Avvicinandosi sempre più al Natale, inizia il periodo in cui vengono organizzate delle gare che mettono in palio prodotti gastronomici. Ed è proprio questo il motivo che spinge molti a preferirle alle classiche manifestazioni che mettono in palio solo dei prodotti per la pesca. Anche al Lago di Monzoro, si è deciso di concludere l’anno in bellezza, con la 1° edizione della Gara dei Cesti, ovviamente dedicata al Feeder Fishing.
Timore per la Pescosità
Bisogna essere onesti. Dopo la difficile gara del week end precedente, che chiudeva il 1° Trofeo Gardon Feeder Autunnale, c’era preoccupazione per la resa del lago. In quell’occasione si sono registrati alcuni cappotti ed il pesce non è sembrato particolarmente attivo.
Pesce Attivo
A distanza di sei giorni, contro ogni previsione, la situazione è cambiata completamente. Il motivo? Beh, bella domanda. Considerate le condizioni atmosferiche completamente opposte (pioggia e freddo domenica 8, sole e temperatura fino a 6 gradi sabato 14 e giorni antecedenti la gara), forse il meteo ha giocato un ruolo importante.
Pochi ma Buoni
Tredici i partecipanti alla manifestazione (il quattordicesimo purtroppo ha dovuto rinunciare all’ultimo per problemi di salute). Non stupitevi del numero basso però, volutamente le manifestazioni a feeder a Monzoro sono tenute ad un massimo di 15 / 18 concorrenti. Il perchè? Essendo un lago destinato alla trota lago, gli organizzatori in accordo con il lago vogliono evitare problematiche tra i pescatori delle due tecniche.
I Settori di Monzoro
Ormai a Monzoro i settori sono chiamati con i nomi della zona in cui si trovano. Promontorio, Ansa, Spiaggetta e Sponda Lato Bar. In questo caso sono stati utilizzati i tratti Promontorio e Spiaggetta.
Promontorio
Ormai assodato che si tratta della zona più pescosa nel periodo freddo; la zona in cui anche domenica 8 dicembre, con pescosità molto bassa, ha regalato qualche cattura in più. Ci si aspettava una gara difficile, con pochissimi pesci e la paura addirittura di non riuscire a scappottare. Dopo mezz’ora si è capito che non sarebbe andata così male. I gardon ha iniziato a muovere i cimini dei sette componenti del settore, tutti “impostati” tra i 30 e 40 metri di distanza da riva. Inevitabile ovviamente la treccia, perfetta per percepire anche le minime mangiate dei gardon di Monzoro. Appunto, minime mangiate; sabato 14 il pesce era veramente, ma veramente difficile, con mangiatine talmente lievi che per riuscire a percepirle serviva tenere la canna in mano ed utilizzare delle vette molto morbide e sensibili.
Alla fine, al netto delle mangiate sbagliate, la media è stata tra i 20 e 30 pesci per pescatore. A far la differenza però è stata la taglia, nettamente più alta andando verso valle rispetto ai primi numeri. A vincere i cesti sono stati Daniele Minorini, primo con tre chilogrammi di pescato ed una trentina di pesci ed Eros Panzetti con 2260 grammi e ben 31 pesci. Terzo posto per Mauro Mereu con 26 pesci e “solo” 1750 grammi.
Spiaggetta
Il settore più “temuto” dopo i soli quattro pesci in quattro della gara precedente. Di sicuro è stata una gara più statica rispetto all’altro settore, motivo per cui è stato necessario inventarsi qualcosa di diverso per riuscire a portare a casa il risultato. La pescata si è sviluppata inizialmente alla consueta distanza di 35-40 metri, salvo poi allungarsi fino a 60 metri. Ed è stata proprio questa distanza a far la differenza alla fine. Meno pesci, una quindicina per vincere, ma anche in questo caso sono state diverse le mangiate che non sono andate a buon fine.
A vincere i cesti e chiudere alle prime due posizioni, tanto per cambiare, Cristian Salvi e Davide Ruberto, due che a Monzoro sanno solo vincere. Un chilo ed ottocento grammi per il primo, un chilo e mezzo per il secondo. Terzo posto per Alberto Ottini, dieci pesci e poco meno di un chilogrammo di pescato.
Insomma, non tantissimi pesci in nassa, ma considerato il periodo è uscita una bella pescata tecnica, dove era importante riuscire sia ad interpretare perfettamente i movimenti di treccia e vetta, sia le distanze che la tipologia di innesco.
Ma i Premi?
Cesti gastronomici abbiamo detto, ma non di cosa erano composti. Per l’occasione gli organizzatori, Samuele Maruffi e Matteo Maggi, hanno pensato di fare in modo che fossero in palio prodotti di qualità e DOC. Quindi, salame di Varzi, Coppa piacentina e vino dell’Oltrepo pavese nei cesti e bottiglia di vino dell’Appennino lombardo – piacentino per il terzo classificato di entrambi i settori.
Prossimi Appuntamenti
Anche per i prossimi due ultimi week end dell’anno si svolgeranno delle poule al raggiungimento di almeno 6 partecipanti. Per iscriversi è sufficiente entrare nel gruppo Whatsapp accedendo dal QR Code presente qua sotto oppure scrivendoci direttamente a info@fishingmania.it