Lo spinfly o fly style fishing, com’è comprensibile dalla parola fonde due tecniche di pesca quella dello spinning e della pesca a mosca. Questa tecnica unisce i vantaggi di dinamismo ed essenzialità dello spinning con i valori tradizionali della pesca a mosca: sportività, rispetto per l’ambiente ed il pescato, approccio “di ricerca”.
In cosa consiste lo spinfly?
Consiste nell’usare le classiche imitazioni di ninfe o mosche secche (terrestrial opportunamente appesantite) con attrezzatura da ultralight spinning. L’ evoluzione tecnica dei materiali, mulinelli più leggeri e performanti, monofili e trecciati più sottili e resistenti, canne ultralight ad alte prestazioni, ha contribuito a dare allo spinning il potenziale per avvicinarsi al mondo della pesca a mosca. Possiamo quasi azzardarci a definirla una pesca a mosca senza coda di topo.
E’ una tecnica emergente che, negli ultimi anni, ha dato vita allo sviluppo e alla progettazione da parte delle aziende di prodotti ed esche specifiche.
Dove si pratica lo spinfly?
L’ambiente ideale per praticare questa tecnica è il torrente di montagna (alpino o appenninico). Qui le trote selvatiche sono principalmente insettivore e le imitazioni di larve (ninfe) o insetti (DBS), sono veramente efficaci.
Ma lo spinfly di certo non si ferma qui, una menzione particolare va fatta per la trota laghetto, negli ultimi anni, queste esche “nuove” hanno sempre più destato l’interesse delle iridee, spesso permettendo di fare la differenza a chi usa questi artificiali.
inoltre questa tecnica, si può tranquillamente praticare anche nei navigli cittadini nonché, nei piccoli fiumi di fondo valle per insidiare cavedani, scardole ed altre specie.
Insomma, lo spinfly si dimostra decisivo in tutti quelli ambienti selvatici dove i pesci sono concentrati sul nutrirsi di macroinvertebrati ed insetti vari. Si pensi ad esempio nei momenti di schiuse oppure di particolare attività sul pelo dell’acqua di insetti.
L’attrezzatura per la pesca a spinfly
Per pescare a spinfly o fly style spinning, occorre un’attrezzatura ultra light con canne ideate per lanciare anche pochi grammi abbinate a trecciati sottilissimi (da 0.06 a 0.04) con finali in fluorocarbon.
La leggerezza dell’attrezzatura la fa da padrona.
Le esche spesso pesano da meno di 1 grammo fino a circa 2 grammi e sono, come detto sopra, ispirate al mondo della pesca a mosca. Si va dalle classiche ninfe con magari un’aggiunta di elica davanti, ai piccoli streamer, per finire con le più emozionanti mosche DBS (secche).
Come per la pesca a mosca, non esiste l’artificiale perfetto, ma bisogna saper scegliere la propria esca in base all’ambiente che andiamo ad affrontare, al periodo dell’anno e all’attività delle pesce che notiamo.
Quello che non potrà sicuramente mancare nel nostro portaesche è un’esca per ogni tipologia di artificiale.
STREAMER
Nella pesca a mosca si indica con il termine di “streamer” un’ampia gamma di esche che imitano pesciolini o altre creature acquatiche, di piccole, ma anche di medie dimensioni caratterizzati da una notevole capacità di movimento.
NINFE
Nella pesca a mosca si indica con il termine di “ninfa” un’ampissima gamma di insetti e invertebrati nella loro fase larvale. Come per le ninfe da mosca, si possono distinguere due categorie: quelle più imitative e quelle più di fantasia. Soprattutto nelle seconde, per aumentare l’effetto cromocinetico e vibrazionale può essere applicata un’elica in testa.
JIG – NIMPH
Si tratta della fusione tra la ninfa da mosca e il microjig da spinning; nascono così artificiali compatti, per lo più di fantasia, con costruzione in tungsteno, che grazie a un rapporto peso/dimensione molto favorevole sono facilmente lanciabili nonostante le dimensioni anche molto piccole (con costruzioni su ami del 10). Sono caratterizzati dalla presenza di legs in silicone, in lunghezze e colorazioni diverse, che con recupero a strappetti si muovono e vibrano dotando l’esca di elevato potere adescante.
MOSCHE DBS
Le mosche (D.B.S.) sono artificiali da pesca a galla (classiche secche da pam) opportunamente appesantite per renderle lanciabili con la canna da spinning. Il galleggiamento è garantito grazie ad un componente in foam, inserito nella parte dorsale dell’insetto imitato per renderlo poco visibile. Il peso dell’artificiale, intorno al grammo, consente inoltre una buona lanciabilità. La maggior parte delle esche DBS imitano dei terrestrial, come Vespe, Bruchi, Grilli etc. e sono molto amati dai pescatori per le emozionanti abboccate a galla soprattutto in primavera ed estate.
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