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ADRIATIC MASTER FEEDER 2018
Come ogni anno l’Adriatic Master è una delle manifestazioni più attese e seguite del centro Italia. Una vera classica di metà agosto, ideata da Fabio Santori e Sergio Procacci del negozio Overfish di Teramo. Fin dalla prima edizione la pesca al colpo è stata la tecnica interessata, ma da qualche anno a questa parte è stato inevitabile l’ingresso del feeder. Una tecnica troppo in crescita per essere trascurata e non avere una manifestazione dedicata.
La partecipazione sempre più alta da parte degli agonisti provenienti da tutta Italia hanno reso la manifestazione tra le più importanti vetrine per la promozione di questa tecnica. In più si vede la partecipazione di nomi di spicco tra campioni italiani fisheries, campioni italiani a squadre, individuali e nazionali italiani.
Come nella pesca al colpo, questa competizione vede lo svolgimento di quattro gare da quattro ore ciascuna in due giorni. In più tutti i partecipanti pescano su tutte e quattro le sponde del lago. Un lago che sembra un vero e proprio stadio, dove le assolute protagoniste sono le numerosissime carpe presenti. Alla gara si può partecipare singolarmente o in coppia, scelta che spesso viene fatta perché con poco meno di 40 gradi, 8 ore di gara al giorno e in più gli spostamenti è davvero impegnativo arrivare in fondo.
ADRIATIC MASTER – 1° GIORNO
Dopo il sorteggio svoltosi al “Bar Antico Frantoio”, a poco meno di un chilometro dal lago, i concorrenti hanno affrontato le prime quattro ore di gara sotto un cocente sole dandosi battaglia a suon di catture. Il lago ha risposto alla grande permettendo a molti di fermare l’ago della bilancia oltre i 60 kg. Per alcuni la bilancia ha anche superato abbondantemente quella cifra.
Al secondo sorteggio ed all’inizio della seconda gara molti si aspettavano un calo della pescosità del lago. Nonostante ciò, sia il caldo che i pesci sono rimasti gli stessi della mattina con un dispendio di energie davvero estremo per tanti pescatori. Alla fine della prima giornata erano molti i pescatori che avevano superato il quintale di peso. Dopo otto ore di gara al comando della classifica risultava Angelo Corrado della San Raniero Preston Innovations dell’Aquila con oltre 130 kg. A seguire, con meno di sei chilogrammi di distacco, Michele Batignani della All Blacks Preston Innovations. Terza piazza con 117 kg Scopano Vincenzo, sempre della San Raniero Preston Innovations dell’Aquila. A seguire in classifica con distacchi esigui almeno altri 10 pescatori che all’indomani avrebbero potuto ribaltare totalmente la classifica.
ADRIATIC MASTER – 2° GIORNO
Sorteggio al solIto bar e nuovamente tutti in pesca a darsi battaglia per la terza delle quattro gare. Subito ci si è resi conto che l’unica cosa uguale al primo giorno era il caldo davvero massacrante. Come da previsione, la pescata è cambiata totalmente. In particolare in alcune zone i pescatori hanno dovuto impegnarsi non poco per catturare le bellissime carpe del lago. Cambiare linee di pesca e tenersi molto leggeri sugli inneschi è stata l’arma vincente per molti e l’inevitabile tonfo per altri che non si sono adattati al meglio.
Dopo la sessione mattutina, il caldo, la fatica e soprattutto la difficoltà di capire la pescata avevano lasciato circa 12 pescatori e squadre a potersi giocare un podio davvero complicato da pronosticare. Pronostico per il quale l’organizzatore aveva messo in paio una bicicletta, ma di tutto questo e la splendida organizzazione merita un capitolo a parte.
Nella quarta gara l’alta pescosità del lago, la taglia dei pesci da 1 a 5 kg e un buon numero di pretendenti alla vittoria fino all’ultima carpa ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, che questo tipo di gare hanno un fascino unico. Ed ancora di più un evento come l’Adriatic Master. Alla terza ora di gara sembrava tutto molto incerto. Le indiscrezioni dei presenti ad assistere sulla sponda davano tre/quattro pescatori in lotta per la vittoria finale.
E così effettivamente è stato, con un rimescolamento della classifica. Alla fine della pesatura è stato tutto molto più chiaro con la grande rimonta di Saverio Di Giovannantonio, forte atleta della PC Teramo Milo, che chiude quarto con 219.160kg. Gradino più basso del podio, con novecento grammi in più per Angelo Corrado, capoclassifica dopo le prime due gare. Seconda piazza per Antonio Iosue della Lenza Molisana Preston Innovations con una grande rimonta che gli fa chiudere l’evento con 220 chilogrammi e 130 grammi.
Per lui l’arma vincente è stata la costanza nelle quattro gare. Una costanza che non è stata sufficente per vincere, visto che la vittoria è andata ad Antonio Santosuosso, padrone di casa con la PC Teramo Milo. La svolta nell’ultima gara, con una pesata da oltre novanta chilogrammi. Alla fine un peso complessivo di ben due quintali e mezzo.
ORGANIZZAZIONE IMPECCABILE
Fino a qui la cronaca di una gara bellissima, ma bisogna aprire una parentesi importante per ciò che concerne l’organizzazione e la serata della premiazione. Il successo di questa gara ha un nome e un cognome ed è quello di Fabio Santori. Fabio è il proprietario del negozio Overfish di Teramo e gestisce il lago dove si è svolta la manifestazione. Lui, factotum ed i suoi ragazzi della PC Teramo Milo sono stati davvero incredibili nell’organizzare alla perfezione questo trofeo,.
Il campo gara è stato preparato in maniera impeccabile per una manifestazione internazionale, oltre ad una ricca premiazione per quasi tutti i partecipanti. Un’incredibile atmosfera, culminata nella cena a base di arrosticini e tanto altro. Questa manifestazione fonda il suo successo proprio nella strepitosa organizzazione ed ospitalità targata Overfish Teramo. L’ospitalità è ciò che attira gran parte dei partecipanti a questa manifestazione, oltre ovviamente alla strepitosa resa del lago. Fabio, Sergio e tutta la PC Teramo Milo, compreso il luogo del raduno, riescono a mettere a proprio agio chiunque arrivi. La competizione agonistica c’è solo dalla sirena di inizio, a quella di fine gara. Dopo di che, tutti amici, tutti compagni di avventura.
Punti importanti che portano alla decisione di tornare la prossima edizione, per pescare e fare la cronaca di questa magnifica gara che è l’Adriatic Master Feeder.
Si ringrazia Natascia Baroni per le foto della premiazione
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