Il carpfishing, come tutte le tecniche esistenti, presenta tantissime sfumature. Una di queste è la versione marginal. Di cosa si tratta? Facile, ne avete già sentito parlare a riguardo di altre tecniche. Il Marginal Fishing è una pescata che si svolge a cortissime distanze. Una impostazione nell’immediato sotto riva. Spesso è più facile praticarla nei mesi caldi, quando il pesce ha la tendenza ad avvicinarsi alla sponda alla ricerca di cibo e zone di ombra.
Spot di Pesca
Laghi, canali, fiumi. Ogni ambiente di pesca può risultare adatto al Marginal Carpfishing. Meglio ancora se doveste trovare delle aree ricche di vegetazione, con dei piccoli spiazzi puliti. Ecco, quello è il segnale che vi trovate in una zona in cui le carpe tendono a stazionare per nutrirsi.
Consiglio: Perlustrate
Se ne avete la possibilità, cercate di studiarvi il posto prima di agire. Andate nella zona in cui volete calare la lenza e visionate bene sponda e fondale. Cercate di capire da cosa è composto il fondale: ghiaia, sabbia, rocce. Non solo. La possibile presenza di tronchi sommersi non è un male, anzi.
Non guardate solo in basso, alzate anche gli occhi in alto. Date un’occhiata se ci sono degli alberi con bacche o frutti, oppure degli arbusti di frutti di bosco che si sporgono verso l’acqua. More, lamponi, ciliegie e tante altre bacche ancora sono proteine e vitamine importanti per i pesci.
Un altro punto da tenere in considerazione è la possibile fama dello spot. Se vi trovate in un posto abitualmente battuto dai pescatori, sappiate che a fine pescata quello che avanza viene sempre buttato in acqua nell’immediato sotto riva. Anche questo è qualcosa da non sottovalutare.
L’importanza delle Ninfee
Chi è alle prime armi potrebbe pensare che zone tappezzate di ninfee potrebbero non essere affrontabili per problematiche di azione di pesca. Se la pensate così, state sbagliando di grosso. Le aree di ninfea, tipiche nei bacini lacustri, sono il posto migliore per calare la propria lenza. Però è vero, se attaccate un pesce potreste avere qualche piccola problematica durante il recupero. Ma è un non problema. State pescando sempre a carpfishing, anche se marginal. Il filo che userete sarà, teoricamente, abbastanza spesso da non farvi intimorire da un paio di steli.
Quante Canne?
La pesca a marginal obbliga il pescatore ad essere assolutamente minimal. Una canna sola sarebbe la scelta migliore. In particolar modo poi se vi trovate in uno spazio ristretto, con qualche difficoltà di movimento. Se vi trovate in ambiente più ampi., come per esempio in grandi laghi naturali o commerciali, potreste posizionare due canne: una a destra ed una a sinistra. Ovviamente due canne implicano due accurate pasturazioni.
Dove Posizionarle
In caso di una pescata in lago, che vi permette l’utilizzo di un paio di canne, il posizionamento sarà il seguente:
- Una canna si posiziona davvero a ridosso della sponda. Non abbiate paura ad essere troppo vicini. Ovviamente dovrete essere molto attenti a muovervi con tranquillità e posizionare la canna non troppo vicina a voi.
- La seconda canna invece può essere posizionata un po’ più distante da riva, eventualmente in prossimità di uno scalino. Zona questa dove in natura può stazionare dell’eventuale cibo che cade in acqua.
Tipologia di Canne
Che si tratti di pesca a marginal oppure a distanza, la canna fondamentalmente rimane sempre la stessa. Considerando che si effettuano delle sessioni di pesca in aree anche ricche di ostacoli, è opportuna una schiena importante per cercare di frenare la partenza della carpa. Parliamo di un pesce combattivo sia in natura, che negli ambienti commerciali. Anzi, vi diremo di più. Parliamo di un ciprinide estremamente cattivo quando lo si attacca a così corta distanza perchè sa di poter sfruttare un’ampia area di acqua.
