Dopo un percorso di tre gare, si è conclusa anche l’edizione 2023 del Campionato Provinciale Feeder di Milano. Una manifestazione che vi abbiamo raccontato gara per gara, tra l’avvio nei pescosi Laghi di Mantova e la seconda prova in un non proprio attivo Navigabile a Spinadesco. A chiudere questo campionato, che qualifica alla 1° prova degli Italiani Individuali del 2024 è stato un inedito campo gara per la Provincia di Milano. Parliamo del Lago di Annone nel comune di Civate. Chi abita nell’area del capoluogo e della Brianza, sicuramente conosce il posto, mentre per i meno esperti si tratta di un piccolo campo gestito dalla Fipsas di Lecco, situato a ridosso della Superstrada Milano – Sondrio.
Un campo…un po’ scomodo
La scelta di portare questo campionato in un campo gara di questo tipo ha destato parecchie preoccupazioni da parte dei concorrenti. Non tanto per la pescosità, quanto per alcuni aspetti che non lo rendono proprio comodo. In primis, il problema del parcheggio. Certo, anche i Laghi di Mantova non permettono di portare la macchina a pochi metri dalla postazione, ma almeno era sempre possibile parcheggiarla alle spalle sulla strada. In questo caso invece, i posti sono decisamente più limitati.
In secondo luogo, le postazioni. Sarebbe un campo gara interessante, se ci fosse una migliore gestione da parte della Fipsas di Lecco. Considerando i tre lati di lago, fino a sabato sera erano disponibili circa una dozzina di postazioni agibili, più la sponda di sinistra che ne potrebbe ospitare dalle quattro alle cinque postazioni, se non fosse per una “fastidiosa” presenza di boe galleggianti mobili a circa dieci metri da riva.
Grande Impegno della Cagnacci
Ma perchè abbiamo detto “fino a sabato sera”? Semplicemente perchè le restanti tre postazioni necessarie per lo svolgimento della gara sono state ricavate la mattina di domenica dalla società organizzatrice de I Cagnacci Trabucco. Un ottimo lavoro che ha permesso la nascita di tre ulteriori postazioni, che in realtà esistevano in passato ma che, non essendo mai utilizzato, si erano chiuse a causa della crescita delle canne palustre. Se non fosse stato per il presidente Casalini ed i suoi soci, sarebbe stato impossibile avere dieci pescatori in fila, senza interruzioni.ù
Cagnacci che, tra l’altro, si è presa l’onere di organizzare un campionato che, purtroppo, ha visto la partecipazione di sole 22 persone.
Numeri Bassi e Tante Assenze
Ebbene si, ancora una volta il movimento del feeder non riesce ad attecchire in Provincia di Milano. Solo 22 partecipazioni, in calo di cinque unità dall’anno precedente. E di queste 22, ben 17 portavano il nome della Cagnacci Trabucco. Senza dimenticare poi le defezioni all’ultima prova che, se non ci fossero state avrebbe reso probabilmente impossibile lo svolgimento della gara nel campo gara dell’ultima prova per evidente mancanza di postazioni.
Soluzioni?
Per cercare di aumentare i numeri bisogna pensare sicuramente a qualcosa, ma a Milano, viene difficile pensare che nel 2024 la situazione migliori. Per rendere il campionato un po’ più competitivo e non una sorta di gara intersociale, sarebbe da pensare a dei campionati interprovinciali. Nel feeder la tendenza è proprio quella di avere una o due squadre per provincia: Cagnacci a Milano, Lanza a Como, Team Lbfitalia a Cremona, Lenza Paradiso a Mantova. Per rendere competitivo un campionato che qualifica ad un italiano, che porta ad un club azzurro ed infine ad un mondiale, bisogna pensare ad altro. Ma serve anche la collaborazione sia delle sezioni provinciali, che delle società per migliorare.
La Gara di Annone
Ma parliamo anche della gara che si è svolta domenica 24 settembre e che ha assegnato il titolo provinciale, che vedeva Maurizio Parigi campione uscente. Abbastanza scontata la vittoria finale di Giuseppe Foieni alla luce dei due primi in due gare, ma in un campo gara del tutto nuovo e senza scarto, tutto sarebbe potuto succedere. In realtà, le previsioni sono state rispettate con Foieni della Cagnacci vincitore del titolo con due primi ed un secondo posto. E’ alle sue spalle che c’è stato un po’ di movimento, con una classifica completamente rivoluzionata. Con la vittoria di settore, Matteo Maggi della Longobardi Milo si è issato al secondo posto con nove penalità complessive, mentre sul gradino più basso del podio è salito Roberto Galbiati con dieci penalità. Un podio arrivato grazie alla vittoria del settore tecnico ed il contemporaneo quarto posto del compagno di squadra Massimo Rossi.
La Resa del Lago
Tutto sommato qualcosa di positivo si è visto, con una buona pescosità nonostante le previsioni di poco pesce. La pescata è stata effettuata principalmente su placchette di piccola taglia, tra 20 e 50 grammi alla distanza di 25 e 40 metri. Rari gli esemplari di taglia maggiore, ma qualcuno si è fatto vedere. Parliamo di breme attorno ai 250 grammi e rarissime carpette da 100 a 200 grammi. Pescata difficile comunque, con il pesce non sempre costante e che ha obbligato un’impostazione con finali sottili ed ami piccoli. Praticamente assenti i pesci di taglia, a parte un carassio da un paio di chilogrammi catturato da Galbiati, nella postazione più vicina alle ninfee e più propensa ad ospitare pesci di taglia.
Nonostante ciò, difficilmente si rivedrà questo campo gara in una manifestazione futura della Fipsas Milano per le problematiche citate poco sopra.
Classifiche di Tappa e Progressiva
Con la terza prova conclusa, in base al quorum che uscirà prossimamente, i primi classificati ed eventuali ripescati potranno partecipare alla 1° prova del Campionato Italiano Individuale di pesca a feeder 2024.
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