre tre prove.
Inutile stare a raccontarvi l’andamento gara per gara. Per quello vi lasciamo alle nostre dirette che trovate in questo articolo. Vi diciamo che il pesce non ha risposto immediatamente come ci si aspettava. La pescata infatti è molto cambiata rispetto al passato. Il primo motivo è da ricercarsi nell’immissione di nuovo pesce qualche mese fa, di taglia molto più piccola, che ha cambiato l’attività delle carpe storiche del lago. In più, come spesso accade, le carpe dello Stadio Overfish hanno risentito delle prove del giovedì e venerdì. Forse (e questo è un’osservazione arrivata da più persone), sarebbe opportuno cercare di pressarlo meno nei giorni di prova.
A parte la prima prova, le altre gare hanno visto il pesce entrare subito in attività per diversi picchetti, salvo poi bloccarsi. Era una pescata in cui era fondamentale sfruttare il momento. Le carpe tendevano ad entrare in pastura in branco, stazionare per qualche decina di minuti e poi sparire per altre decine di minuti. Qui stava la capacità del pescatore di riuscire a leggere bene la gara. Sfruttata una zona, era importante essere pronti in un’altra zona del proprio picchetto.
Impostazione di Gara
La prima impostazione è quella nata nel 2019, quando Antonio Iosue vinse l’intera manifestazione: method feeder calato a 20 cm dalla sponda. Questa strana, ma comunque assolutamente non facile impostazione di pesca, è diventata la primissima opzione nell’ultimo biennio. Lo scorso anno ha dato ottimi risultati, ma quest’anno invece non ha reso come ci si aspettava. Il motivo? Rileggete la parte legata all’immissione del nuovo pesce. Risultava incredibile come nel sottoriva le carpe rispondessero alla pasturazione di pastura, pellet, mais e bigatti, senza però rimanere allamate all’amo.
A seguire, una impostazione leggermente più lunga, attorno ai 4-5 metri di distanza dalla riva, alternando method feeder e pellet feeder. Il tutto, utilizzando le classiche bandum come innesco.
La svolta
Peccato però che entrambe queste scelte non andavano bene a lungo andare. A girare la gara quest’anno è stata l’esca viva. Bigattini incollati e, soprattutto, due o tre bigattini morti sull’amo. Così hanno girato la gara i ragazzi del Team Preston Innovations, spiazzando tutti ed in particolare i padroni di casa. Una battaglia in famiglia, trasformata in una vittoria di squadra. Il classico esempio di “Prima la Squadra, poi il singolo”.
HAMMERTIME BRULLO
57.550 – 66.400 – 74.400 – 69.600 grammi
Tre gare di continuo miglioramento ed una impressionante ultima prova in una sponda non semplice. Questo è stato l’Adriatic Master Feeder di Gabriele Brullo del Team LBF Italia. Non la sua prima esperienza allo Stadio, ma sicuramente la più esaltante. Una costanza di cattura che ha lasciato stupiti gli altri, non i suoi compagni di squadra.
Ancora Baciu
Lo scorso anno Alina, quest’anno Ionut. La famiglia Baciu quando approda allo Stadio Overfish lo fa con l’obiettivo di tornare con un assegno! Scherzi a parte, se quest’anno Alina ha faticato rispetto al 2020, Ionut ha dimostrato ancora una volta perché ha vinto il titolo italiano fisheries (poi purtroppo revocato per argomentazioni molto discutibili). Ionut ha avuto una incredibile costanza. Quattro gare tutte sopra i cinquanta chili, che probabilmente lo scorso anno sarebbero stati sufficienti per vincere. Purtroppo però, c’è stato qualcuno ancora più in forma di lui.
Esordiente Vignati
Terzo posto alla new entry dell’ultimo minuto, che ha sostituito l’assente Traversoni. Simone Vignati arriva, non si fa riconoscere da noi durante la prima diretta e chiude terzo. Un terzo di rimonta, con quattro gare una più bella dell’altra. E’ stata la quarta gara (Ancora una volta) a cambiare gli equilibri della classifica. Da outsider a terzo assoluto con oltre due quintali di pescato. Il tutto andando a vincere la resistenza di un altro temibilissimo agonista che allo Stadio fa sempre bene, Alessandro Torelli.
CLASSIFICA FINALE
Cliccate sul link qua a lato per aprire la classifica finale: CLASSIFICA_ADRIATIC_MASTER_2021
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CONSIDERAZIONI FINALI
Per concludere, il lago è stato in continuo crescendo, come spesso capita. L’ultima gara dimostra quanto non si possa dare nulla per scontato. Inoltre, ora, con questi nuovi pesci di taglia molto più piccola, non bisogna mai farsi ingannare dal numero di catture. La media è scesa notevolmente e spesso possono bastare due o tre catture di peso per cambiare gli esiti finali del proprio settore.
Un plauso come sempre a Fabio Santori e Sergio Procacci di Overfish. Organizzare un evento di questa mole non è affatto semplice. Si passano nottate insonni durante la competizione, ma anche ore ed ore nelle settimane antecedenti. Ci sono cartelloni da preparare, sponde da sistemare, premi da prendere e cene da organizzare. Senza dimenticare poi gli arrosticini della serata finale. Il must della cena di gala. Peccato solo che quest’anno non abbiano partecipato alla premiazione tutti i concorrenti.
Infine, una nota importante che noi e Fabio ci teniamo a sottolineare. Una volta finita la gara e sgomberato il picchetto, è buona cosa ed educazione non lasciare sporcizia in giro.
ADRIATIC MASTER COLPO
Ed ora, dieci giorni e lo Stadio Overfish sarà ancora protagonista. Il 21 e 22 agosto sarà il turno degli oltre sessanta colpisti, impegnati nell’Adriatic Master Colpo. Si prospetta un’altra vera battaglia e noi, naturalmente, saremo li a filmarla per farvela seguire tutta in diretta! Non mancate!