Autostrada Genova Voltri – Gravellona Toce, uscita di Masone. Sono sufficienti queste due indicazioni per indirizzarvi su un torrente davvero molto, molto interessante sia a livello panoramico che di pesca. Parliamo del Torrente Stura e più precisamente della Riserva Danilo Ottonello gestita dall’associazione locale di pesca.
Torrente Stura
Chi è andato almeno una volta in Liguria sicuramente ha notato che per tutto il tratto appenninico, prima di imboccare la galleria del Turchino, l’autostrada è affiancata da un torrente. Si tratta dello Stura, un torrente che tra la sorgente e la foce nell’Orba ha una lunghezza di poco più di trenta chilometri. Classico corso d’acqua appenninico, presenta acqua tutto l’anno ma la sua portata è influenzato dalle precipitazioni. Motivo questo che negli ultimi tre anni è risultato essere in parecchia sofferenza idrica, specialmente nel periodo primaverile ed estivo.
Caratteristiche dell’Alveo
Ghiaia, Ciotoli e grossi massi. Proprio le condizioni tipiche di un torrente di montagna, caratterizzato da piane, intervallate a rapide e buche da oltre 2.5 metri di profondità. Una situazione che potete notare proprio nella foto qua sotto.
Ovviamente il letto è irregolare, con zone abbastanza ampie per permettere al fiume di sfogarsi nelle occasioni di piena (situazione molto rara negli anni 2020).
Muoversi non è poi così complicato, in quanto la profondità è normalmente limitata, ad eccezione delle zone in cui il fiume ha scavato dei piccoli canyon tra le rocce che rendono il tutto molto caratteristico. Acqua cristallina e sempre fresca completano il quadro delle caratteristiche del torrente.
Trote, Trote, Trote
Ad eccezione di qualche scazzone e vairone, le trote la fanno totalmente da padrone. Pesci naturalmente immessi, iridee per lo più e di grossa taglia. La scelta di immettere esemplari di taglia superiore ai 700 grammi è dettata dalla massiccia presenza di cormorani. Esemplari più piccoli finirebbero direttamente nello stomaco di questi uccelli ittiofagi, mentre pesci di taglia maggiore fanno fatica ad attaccarli.
Tecniche di Pesca
La Riserva che troviamo a Masone era specifica per la pesca a mosca fino al 2022. A partire dal 2023 anche lo spinning è possibile praticarlo, naturalmente seguendo il regolamento di cui vi parleremo verso la fine dell’articolo.
Spinning
Il torrente è un corso d’acqua di piccole dimensioni, con i tratti più ampi che superano i dieci metri nelle piane, con profondità non superiore ai 130/150 cm circa. Nonostante tutto, una profondità interessante per un torrente che scende dagli Appennini liguri. In altri tratti, in particolare quella in alto nella prima parte, la larghezza è talmente limitata che la pesca si effettua in piccole vasche, con maggiore profondità.
Pescando a spinning, l’assetto da adottare è quello più ultra light che light.
Canne
Tra 180 e 210 centimetri è la lunghezza giusta, con azione super fast ed una valida schiena in quanto la taglia delle trote è molto alta. L’importante è che permettano al pescatore di avere un continuo contatto con l’esca in acqua. Proprio per questo discorso è preferibile una vetta tubolare ad una vetta piena. In termini di potenza, una canna con 0.5 – 7 grammi di casting può far divertire molto di più rispetto ad una canna con casting fino a 15 grammi. L’importante è che abbia una schiena robusta, ma con abbastanza parabolicità per assecondare le fughe del pesce.
Mulinelli
La taglia 1000 è un po’ troppo ridotta; restate su una taglia 2000 ed avrete l’assetto migliore. Se caricarlo con una sottilissima treccia o nylon lasciamo a voi la scelta. Sono gusti personali. Se possiamo darvi un consiglio, la treccia affonda molto più lentamente del nylon ed in una situazione come quella dello Stura, non è poi così indispensabile.
Artificiali
Rotanti, ondulanti e piccoli minnow sono sempre altamente catturanti. L’importante è il monoamo senza ardiglione. Vietate invece le esche siliconiche, salvo particolari deroghe per realizzazione di materiale multimediale.
Mosca
Una delle tecniche principali nella riserva di Masone, al punto che per alcuni anni era possibile pescare solo in questa maniera. A seconda delle condizioni del fiume e del periodo in cui si affronta lo Stura, varia la scelta di un assetto da ninfa o da secca. Sicuramente nel periodo più freddo la ninfa è preferibile, mentre con i primi caldi e negli orari serali, in concomitanza con le schiuse, la secca può regalare vere e proprie emozioni!
Scelta della Coda
Coda 2 o Coda 3. Queste sono le migliori scelte per un corso d’acqua dalle dimensioni così ridotte. Caso mai meglio utilizzare delle lunghezze sui 9 – 10 piedi che permettono di raggiungere punti meno accessibili, come per esempio le zone coperte da arbusti e vegetazione.
Opzione SpinFly
Una variante dello spinning, mixato con la pesca a mosca, che può essere molto produttiva specialmente nelle buche, come quelle che trovate a monte del ponte a metà della riserva, dove trovate la tabaccheria che rilascia i permessi di pesca.
Regolamento della Riserva
Sono due le zone di pesca alla riserva di Masone. Una è denominata Zona Rossa “Kill”, dove è possibile tenere cinque capi. Una zona è denominata Zona Blu “Trota Trofeo e No Kill” nella quale è vietato detenere pesci.
Per maggiori informazioni consultate il sito della Riserva: