Al termine del campo gara di Ostiglia, poche decine di metri dopo, il Canal Bianco varca il confine ed entra in Veneto. Il suo percorso è lungo ancora diverse decine di chilometri prima di raggiungere il Mar Adriatico, ma non bisogna percorrere troppa strada prima di trovare un altro campo gara. Si tratta dell’impianto Fipsas “La Torretta” Santa Teresa in Valle. Volgarmente, però, questo tratto è conosciuto come il Canal Bianco a Cerea.
CARATTERISTICHE
Il campo gara situato tra Cerea e Bergantino risulta essere rettilineo ed anche comodo dal punto di vista del posizionamento dell’attrezzatura. Presenta una larghezza attorno ai 40 metri o poco più, la corrente è molto più forte al punto che nel centro canale possono essere necessari, pescando a feeder, quaranta o più grammi a seconda delle condizioni meteo, la profondità è intorno ai sei metri con posti in cui si trova anche più fondale. Il campo gara è condizionato, specialmente nel periodo caldo, da un continuo passaggio di erbe in superficie che redono difficoltosa la pesca sia a feeder, sia con la roubaisienne. Non bisogna dimenticare anche il continuo passaggio di imbarcazioni per turisti (prima o poi qualcuno mi spiegherà la bellezza di fare una “bella” gita sul Canal Bianco) e bettoline. Un passaggio che determina un cambiamento sia di livello (nell’ordine di poche decine di centimetri), sia di corrente, oltre al problema delle onde e dello spostamento di massa d’acqua che provocano queste imbarcazioni e che potrebbero mettere a dura prova gli attacchi al panchetto delle nasse. La profondità varia tra tre metri vicino a riva fino a sei metri nel tratto centrale, profondità necessaria per il passaggio delle bettoline.
IL CANAL BIANCO IN ROUBAISIENNE
Pescando con le tecniche del colpo, la pesca si svolge principalmente ad 11 e 13 metri sia fermi sulla pastura, sia lasciando correre la lenza. La breme è ancora una volta il pesce più presente con esemplari da cinque grammi (tanti) fino al mezzo chilo. Dicono che ci siano anche breme più grosse. Anche qua sono presenti dei carassi, di peso non eccessivo però, intorno al mezzo chilogrammo al massimo. Di siluri e carpe se n’è sempre parlato, ma la speranza è sempre quella di attaccare quello non troppo grosso. Infine l’altra sorpresa di giornata è stata la cattura di alcuni pesci gatto puntati o, per meglio dire, dei clarius, i gatti che popolano l’Arno a Pisa. Pesci non grossi, da poche decine di grammi fino ad un massimo di un paio di etti, ma se questi iniziano a “fregare” nel giro di pochi anni il Canal Bianco rischia di diventare un “Arno 2 – Versione Veneto”.
INDICAZIONI STRADALI
Arrivare sul campo gara non è molto difficile. Arrivando da Milano e percorrendo l’Autostrada A4, uscire a Verona Sud e seguire le indicazioni per S.S. Transpolesana e Rovigo. Percorrere la Transpolesana ed uscire a Legnago Centro e successivamente seguire le indicazioni per Bergantino. Non si può sbagliare in quanto la strada attraversa il Canal Bianco che è il canale più grosso della zona. Attenzione che la strada di accesso all’argine è sulla sinistra appena prima di passare il canale. Arrivando da Mantova seguire prima le indicazioni per Ostiglia, poi per Bergantino ed infine per Cerea. Anche in questo caso non si può sbagliare. Arrivando da Ferrara seguire le indicazioni per Ostiglia o Mantova.