Come Pescare i Carassi

Come pescare il carassio in estate

Al pari del cosiddetto gobbo (persico sole) e la carpa, il carassio è uno dei primi pesci che catturiamo da bambini o, almeno, da neofiti. Un ciprinide molto diffuso sul territorio italiano ed in particolare in tutti i canali di bonifica di Emilia, Lombardia, Veneto e centro Italia.

Ma oltre ai canali, il carassio è una delle due specie che popola la maggior parte dei laghetti commerciali. E le sue dimensioni in questi casi sono sempre medio – piccole, per garantire una certa quantità di catture.

Ma come si imposta la lenza per ricercare il carassio, pescando a roubaisienne? Scopriamolo assieme!

I Carassi del “Rosy”

Facciamo una piccola premessa sul luogo in cui abbiamo effettuato questa pescata. L’amico Andrea Ferrario del negozio Todeschini per la Pesca ha deciso di riportarci in uno degli impianti storici per la pesca sportiva milanese: il Laghetto Rosy. Situato ad Arese, per anni è stato il punto di riferimento di molti agonisti della zona. Ultimamente è tornato in auge, proprio grazie al negozio Todeschini di Rescaldina, come location di allenamento per molti agonisti che devono affrontare delle manifestazioni nei canali mantovani ed emiliani. La pesca per certi versi è veramente molto simile a quella che si può trovare in Cavo Lama o nell’Agro Mantovano Reggiano.

Attrezzatura Leggera

Il bello di questa pesca, sia che si effettui nei laghetti, sia che ci si trovi in libera è che non serve molta attrezzatura. Paniere, un piccolo rullo, una canna, due kit punta, una borsina con lo stretto indispensabile di minuteria. Per concludere, 2-300 grammi di bigattini, una scatola di mais e, volendo, del pellet da 2 mm chiudono il quantitativo di attrezzatura necessaria. 

Galleggianti Piccoli, ma Resistenti

Pescando in acqua ferma e con profondità inferiori ai due metri, non servono grammature importanti. In particolare se poi c’è assenza di minutaglia che può infastidire la pescata, come per esempio alborelle o cebacek. Sono sufficienti dei semplici galleggianti tra 0.20 e 0.50 grammi, con la classica forma a pallina allungata. Se invece la pesca si effettua nei canali, potrebbero essere necessarie grammature superiori, specialmente in caso di superficie sporcata da alghe in sospensione, piumini e cannette.

Resistenti perchè? Semplicemente perchè difficilmente nei laghi troverete solo carassi. In particolare nel periodo estivo, è molto facile attaccare delle carpe. Ecco perchè servono galleggianti con filo passante e derive in plastica. In questo modo la resistenza è garantita sempre e comunque.

La Montatura

Beh, non c’è niente di più semplice che realizzare una montatura per la pesca al carassio in lago. Utilizzando dei galleggianti molto leggeri, sono sufficienti 3 – 4 pallini che permettano al galleggiante di tararsi perfettamente. Con lenze un po’ più pesanti, ricordate sempre il bulk basso, dettaglio che garantisce di “arrivare” giusti sulla mangiata e non sbagliarla. Terminale da 10 -15 cm ed il gioco è fatto.

Ami e Terminali

Non c’è nulla di più semplice che scegliere degli ami da carassi. In estate, quando il pesce è in attività e normalmente vorace sulle esche, usate un amo a gambo medio corto, con punta ricurva, micro ardiglione in libera, senza ardiglione in laghetto. Resistenti ed affidabili anche in caso di carpe. 

Parlando di terminali, difficilmente il carassio è un pesce che guarda la misura del filo. Da 011 a 013 mm, potete stare tranquilli. Poi è normale che dovete essere voi a fare la scelta giusta in base alle condizioni. Non è da escludere che ci siano situazioni in cui i carassi tendano ad essere più apatici, richiedendo terminali sottili.

I Nostri Consigli

I nostri consigli tra gli ami da carassio da utilizzare per la pesca in laghetto sono i seguenti:

Elastici Fini, ma non Troppo

Ricercando pesci da 50 a 200 grammi, la regola vorrebbe elastici tra 1.2 e 1.4 mm. Sono le misure giuste, specialmente se rapportate a terminali da 011 – 012 mm. Il vero problema si presenta in quelle situazioni di presenza di carpe di taglia attorno ai due chilogrammi. Con pesci di questo tipo, il recupero inizia a diventare a dir poco problematico. Per averne un esempio, è sufficiente che guardiate il video linkato qua in basso al minuto 17:00!

I Nostri Consigli

Andrea consiglia l’utilizzo di elastici ibridi ed allora ecco cosa vi consigliamo noi:

  • Tubertini Wiz Hybrid Elastic
  • Milo Eyebrydhol
  • Colmic Royal Elastic

Serve Altro?

Una buona fiondina per bigattini. Ricordatevi che non dovete mai esagerare con il quantitativo nella coppetta. Bastano 5-6 bigattini per volta, l’importante è la costanza e la continuità di lancio. Se smettete di fiondare bigattini, pellet o mais, il pesce andrà via.

In poche parole, per passare tre ore di pesca il carassio è il pesce perfetto per salvare il cappotto di giornata. La pescata è semplice e divertente. Ovviamente ci teniamo a ripetere che dovete essere voi a capire come adattarvi al meglio in base alle condizioni di pesca che trovate. Questo è solamente un articolo generale, con le basi per impostare una sessione di pesca al carassio in laghetto. Ora sta a voi!

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