Agosto, il mese dei grandi eventi estivi. Un mese che per molti agonisti assume quasi un significato di vacanza di pesca. Ed ancora una volta, c’è stato chi ha scelto la riviera abruzzese, o meglio le acque abruzzesi. Agosto è il mese del più grande evento di pesca a feeder in ambiente commerciale: l’Adriatic Master Feeder. Una manifestazione che negli ultimi anni ha avuto una vera e propria esplosione in termini di partecipazione ed interesse, al punto che a partire da quest’anno altri laghi hanno pensato di copiare il format.
4×4
Quattro gare da quattro ore ciascuna, in un week end. Due gare al sabato e due gare alla domenica, mattina e pomeriggio, con quatto settori in cui tutti i pescatori devono pescare almeno una volta. Un vero e proprio tour de force, dove è fondamentale anche la tenuta fisica.
Adriatic Sotto Tono
Purtroppo l’edizione di quest’anno è stata caratterizzata da un numero di partecipanti nettamente inferiore rispetto al passato. Un problema legato alla concomitanza con altre manifestazioni, posizionate forse volutamente nella stessa data. Un vero peccato se viene considerato l’impegno dell’organizzazione di Fabio Santori e di tutto il PC Teramo Milo, oltre all’unicità di questo evento. La 4×4 nasce allo Stadio Overfish e sarebbe stato bello rimanesse la gara di spicco dell’estate italiana. Questo non significa che gli altri laghi non debbano utilizzare lo stesso format, ma sarebbe stato più corretto non organizzare eventi simili nella medesima data.
Pochi, ma Buoni
Sicuramente bisogna anche considerare la situazione economica italiana non proprio buona. Tra aumenti nelle spese di famiglia, carburante ed alloggio, molti hanno sicuramente preferito dare priorità alla famiglia. Un ragionamento che ci può stare e che, sommato alle concomitanze di altri eventi, ha visto la partecipazione di venti concorrenti sui canonici quaranta. Inoltre purtroppo ci sono stati alcuni casi di assenza a causa del sempre presente Covid, che ha bloccato papabili pretendenti al titolo. Quest’anno è andata così e, come dice il buon Fabio, pochi ma buoni.
La Truppa Team LBF Italia
Dopo l’ottimo risultato dello scorso anno e le ottime sensazioni riscontrate nella prima partecipazione, è tornato ancora il gruppo del Team LBF Italia. Obiettivo, naturalmente, tentare nuovamente il colpaccio, dopo la tripletta del 2021 con Brullo, Vignati e Ionut Baciu a monopolizzare il podio.
Anche quest’anno quindi gli stessi nomi, con ovviamente la fortissima Alina Baciu alla sua terza partecipazione.
Due Sponde
Considerato il numero di partecipanti, è stato deciso di posizionare i quattro settori sulle due sponde lunghe. In questo modo si sono evitati troppi esterni. Inoltre, è stato obbligatorio l’utilizzo di almeno tre nasse, con eventuali quarte e quinte da aggiungere in corso d’opera. Ci si aspettava un’ottima pescosità e difatti è andata proprio così.
Quanto Pesce!!
Meno pressione sul lago e maggiore pescosità. Era inevitabile andasse a finire così. Le carpe dello Stadio Overfish di Giulianova si sono rivelate ancora una volta affamatissime ed in forma. La pescata è sempre stata la solita: da 50 centimetri fino a 5 metri di distanza. Come potete vedere dai video, qualcuno ha addirittura messo la vetta sull’erba per pescare il più vicino alla riva e cercare di prendere gli esemplari più grossi.
Dominio Team LBF Italia
Obiettivo vittoria ed è finita proprio come volevano i ragazzi della società cremonese Team LBF Italia. Testa a testa tra due ossi duri come Ionut Baciu e Gabriele Brullo, con l’outsider locale Gabriele Di Giangiacomo. Alla fine a spuntarla è Ionut che dopo il terzo posto dell’anno precedente riesce a conquistare il titolo dell’Adriatic Master Feeder. Un titolo prestigioso arrivato sicuramente grazie alle sue grandi capacità, ma anche grazie ad un pizzico di fortuna. Il motivo? Al detentore del titolo, Gabriele Brullo, si è tagliata una delle cinque nasse posizionate in acqua che, probabilmente, gli avrebbero permesso di realizzare un clamoroso back2back. Un vero peccato, ma come succede in altri sport, la pesca è fatta anche di piccoli inconvenienti.
Un Quintale di Media
Per farvi capire quanto sia stata tirata questa gara, considerate che tra i primi due sul podio c’è un divario soli sette chilogrammi su circa quattro quintali e mezzo di pescato. Avete letto bene. 462 chilogrammi per Ionut, 455 per Gabriele. Terzo posto, molto più staccato, per Gabriele Di Giangiacomo con 379 chilogrammi, davanti ad Alina Baciu che solo all’ultima manche perde il podio e si accontenta della quarta piazza con 356 chilogrammi complessivi di pescato.
Organizzazione Overfish, Una Garanzia
Ancora una volta grande impegno da parte del negozio Overfish nelle persone di Fabio Santori e Sergio Procacci. Anche se i partecipanti erano meno rispetto al passato, l’impegno profuso è sempre stato massimo. Dal mercoledì alla domenica sera, con il grande appuntamento atteso da tutti con gli arrosticini. L’appuntamento ora è tra due settimane, anzi, meno. Tra dieci giorni inizieranno ad arrivare i primi partecipanti all’edizione 21 dell’Adriatic Master Colpo. Questa volta sarà tutto esaurito, per l’ennesima edizione. Gara che piace, non si cambia.