Negli ultimi giorni, le coste meridionali dell’Australia sono state teatro di un fenomeno preoccupante: una densa schiuma bianca ha invaso le spiagge di Waitpinga e Parsons Beach, situate a sud di Adelaide. Questo evento ha causato la morte di migliaia di pesci e ha provocato sintomi di intossicazione in oltre 100 bagnanti.
Descrizione del fenomeno
La schiuma, descritta dai testimoni come densa e viscida, ha ricoperto il litorale, accompagnata da una significativa moria di fauna marina, tra cui pesci, polpi e draghi marini. Anthony Rowland, uno dei bagnanti colpiti, ha riferito: “Mi ha preso in gola. Come quando inali il forte odore di un prodotto per le pulizie molto potente. Avevo la voce rauca”.
Ipotesi sulle cause
Gli esperti sospettano che la schiuma sia il risultato di una fioritura algale anomala. Le condizioni meteorologiche insolite potrebbero aver favorito la proliferazione e la successiva decomposizione delle microalghe, generando la schiuma tossica. Campioni d’acqua sono stati prelevati per identificare l’organismo responsabile, ma i risultati definitivi potrebbero richiedere diversi giorni.
Effetti sulla salute pubblica
Oltre 100 bagnanti, inclusi molti surfisti, hanno manifestato sintomi come irritazioni agli occhi e alla gola, vista offuscata e difficoltà respiratorie dopo il contatto con l’acqua contaminata. Le autorità locali hanno quindi deciso di chiudere temporaneamente le spiagge di Waitpinga e Parsons Beach per prevenire ulteriori incidenti.
Implicazioni ambientali
La moria di massa della fauna marina rappresenta una grave minaccia per l’ecosistema locale. Eventi simili possono alterare l’equilibrio ecologico, con ripercussioni a lungo termine sulla biodiversità e sulla catena alimentare marina. Inoltre, la decomposizione delle carcasse potrebbe ulteriormente ridurre i livelli di ossigeno nell’acqua, causando ulteriori decessi tra le specie acquatiche.
Conclusioni
Questo episodio sottolinea l’importanza di monitorare costantemente gli ecosistemi marini e di adottare misure preventive per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e delle attività umane sull’ambiente. La collaborazione tra scienziati, autorità locali e comunità è essenziale per affrontare e prevenire future crisi ambientali.