Vi ricordate l’articolo riguardante l’itinerario del Fiume Portatore? In quel caso avevamo specificato che si trattava di uno dei tantissimi corsi d’acqua che tagliano la Pianura Pontina. Un’area che in passato era totalmente paludosa e che è stata completamente bonificata per scopi agricoli. Una concentrazione tale di acqua, forse addirittura superiore a quella che possiamo trovare nell’area emiliana. Tanta acqua significa anche tanto pesce e possibilità di disporre di diversi campi gara. La pianura è dritta, i canali sono regolari ed anche a livello di portata d’acqua non ci sono grosse problematiche in caso di piogge. Certo, salvo eventi eccezionali. Se l’ultima volta abbiamo parlato del Canale Portatore, ora ci spostiamo di qualche chilometro verso nord, oppure ovest, esattamente non lo sappiamo nemmeno noi. Andiamo a parlare del Fiume Sisto.
CAMPO GARA FIPSAS
Il più famoso campo gara della zona è sicuramente quello del Fiume Ufente. In passato ha addirittura ospitato una finale del Campionato Italiano a Squadre di pesca al colpo, con risultati abbastanza deludenti. Negli ultimi anni la Fipsas di Latina si è impegnata molto nel cercare di lavorare su altri canali e creare nuovi campi gara da utilizzare. E’ il caso del Fiume Sisto, il cui campo gara si individua tra i ponti delle strade Migliara 53,5 e Migliara 56.
IL FIUME SISTO
Viene chiamato fiume, ma in realtà è un vero e proprio canale che taglia la provincia di Latina, scorrendo parallelo al mare. Difficile dire dove esattamente prenda vita, ma nel suo breve percorso raccoglie le acque di altri canali irrigui e sfocia nel Tirreno tra Terracina e San Felice Circeo.
Caratteristiche Morfologiche
Se volessimo fare un paragone, il Fiume Sisto potrebbe assomigliare ad uno dei tanti canali mantovani. Sponda regolare, così come la larghezza e totalmente in erba. Alle spalle della postazione è presente una sorta di piccolo argine con diversi alberi. Una condizione che lo rende perfetto per la pesca nel periodo estivo, con gli alberi che regalano sollievo dai caldi raggi solare di quest’area del Lazio meridionale. Presenta una larghezza di circa una trentina di metri ed uno dei vantaggi di questo canale/fiume è l’altissima presenza di vegetazione. Tante cannette, specialmente sulla sponda opposta, che lo rendono uno spot molto interessante per diverse tecniche. Ma ve ne parliamo di seguito.
A primo impatto, l’impressione potrebbe sembrare negativa in quanto presenta le acque abbastanza scure. Il motivo è da ricercarsi nella profondità, non superiore ai due metri e la tipologia del letto, molto fangoso.
Parcheggio
La macchina è posizionata immediatamente dietro alla propria postazione, proprio come accade nella maggior dei canali pontini.
Specie Ittiche
Abbastanza alta la biodiversità di questo corso d’acqua, molto simile agli altri canali. Carassi in prevalenza, ma non mancano anche delle carpe di taglia media, stupende e colorate tinche, pesci gatto, qualche scardola ed alborelle. Per ora assenti le breme, presenti nel Portatore. Non è raro, specialmente vicino al mare, di trovarsi attaccati dei cefali o addirittura spigole o mormore.
Corrente
Diversamente dal Portatore, il Fiume Sisto non presenta una corrente particolarmente forte. E’ abbastanza lenta in tutti i periodi dell’anno, salvo naturalmente situazioni meteo eccezionali come forti piogge e persistenti nei giorni.
TECNICHE DI PESCA
Acqua lenta, quindi perfetta per determinate specialità:
• Roubaisienne – Come in molti posti, la canna regina, specialmente in questo caso con corrente sempre molto lenta. Si utilizzano grammature abbastanza leggere, a meno che non sia necessario “rompere” il muro di alborelle che può rendere difficoltosa la pescata.
• Inglese – Acqua ferma o lenta, condizione perfetta per la tecnica inglese. Con una larghezza di circa 30 metri, sono quindi sufficienti 16 grammi. In caso di forte vento, meglio avere a disposizione galleggianti anche più pesanti.
• Feeder – Un’altra tecnica che si sta facendo spazio in tutta l’area Pontina. Perfetta per cercare di insidiare gli esemplari più grossi di carpe e tinche. Consigliati i classici pasturatori cage da 20 a 40 grammi, da caricare sia con pastura che incollati.
REGOLAMENTI
Trattandosi di un campo gara Fipsas, oltre alla licenza governativa di pesca è necessaria la Tessera Fipsas ed il tesserino segna catture.