Ostellato e Migliarino. Due centri abitati distanti tra loro non più di cinque chilometri ed accomunati da un movimento: i pescatori. Se di Ostellato abbiamo parlato in lungo ed in largo nel corso degli ultimi dieci anni, poco abbiamo detto a riguardo di questa frazione del comune di Fiscaglia. Rimediamo con questo articolo, che segue il pezzo che abbiamo realizzato a fine maggio in occasione del Red Tetragon, svoltosi proprio sulle sponde di questo canale.
Un Canale del Po
In realtà si tratterebbe del Po vero e proprio, o meglio, di una parte del Grande Fiume. Questo canale è il Po di Volano, una delle ramificazioni del delta che inizia a formarsi diverse decine di chilometri dal mare. In questo caso però viene principalmente utilizzato per scopi irrigui e presenta alcune piccole chiuse che ne regolano la corrente. Per chi non lo sapesse, tra l’altro, si tratta dello stesso canale che scorre vicino alla strada che porta a Le Vallette di Ostellato.
Po di Volano = Medelana
Fino a qualche anno fa il Po di Volano era associato ad un’altra località: Medelana. Questo campo gara si trova qualche chilometro più ad ovest, verso Ferrara ed è tutt’ora uno dei campi gara nazionali più utilizzati, al punto che proprio nel 2022 è stato utilizzato per il Club Azzurro Seniores di pesca al colpo. Con l’avvento di Migliarino, la Fipsas Ferrara ha pertanto un secondo impianto da poter dare alle varie sezioni provinciale che ne fanno richiesta.
Campo Gara Migliarino
Il campo gara si trova in prossimità dell’abitato di Migliarino, appena a valle del ponte della strada provinciale che porta verso Fiscaglia. Questo tratto si trova su una delle due diramazioni del Po di Volano. Per farvi capire, una diramazione va verso Codigoro, mentre quella dove sorge il campo gara procede verso Comacchio, dove poi sfocia nel Mar Adriatico.
Caratteristiche Morfologiche
Nonostante sia un canale sistemato artificialmente per l’irrigazione dei campi, presenta le sponde completamente in terra. La larghezza si attesta mediamente attorno ai 38 metri in tutti i picchetti. Il campo gara è al momento diviso in due parti: un tratto a valle dei fili della corrente, con circa una settantina di postazioni ed una parte a monte dei fili, a sinistra dell’ingresso. Le postazioni sono tutte abbastanza comode per il posizionamento dell’attrezzatura, con presenza di un po’ di erba che comunque non crea problematiche, se non ad inizio stagione. Il fondale è principalmente duro e non presenta sabbia o melma.
Problema Incagli
Uno dei problemi principali di questo campo gara riguarda un’altissima presenza di incagli sul fondale. Nel sottoriva bisogna stare attenti alla presenza di una rete che aiuta a tenere la sponda. Per il resto sono diversi i rami sommersi ed altri incagli che possono creare problematiche nel recupero dei pesci.
Profondità
La Strada
La strada per il passaggio delle autovetture è in terra battuta e non crea problematiche in caso di pioggia. Garantisce il passaggio di una autovettura, con un’altra parcheggiata sul lato opposto al canale.
Specie Ittiche Presenti
Sono due le specie predominanti nel Po di Volano: breme e pesci gatto americani. Questi ultimi in forte espansione ed in attività specialmente nel periodo caldo con esemplari da pochi grammi fino a 2-3 chilogrammi. Le breme sono invece presenti con una taglia media tra 50 e 400 grammi. Sono rare, ma può capitare di prendere anche esemplari attorno al chilogrammo di peso.
Sono presenti anche diverse carpe di grossa dimensione, oltre a siluri, aspi e perca. Ad inizio stagione non è raro vedere attività di alborelle in superficie, cacciate costantemente dai predatori sopra citati.
Tecniche di Pesca
Pesca al colpo e feeder sono le due tecniche principali che si praticano su questo itinerario. Non sono da escludere anche lo spinning ed il carpfishing, considerata la tipologia di specie presenti.
Roubaisienne
E’ questa la tecnica principe del Po di Volano per la pesca al colpo. Come detto poco fa, è opportuno essere pronti ad ogni eventualità. Dai classici galleggianti con grammature attorno al grammo, fino a galleggianti vela da sei, otto o addirittura dieci grammi in caso di forte corrente. Naturalmente quest’ultima situazione si viene a creare in caso di grande richiesta idrica da parte dell’agricoltura oppure in caso di eventi atmosferici eccezionali.
