Arriva Ferragosto e sappiamo che mancano solamente pochi giorni ad uno degli eventi più attesi dell’anno. Adriatic Master Colpo. Tre semplici parole che ormai tutto il mondo dell’agonismo italiano ( e non solo ) ha imparato a conoscere.
Un interesse cresciuto nel corso degli anni ed in maniera esponenziale nel 2020, grazie ovviamente anche a Fishingmania. Come sempre l’organizzazione targata Overfish e Fabio Santori è qualcosa che va oltre l’inimmaginabile, ma il nostro estenuante impegno nell’aggiornare in tempo reale l’andamento delle manifestazioni allo “Stadio”, ha generato un incremento non indifferente di visibilità all’intero evento. E siamo davvero felici di aver contribuito, anche quest’anno, a divulgare nel miglior modo possibile l’Adriatic Master.
ADRIATIC MASTER VIP
Quella di quest’anno è stata una edizione davvero particolare. Fabio nella passata stagione l’aveva anticipato che avrebbe organizzato qualcosa di particolare. L’evento che si è svolto il 21 e 22 agosto è stato il ventesimo. Venti anni dalla nascita dell’Adriatic Master, originariamente chiamato semplicemente 16 ore ed organizzato al Lago Caribe.
Idea Spagnola
Ma perchè Adriatic Master? Semplicemente perchè l’idea è nata da un evento spagnolo, organizzato da Tomas Romera. In primis fu l’Iberian Master, seguito successivamente dal Merida Master. Sia Fabio, che Sergio, hanno pensato che il nome più adatto per la loro gara doveva essere qualcosa che ricordava il loro territotio. Ecco quindi il perchè della scelta di Adriatic Master.
Evento Internazionale
Bene o male, l’evento è sempre stato internazionale grazie alla presenza quasi costante di Tomas Romera dalla Spagna, insieme ad altri compagni di squadra. Grazie anche all’appoggio di Milo, che ha creduto fin da subito non solo nel negozio, non solo nella società PC Teramo, ma anche nell’evento, è stato possibile rendere sempre più internazionale il tutto. In più la data di metà agosto e la vicinanza al mare sono due fattori importanti per permettere ai pescatori di unire la pesca, con un’eventuale vacanza con la famiglia.
Il 2021 ha visto la presenza ancora di alcuni agonisti internazionali. Di Tomas abbiamo già parlato, presente insieme all’amico Esperilla. Presente anche la Francia grazie ad Alban Bonato. Un grande conoscitore della pesca in acque commerciali, che quest’anno è arrivato in Abruzzo molto agguerrito. Insieme a lui anche il franco – algerino Nasradine Hidra. Altro nazione rappresentata la Svizzera, con Antonio Minoretti, anche se la sua distanza dal confine italiano è davvero di pochissime decine di chilometri. Infine Fabio ha voluto anche sottolineare la presenza “africana adottata” di due pescatori: Della Maestra e Jalil. Marocchini di nascita, ma ormai italianissimi per residenza.
360 Pescatori
L’edizione 2021 avrebbe dovuto avere un minor numero di partecipanti inizialmente. Questa era la previsione dopo la gara dello scorso anno. In quel caso oltre 60 concorrenti erano risultati davvero troppi e specialmente i picchetti esterni avevano pagato la larghezza ridotta dei box. Nonostante l’obiettivo fosse di chiudere le iscrizioni a 40, è stato praticamente impossibile. Troppe le richieste di partecipazione, al punto che l’organizzazione ha fatto lo sforzo di tenere le iscrizioni aperte fino a 60 concorrenti.
Facendo due conti, a partire dalle gare di prova del mercoledì, al lago ci sono state ben 360 presenze. Un numero importante, forse eccessivo per permettere allo Stadio Overfish di rendere al massimo.
LE GARE
Inutile soffermarsi sull’andamento di tutte e quattro le gare. Al posto di un articolo dovremmo scrivere un libro. E poi, avete le dirette caricate sulla nostra pagina Facebook e che vi riproponiamo anche qui sotto.
Pescata Tecnica
Si potrebbe pensare che una gara in laghetto nel periodo estivo possa comportare una pescata con diametri spessi ed ami grossi. Normalmente è così ed è sempre stato così allo “Stadio”, ma quest’anno è cambiato qualcosa. La nuova immissione di questa primavera, di cui vi abbiamo parlato anche nello scorso articolo riguardante l’edizione feeder, ha cambiato il comportamento dei pesci che popolano il lago.
E’ stato obbligatorio per tutti prepararsi dei finali con diametri più sottili, da 012, 011 ed addirittura 010 mm. Utilizzando ami non più grossi del n.18. Per darvi un esempio, la maggior parte dei presenti hanno utilizzato la Serie K, che è un amo storico di Milo, apprezzatissimo, spesso utilizzato a cavedani o nel periodo invernale.
Da Quattro a Sette Pezzi
Questa volta, guardare le nostre dirette dell’Adriatic Master Feeder sono state molto utili. In diversi hanno ammesso di averle visionate per cercare di capire la pescata. In quel caso il bigattino fece la differenza ed anche nel colpo le cose non sono cambiate. Molti bigattini in fionda, un po’ di mais e qualcuno con il pellet. Unica differenza nell’innesco, l’utilizzo maggiormente dell’orsetto piuttosto che del bigatto morto.