Lo standard di lunghezza è sempre attorno ai 12 piedi, con anelli di ampio diametro ed una potenza tra 3.00 e 5.00 libbre. Ovviamente, la scelta del casting dipende dalla dimensioni dei pesci che popolano le acque in cui state pescando. Come detto, avere più informazioni possibili sullo spot che andrete ad affrontare è estremamente importante.
Una Chicca
Potrebbe sembrare stupido, ma una canna con serigrafia camou non è una scelta sbagliata. Dovete cercare di mimetizzare il più possibile tutto ed allora, perchè no, scegliere anche una canna camou?
Mulinelli Potenti
Non abbiate paura di abbondare nella dimensione. Una versione 10000 può sembrare eccessivamente grossa per una pescata così a corta distanza, ma è un errore che molti fanno. Più è piccolo il “mulo”, più faticherete a gestire il pesce. E’ tutta una questione di Power Drag e metri per giro di manovella. Un mulinello di grossa dimensione aiuta anche ad avere una gestione più facile del pesce, oltre che ad abbinarsi perfettamente ad una canna di potenza come quelle da carpfishing.
Ma la Pasturazione?
Vi abbiamo parlato un po’ della attrezzatura, ma ad avere il ruolo più importante in una sessione di Marginal Fishing è la pasturazione. Se avete la possibilità di andare prima a pasturare lo spot di pesca per un paio di giorni, fatelo. E’ il modo migliore per avere delle catture assicurate fin dalle prime battute di pesca, specialmente se non avete molto tempo. In alternativa, vi conviene munirvi di una certa varietà di cibo.
- Fioccato di mais
- Pellet
- Granaglie Varie
E’ una pesca in semplicità, con poca attrezzatura, pertanto potete anche evitare di utilizzare Spomb o Cobra. Saranno sufficienti le vostre mani e braccia.
Le Boilies? Un’altra volta!
Molti potrebbero chiederci perchè non abbiamo citato le boilies. Semplicemente perchè quel tipo di esca ha subito una fase di cottura e lavorazione importante, studiata appositamente per durare molto più tempo in acqua. Nelle sessioni di marginal normalmente si tende a passare molto meno tempo in pesca rispetto ad una sessione classica di carpfishing. Fioccato, pellet e granaglie garantiscono un’azione più rapida, oltre che un’attrattività maggiore in breve tempo.
Inneschi da Sbizzarrirsi
Mais, pellet, mini boilies. Affondanti, pop up, bilanciate. Addirittura potreste prendere in prestito dal mondo dello specialist anche le fake bait come pane finto o bigatti finti. Il tutto naturalmente innescato con appositi rig. Per la serie: “Create il vostro trenino di esche!”.
Usate i Sacchetti in PVA
Usateli assolutamente. Vi aiuteranno a rendere più appetibili le vostre esche e, soprattutto, a mimetizzare ciò che avete messo sull’amo. La carpa grufolando aspirerà accidentalmente anche il vostro innesco e potrete iniziare il combattimento.
Nylon Affondante
Rigorosamente affondante! Pescando così “corti” il pesce è molto più sospettoso. Un filo poco affondante che staziona sulla superficie dell’acqua rischia di farvi scoprire subito. Meglio ancora se si usa un back lead. Di cosa si tratta? Semplicemente parliamo di un espediente per far affondare velocemente la lenza. Utile anche in situazioni di acqua corrente, con molta erba in sospensione.
Quando Inizia l’Azione
Quando iniziate a vedere delle rumate (un continuo di bolle che arrivano dal fondale) oppure l’acqua increspata significherà che il pesce è arrivato. Calate le vostre lenze con calma, cercando di non fare rumori o mosse avventate. Se la vostra esca sarà appetibile, ci metterà poco ad essere notata ed aspirata.
Servono altri consigli? Beh, naturalmente tutto ciò che è accessorio ad una pescata a carpfishing. Un guadino bello ampio e preferibilmente una culla o una sacca da posizionare in acqua per appoggiare il pesce durante le foto di rito ed il rilascio. Poi se volete farvi una nottata, vi potete divertire a scegliere da voi lettini, materassini vari, tende, fornelli per cucinare e quant’altro più vi aggradi.