Sono due le impostazioni di pesca in roubaisienne: breme o pesci gatto. La prima è quella classica, utilizzando galleggianti non eccessivamente pesanti, lasciando correre in caso di acqua in movimento ed appoggiando al massimo il terminale. La pastura più consigliata è quella scura, carica di brasem o touche, aggiungendo della terra di riviere in caso di corrente o di somma chiara in caso di acqua ferma. Se avete il fouilles, è sicuramente un’arma in più per attirare più pesce, in caso contrario potete accontentarvi di pinkerini morti, bigattini bianchi stirati o vermi tagliati. E’ una pesca che si effettua principalmente alla distanza più lunga, tra 9 e 13 metri.
Se invece il vostro obiettivo sono i “clarius”, bisogna modificare l’assetto di pesca. La lunghezza di pesca si accorcia e si da maggiore importanza al bigattino incollato. E’ una pescata che si imposta normalmente fermi sulla pastura, appoggiando fino al primo pallino ed utilizzando anche galleggianti di grammatura maggiore. Attenzione anche agli elastici, che devono essere rapportati alle eventuali catture, ovvero “gatti” di grossa taglia o carpe e siluri.
Terminali anche Cattivi
I pesci gatto sono molto combattivi e non potete sapere cosa si può attaccare alla vostra esca. Dovete essere pronti con ogni diametro possibile tra gli 010 mm e gli 020 mm. Mediamente la lenza si attesta su finali da 016 mm quando il pesce è molto in attività. Certo è che se invece dovete pescare le breme, è opportuno adeguarsi alla situazione assottigliandosi ed utilizzando anche degli ami a gambo lungo e di dimensione più piccola, attorno alla misura n.18.
Pesca all’inglese?
Perchè no? Se le condizioni di corrente lo consentono, non è una tecnica da disdegnare. Specialmente ad inizio stagione, l’inglese potrebbe rivelarsi un’opzione interessante per effettuare qualche cattura.
Divertitevi con le Canne Fisse
Se vi volete divertire in solitaria a fare l’alborella, noi vi consigliamo di portare un paio di canne fisse da 4 – 5 metri. Alborelle in primis, ma anche bremette e gatti. Una pescata alternativa, da effettuare con poca attrezzatura, mezzo chilo di bigattini (forse anche meno) e non più di un chilogrammo di pastura a grana fine.
Feeder
Da quando è nato questo nuovo campo gara, anche il feeder si è presentato con alcune manifestazioni. E’ la tecnica più indicata nella pesca al pesce gatto, visto che si effettua stendendo completamente il terminale sul fondale, ma anche quella che può regalare i pesci di taglia maggiore. Specialmente se doveste affrontarlo con la tecnica del method feeder e, nel periodo caldo, utilizzare mais o dumbells come innesco. Le carpe sono presenti in grossa taglia e con il feeder diventa più semplice attaccarle. Poi, per portarle a guadino, quello è un altro discorso.
Se cercate la peschetta di velocità alle breme, utilizzate canne da 10 ed 11 piedi, molto sensibili e con azione armoniosa. L’assetto consigliato è quello ultra light, con pasturatori a gabbia non oltre i trenta grammi e di piccola dimensione.
Se invece l’obiettivo sono i pesci di grossa taglia, la canna può essere sempre una 11 piedi, ma con azione più parabolico progressiva. Non dimenticatevi gli ostacoli sul fondo che possono crearvi delle problematiche nel recupero dei pesci. Pastura gialla, dolce ed innesco abbastanza voluminoso. Per i diametri non abbiate paura, l’acqua è sempre torbida e sicuramente il pesce non è in grado di vedere il filo.
Spinning
Perca, aspi e siluri vi ingolosiscono? Ed allora preparate una canna con casting da almeno 50 – 60 grammi, con un trecciato in bobina ed iniziate a lanciare le esche. Quali? Dagli ondulanti non più piccoli di 12 grammi, ai metal jig da 30, le teste piombate con esche siliconiche, gli spinnerbait ed i rotanti, senza dimenticare le hardbait. Provate quello che avete, una di queste specie prima o poi attaccherà la vostra esca. Non pensate però che sia semplice. Il consiglio? Provate nelle ore serali e mai durante il giorno, specialmente se c’è gente che pesca con le tecniche del colpo o del feeder.
Licenza e Fipsas
Trattandosi di un campo gara Fipsas è obbligatorio accedere essendo muniti di tesserino federale, oltre ovviamente alla licenza. Presenta una sbarra all’inizio del campo, che normalmente viene aperta dal giovedì mattina. Il consiglio è comunque quello di sentire dei negozi in zona o chiamare direttamente la Fipsas di Ferrara per maggiori informazioni in merito.