Un altro spunto importante dato dal feeder è stata la distanza di pesca. Quest’anno in tanti hanno preparato la pescata a quattro pezzi, tenendo d’occhio anche l’immediato sottoriva. L’impostazione, come potete vedere nelle dirette, è stata cortissima, salvo poi allungarsi di pezzo in pezzo fino a circa 8 – 9 metri. Diversamente dalle scorse edizioni poco redditizia la pescata a galla, che ha difatti messo in difficoltà i forti ragazzi del PC Teramo Milo.
Esterni Redditizi
Abbiamo detto che nel 2020 gli esterni non erano risultati redditizi. Diverso il discorso per il 2021. In molti casi i picchetti esterni, quelli giusti, hanno regalato pescate importanti. E’ il caso dell’esterno all’Ex Gazebo, verso il cancello, che nel pomeriggio di domenica ha visto Milo protagonista di una bella pescata da 40 chili. O ancora l’esterno del cancello, verso il Gazebo, specialmente la mattina della prima prova. O ancora, gli esterni della Casa Vecchia. Un po’ meno buone le bandiere del Fosso. Anche quest’anno è risultata la sponda più pescosa, ma meno di quanto si potesse aspettare. Ad ogni modo, i pesi maggiori sono usciti sempre in quel tratto di lago.
SFIDA UMBRO – ROMAGNOLA
Quando si prospettava una sfida tra Abruzzo ed Emilia Romagna, grazie alla partenza a razzo del teramano Alex Di Gianmatteo e la coppia romagnola Ferri – Fabbrucci, al comando dopo due prove, la domenica tutto è cambiato. Mentre Ferri e Fabbrucci hanno continuato a macinare chili e chili di pescato, è salito alla ribalta un forte e simpatico agonista umbro, che ha certo feeling con questo lago. Parliamo di Marco Corsi, che nelle ultime due gare ha piazzato quasi 90 chili di pescato, tentando una clamorosa rimonta nell’ultima gara nella sponda dell’ex Gazebo.
Purtroppo per lui, i ragazzi in verde Maver hanno tenuto botta, rispondendo pesce su pesce e “permettendosi” anche di lasciarsi alle spalle uno dei padroni di casa come Sergio Procacci. Onore alla coppia dei Manuel, Ferri e Fabbrucci, perchè hanno meritato la vittoria finale, conducendo dall’inizio alla fine dell’intera manifestazione.
Il Podio e gli Esclusi
Detto dei vincitori, con oltre 168 chilogrammi complessivi e di Marco Corsi, ancora secondo per il secondo anno consecutivo con 147 chilogrammi, ecco gli altri due a premi. Salva l’onore del PC Teramo, Sergio Procacci, che arriva terzo per un solo chilogrammo di vantaggio sulla coppia Rossi – Sassi. Per loro un eccezionale recupero nell’ultima gara, superando il giovane Alex che chiude al quinto posto. Ottimo sesto poi per Alban Bonato.
Quanti Premi
Un montepremi importante per il podio. Ben seimila euro in buoni spesa così suddivisi: tremila ai primi, millecinquecento ai secondi, mille ai terzi e cinquecento ai quarti. In più, premi di settore per i primi cinque classificati di ogni gara, con articoli da pesca.
LA FESTA
L’Adriatic Master non è solo una gara. L’Adriatic Master è una vera festa estiva. O meglio, è lo show di Fabio Santori. Esuberante ed al tempo stesso attento nell’organizzare nei minimi dettagli. E’ giusto che sia così, specialmente quando ti guardano da tutta Italia e non solo.
Il vero clou della gara più bella del Centro Italia è ciò che avviene la sera di domenica. Arrosticini, Formaggio fritto ed arrosticini. Questo è l’Adriatic Master, è l’espressione dell’Abruzzo. Una festa all’aperto, che il clima torrido estivo di questa regione permette.
CONSIDERAZIONI FINALI
Al di la dell’esito finale della gara, che è stato comunque soddisfacente, non si può dire che il lago fosse in splendida forma. In diversi, anche conoscitori dello Stadio, hanno notato un pesce più apatico. Sicuramente la pescata tecnica è stata apprezzata, ma in estate fare meno di dieci pesci in quattro ore non è proprio una buona cosa.
360 pescatori in cinque giorni sono eccessivi. Mettere il lago così sotto pressione non aiuta, specialmente nella giornata del sabato ed i risultati si sono visti. In più, come ha specificato Milo in diretta durante la premiazione, quindici pescatori per sponda sono eccessivi. In particolare le sponde corte sono quelle che pagano di più lo scotto. Il numero giusto magari non è dieci, ma una via di mezzo ovvero dodici. E’ sempre brutto mandare indietro le iscrizioni, ma forse la vera soluzione per permettere a più persone di pescare è quella di obbligare la gara a coppie, non permettendo partecipazioni singole ( a parte rare eccezioni per chi viene dall’estero eventualmente ). Ne gioverebbero tutti: pesci e portafogli dei pescatori. Chissà, potrebbero essere spunti da tenere in considerazione per migliorare una bella manifestazione, entrata di diritto tra le migliori a livello europeo.
Infine, un commento personale. Il sorteggio e la festa sono sicuramente qualcosa di particolare ed affascinante, ma bisognerebbe rivedere qualcosa in termini di tempistiche. Il sorteggio oltre le 22.30 lungo più di un’ora, prima di una giornata di 8 ore di gara, sotto il sole cocente ed il vento, è eccessivo.
Così come anche la premiazione. Per noi è stato un piacere ed un onore essere presenti, ma tornare alle 3 o 4 di notte non è molto piacevole, dopo una lunga giornata di continua attività sulla sponda. A volte servirebbe maggiore rispetto, con tanto di ringraziamenti, verso le persone che si impegnano per aiutare nella buona divulgazione della manifestazione.
FOTO
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