Per il secondo anno consecutivo è il Lago di Mezzo di Mantova ad aprire il Campionato Provinciale Feeder di Milano 2023.E dopo due settimane di meteo instabile e sopratutto molto umido, compreso anche il giorno antecedente la gara, domenica 21 maggio la primavera (e l’estate) ha preso il sopravvento. Temperature oltre i venti gradi fin dalle nove del mattino e picchi fino a 27 gradi, con calma di vento per tre quarti di gara. Aggiungiamoci anche il livello dei laghi perfetto e la cornice è completa.
Numeri in Calo
Per un provinciale che qualifica alla prova di selezione del campionato italiano individuale dell’annata successiva, ci si aspettava una buona partecipazione, specialmente dopo i 27/28 partecipanti del 2022. Purtroppo non è andata così. I numeri sono calati drasticamente, per un totale di soli 22 partecipanti. D’altronde il feeder agonistico nel milanese fatica a decollare da sempre ed ora, sta praticamente atterrando. Ventidue iscritti provenienti da quattro società, ma con ben 17 elementi de I Cagnacci Trabucco, seguiti da tre della Lenza Azzurra Lainate Maver, uno della Longobardi Milo ed uno della Vizzolo 1982 Milo. Insomma, una sorta di gara sociale allargata.
Chilometri ridotti
Rispetto al 2022 è stato però deciso di diminuire i chilometri di percorrenza per i partecipanti. Un’ottima cosa, dopo i mille chilometri dell’annata precedente. Per quest’anno i campi sono Mantova, Spinadesco ed una terza prova nel lecchese con il campo gara ancora una incognita, nonostante sia messo in calendario il Lago di Annone.
Laghi Promossi
Come potete leggere nel titolo, il Lago di Mezzo di Mantova ha superato a pieni voti la gara inaugurale della stagione di feeder meneghina. Bisogna dire che il periodo è sempre stato ottimo per il campo gara mantovano, anche se il meteo degli ultimi mesi poteva regalare brutte sorprese. L’acqua si è riscaldata ed il pesce è in piena attività anche a pochi metri da riva. La pescata è stata infatti effettuata attorno ai venti metri, composta da breme tra 100 e 300 grammi di taglia e carassi della stessa taglia. A far la differenza per molti è stata la cattura di qualche pesce di taglia, come carpe e breme oltre il chilo di peso.
Risultati della 1° Prova
Assoluto di giornata Giuseppe Foieni de I Cagnacci Trabucco con oltre13 chilogrammi e mezzo di pescato. Una vittoria di settore dettata proprio dalla cattura di alcuni pesci di taglia, diversamente dal secondo di settore Matteo Maggi della Longobardi Milo che ha effettuato esclusivamente catture di breme tra 100 e 500 grammi, oltre a qualche carassio non oltre i 300 grammi, sfruttando al massimo il picchetto esterno di gara. Terzo Leonardo Mazzolini.
Nel primo settore la vittoria è invece andata ad Emanuele Gobetti della Lenza Azzurra Lainate Maver con oltre sette chili e seicento grammi di pescato e catture di alcuni pesci di taglia. Secondo di settore Eros Panzetti de I Cagnacci Trabucco e terzo il compagno di società Ivo Zanotti. Nel settore tecnico, secondo posto per il presidente de I Cagnacci, Maurizio Casalini.
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