Nel corso degli ultimi quattro – cinque anni sono due le tecniche che si sono fatte largo nel mondo della pesca in mare. La prima è sicuramente l’eging, che ha avuto una vera e propria esplosione in tutta Italia. La seconda è una tecnica di pesca che non tutti possono praticare, in quanto si effettua solo ed esclusivamente da natante. Di cosa parliamo? Dello Slow Pitch.
Cos’è lo Slow Pitch
Semplicemente una tecnica di pesca in verticale, parente stretto del più conosciuto Vertical Jigging. Diversamente da questo si vanno ad utilizzare delle canne che risultano essere molto più morbide. Il motivo è presto detto; il nome della tecnica è già un indizio. Slow in inglese significa lento quindi, diversamente dal Vertical che è una tecnica che si effettua dando delle jerkate molto veloci, con questa variante le jerkate sono nettamente più lente. Non a caso vengono utilizzate delle esche con una forma più tozza e non allungata come nel Vertical Jigging.
Tecnica Redditizia…e aperta!
Spesso il Vertical è limitato a determinate specie, mentre lo Slow Pitch ha un ampio raggio di catture. Dai pesci di profondità come le cernie e san pietro, passando per dentici e ricciole, fino a pesci più del sottocosta come serra, spigole, sparidi e scorfani.
Due canne Offset Seika
Tecnica con gli artificiali ed allora non poteva che essere un “problema” marchiato Seika Predator Fishing. Come già sapete, il brand dedicato allo spinning di casa Tubertini preferisce fare le cose con calma e sopratutto per bene. Ecco perchè nel suo catalogo non troverete un ampio numero di canne. Addirittura solamente due sono state realizzate in offset, ovvero con il manico che si stacca: Brutal Pitch C e Brutal Pitch S. Articoli studiati nei minimi dettagli per poter offrire sul mercato un prodotto con le giuste caratteristiche ed altamente performante, il tutto con un prezzo a dir poco competitivo.
Brutal Pitch C
Due sezioni, in modalità offset sia per un comodo trasporto, sia per garantire un’azione più morbida e permettere di scaricare più facilmente tutta la potenza della cattura in combattimento. La cima è in Solid Carbon, molto reattiva, progressiva ed estremamente sensibile. La montatura Acid permette di scaricare la torsione del filo ed è in grado di sopportare ogni deformazione che può risultare dalla cattura di pesci di profondità. La particolarità di questa canna è la possibilità di equipaggiarla sia con il mulinello da casting, che da spinning. Anellatura di primissima qualità SIC, con ovvio trattamento anti salsedine. Unica misura da 205 cm e due potenze: 160 e 200 grammi di casting.
Brutal Pitch S
Fondamentalmente molto simile alla versione C, ma con due differenze sostanziali: gli anelli non sono stati montati in modalità Acid e la lunghezza della canna più corta la rende ancora più leggera. L’assenza del montaggio Acid è un problema? In realtà no, perchè i tecnici Seika hanno studiato una canna il cui carbonio possa resistere senza alcun problema a qualunque tipo di deformazione. Sotto un certo punto di vista, un assist a chi non è abituato all’utilizzo dei mulinelli da casting e preferisce il classico mulinello non a bobina rotante.
Se Preferisco le Monopezzo?
In questo caso, è un non problema. Ovviamente le classiche canne in monopezzo sono presenti nel catalogo Seika. Giusto per citarne un paio, con montatura degli anelli in ACID, la Thauron e la Sayaka. Differenza dalle sopracitate Brutal? La versatilità a seconda del modello prescelto. E’ disponibile sia il modello “light”, con casting da 80 a 150 grammi quindi utilizzabile anche nel kayak fishing o nel sotto costa, sia il modello con casting fino a 300 grammi, per grandi profondità.